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Le donne nella letteratura

PIZZOLEO CLEMENTINA

Created on November 26, 2024

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L'impatto delle donne nella storia della letteratura

Grazia Deledda

Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice e poetessa italiana, originaria di Nuoro, in Sardegna. È una delle figure letterarie più importanti del Novecento ed è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, diventando così la seconda donna a ricevere questo riconoscimento, dopo Selma Lagerlöf, e l'unica scrittrice italiana ad averlo vinto.

BIOGRAFIA

OPERE

TEMATICHE

Opere Principali

Tra le sue opere più famose troviamo: "Elias Portolu" (1903) – Racconta il tormento interiore di un ex carcerato diviso tra amore e fede. "Cenere" (1904) – Una tragica storia di maternità e sacrificio, da cui fu tratto un film con Eleonora Duse. "Canne al vento" (1913) – Considerato il suo capolavoro, è una storia di colpa, espiazione e forza del destino, ambientata in un mondo intriso di tradizioni arcaiche. "La madre" (1920) – Analizza il conflitto tra amore materno e vocazione religiosa.

Vita e carriera

Grazia Deledda nacque il 28 settembre 1871 in una famiglia borghese. Fin da giovane mostrò un grande interesse per la letteratura, nonostante avesse ricevuto un'istruzione formale limitata: frequentò solo la scuola elementare, ma continuò a studiare da autodidatta. Pubblicò il suo primo racconto a soli 15 anni in una rivista locale. La sua formazione culturale fu arricchita dalla lettura di autori italiani e stranieri, come Giovanni Verga ed Émile Zola. Nel 1900 sposò Palmiro Madesani, un funzionario del Ministero delle Finanze, e si trasferì a Roma, dove continuò a scrivere e a pubblicare con successo. Il Premio Nobel per la Letteratura, ricevuto nel 1926, fu un momento di grande orgoglio per Grazia Deledda, ma anche un episodio caratterizzato dalla sua naturale riservatezza. Grazia Deledda morì di cancro al seno nel 1936, ma continuò a scrivere fino alla fine. Il suo ultimo romanzo, "Cosima" è autobiografico e fu pubblicato postumo. In quest'opera racconta la sua giovinezza a Nuoro.

Le opere di Grazia Deledda sono profondamente radicate nella sua terra d'origine, la Sardegna. Attraverso i suoi romanzi e racconti, esplorò temi come: La lotta dell'individuo contro il destino, spesso rappresentato come ineluttabile. La condizione umana, vista attraverso una lente fatalistica, ma con una profonda comprensione della fragilità e della forza dell'essere umano. Le tradizioni e i costumi sardi, con una descrizione realistica e al contempo poetica della vita rurale e dei conflitti sociali. La colpa e la redenzione, con influenze religiose e morali. La scrittura di Deledda si colloca tra il verismo e un realismo più lirico e simbolico. Sebbene sia stata influenzata dal verismo di Giovanni Verga, la sua narrativa è arricchita da un senso di spiritualità e da elementi quasi mitici, che la distinguono dagli altri autori veristi.

Tematiche principali