Capolavoro interattivo
Ariel Maradei
Created on November 26, 2024
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Transcript
LE PITTURE
PALAZZi
PALAZZO DI CNOSSO
LA CIVILTA' MINOICA
Taurocatapsia
DESCRIZIONE DELL'OPERA
GLI ATLETI
SIGNIFICATO
La civiltà minoica, dal nome del mitico re Minosse, compare sull’isola di Creta intorno al 2600 a.C.; i minoici o cretesi sono un popolo di navigatori e sviluppano una civiltà pacifica e raffinata che termina verso il 1200 a.C. con la conquista da parte dei Micenei. Intorno al 2000-1900 a.C. (periodo protopalaziale) sorsero, sull’isola di Creta, tre palazzi: a Cnosso, a Festo e a Mallia.
Terzo acrobata: Atterra dietro il toro, completando il gesto.
Il toro è appresentato con un corpo massiccio, dinamico, colto in pieno movimento. La sua posizione e le zampe sollevate trasmettono un senso di energia e velocità. Le decorazioni geometriche che incorniciano la scena accentuano il dinamismo.
Primo acrobata: Afferra le corna del toro, pronto a iniziare il salto.
Secondo acrobata: Esegue il salto vero e proprio, in una posizione che simula il volteggio sopra la schiena dell’animale.
- Il toro, figura centrale nella cultura minoica, era probabilmente un simbolo di forza e potere.
I VASI MICENEI
La pittura vascolare
La civiltà micenea
Arte micenea
Pittura vascolare
Confronto
TRA LA PITTURA VASCOLARE MINOICA E QUELLA MICENEA
Cratere con polpo
Brocca con polpo
La ceramica micenea e, in particolare il "CRATERE CON POLPO"(1375\1300 A.C.), rivela gli scambi culturali con la civiltà minoica.
Lo stesso stile rigido e schematico degli oggetti d'oro si ritrova anche nella pittura vascolare: anche quando i micenei riprendono i temi cari alla civiltà minoica, come l'immagine del polpo, non riescono a fare a meno di trasformarli in decorazioni geometriche e stilizzate.
La brocca con polpo (1500\1450 A.C.) è un manufatto molto rappresentativo dello stile marino, il più caratteristico della ceramica tardo minoica.
VS
Stile: Naturalistico e fluido, con grande attenzione al dinamismo.
Stile: Rigido e schematico, con enfasi sulla simmetria e l'ordine.
Decorazione: Il polpo si dispone liberamente sulla superficie del vaso, abbracciandola con i tentacoli in modo asimmetrico.
Decorazione: Il polpo è geometrizzato, con tentacoli distribuiti in modo regolare, enfatizzando l’effetto decorativo anziché il naturalismo.
Espressività: Rappresenta un forte legame con la natura e il mare, evidenziando movimento e vitalità.
spressività: L'approccio più astratto riflette una società meno legata alla rappresentazione della natura e più concentrata su simboli formali.
Colori: Contrasto cromatico ridotto, con linee morbide che seguono la forma del vaso.
Colori: Schemi cromatici simili (nero su fondo chiaro) ma con tratti meno vivaci e più stilizzati.
DATI TECNICI
Titolo dell'opera:Taurocatapsia (dal greco ταῦρος "toro" e καϑάπτω "afferrare").Epoca:Periodo neopalaziale (1700-1450 a.C.).Materiale e tecnica:Pittura su stucco fresco (tecnica simile all’affresco).Colori vivaci, contorni netti, assenza di chiaroscuro.Provenienza:Palazzo di Cnosso, isola di Creta (corridoio delle processioni). Stile tipico dell’arte minoica:Figure bidimensionali.Dinamismo e movimento accentuati.Linee fluide e armoniose.
La Taurocatapsia è una celebre pittura parietale del palazzo di Cnosso, sull’isola di Creta, che rappresenta il rituale del salto del toro, una scena dinamica e simbolica dell’arte minoica. L’opera, dipinta su stucco fresco (simile alla tecnica dell’affresco), mostra con eleganza e movimento tre momenti distinti di un’acrobatica interazione con un toro in corsa.
LA TAUROCATAPSIA
Le pareti del palazzo erano decorate con pitture dai colori vivaci, prive di chiaroscuro, bidimensionali, con una netta linea di contorno.Le figure umane presentano volto e gambe di profilo mentre occhio e spalle sono frontali (come nell’arte egizia). Sono frequenti anche soggetti naturali (piante, fiori e animali) dipinti con dinamismo ed eleganza cogliendo le caratteristiche essenziali del soggetto.
LE PITTURE
Tre figure umane, probabilmente acrobati, interagiscono con il toro nelle diverse fasi del salto.I corpi sono rappresentati in pose eleganti e dinamiche. Ogni figura è ritratta con attenzione ai dettagli anatomici, in una combinazione di profilo e frontalità (una caratteristica tipica dell’arte minoica).
GLI ATLETI
Il Palazzo di Cnosso, situato sull’isola di Creta, è il più famoso centro della civiltà minoica (2000-1400 a.C.). È noto per la sua complessa struttura, composta da numerosi corridoi, stanze e cortili, che ricordano il leggendario labirinto del Minotauro. Frequenti erano PORTICI e COLONNE. Fu un centro politico, religioso ed economico, decorato con affreschi vivaci che rappresentano scene di vita quotidiana e rituali. Scoperto e parzialmente restaurato da Sir Arthur Evans all’inizio del XX secolo, è un simbolo della potenza minoica.
Palazzo di Cnosso
È caratterizzata da città fortificate con imponenti mura, come a Micene e Tirinto, e costruzioni monumentali come il mégaron e le tombe a Tholos, con pseudocupole ogivali. La decorazione è sobria e schematica: bassorilievi come la Porta dei Leoni esprimono potenza con forme semplificate e simmetriche. Nella pittura vascolare, i temi naturali sono stilizzati in motivi geometrici. Manufatti come le Coppe di Vaphio e le maschere funerarie in oro mostrano influenze minoiche ma con una maggiore rigidità stilistica.
ARTE MICENEA
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PALAZZO DI CNOSSO
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PALAZZO DI FESTO
PALAZZO DI MALLIA
I Micenei o Achei furono un popolo di guerrieri, stabilitisi nella parte meridionale della Grecia (il Peloponneso) intorno al 1600 a.C. La civiltà micenea finisce nel 1100 a.C. per l’invasione dei Dori. La civiltà micenea, rispetto a quella minoica, è una società più povera, legata a tradizioni agricole e pastorali ed abituata a combattere; infatti, le città erano potentemente fortificate.
LA CIVILTA' MICENEA