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La religione
Mara Botton
Created on November 26, 2024
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Transcript
La religione
Secondo il retore cristiano LATTANZIO "religione" deriva, invece, da re-ligare cioè "essere legati a..." a qualcuno di importante.
Nella prospettiva di SANT'AGOSTINO D'IPPONA, il concetto di "religione" è collegato a re-elegere, cioè "scegliere nuovamente, ri-scegliere", qualcosa che si era precedentemente abbandonato.
Secondo l'oratore romano CICERONE: Religione deriva da re-legere ossia "rieleggere, avere cura di.., avere riguardo per...". Questo significato fa pensare all'essere scrupolosi, al fare molta attenzione a ciò che si fa.
CHE COS'è LA RELIGIONE?
Le etimologie della parola “religione” portano in sé il senso della relazione fra l’umano e il divino. In particolare:
DEFINIZIONE DI RELIGIONE
'La religione è la virtù umana che consente di avere scrupoloso e retto riguardo verso il divino (Cicerone), in quanto ci si sente a lui profondamente legati (Lattanzio), dopo che si è nuovamente scelto di concedergli ciò che egli merita in relazione a noi (sant'Agostino).'
IL SENSO DEL MISTERO
Lo stupore e la meraviglia davanti alla bellezza sono i motori che muovono il DESIDERIO DI SAPERE il perchè delle cose e suscitano le domande ultime, determinando nell'uomo il SENSO RELIGIOSO. Tale desiderio di sapere può trovare una risposta, giungendo a ritenere ragionevole l'esistenza di una REALTA' ASSOLUTA, cioè separata dal tutto. Si tratta della percezione del MISTERO che conduce alla soglia del sacro, cioè di quello spazio che supera la realtà materiale e si colloca al di là delle capacità cooscitive umane.
Dal senso religioso alla religione
Dopo aver scorto le tracce dell'infinito nel creato, che gli hanno suscitato lo stupore e meraviglia, l'uomo è sospinto dalle domande di senso ad andare verso il mistero e liberamente vuole entrarvi in relazione. Parliamo di RELIGIONE, quando la semplice RELIGIOSITA' si trasforma in qualcosa di sistematico, quando vi sono comportamenti comuni a tutta la società, quando vi è un complesso di credenze.
'La dimensione profana identifica ciò che è “davanti (pro-) al tempio (fanum)”, cioè fuori dal tempio. All’interno del tempio si trova il sacro, al suo esterno il profano.
AMBIENTE SACRO
L’ambiente adatto a scoprire il mistero è un posto in cui regna il silenzio e in cui la mente si svuota del molto fracasso e rumore in cui ogni istante è immersa. La parola che serve per indicare questo ambiente è SACRO, che significa “separato”. La maggior parte del tempo di una vita scorre non nella dimensione del sacro, ma in quella del PROFANO. La dimensione del sacro è quella in cui si esprime la virtù della religione.
LE PERSONE SACRE
Ciò che si dice e si fa in rapporto al mistero(es. sacramenti)
GESTI E PAROLE SACRE
Tempo sacro
In ogni religione sono presenti questi quattro elementi che descrivono l’ambiente sacro:
luogo sacro
Luogo in cui avviene l'esperienza di contatto con il mistero (per es. la chiesa)
Lo scorrere dell'esperienza del mistero (es. anno liturgico)
Coloro che si mettono e ci mettono in contatto con il mistero (es. i sacerdoti)
PANTEISMO
DEISMO
RETRIBUZIONE
PROVVIDENZA
ANTROPOFORMISMO
MONISMO
TEISMO
DIO
ENOTEISMO
DIVINO
MONOTEISMO
POLITEISMO
Un solo dio o molti dEi?
AZIONE RITUALE ATTRAVERSO CUI CI SI PRIVA DI QUALCOSA PER RICEVERE UN AIUTO DA DIO
PROMESSE E VOTI
SACRIFICIO
ESPRIME LA DISPOSIZIONE INTERIORE A METTERE DIO AL PRIMO POSTO NELLA PROPRIA VITA, PERCHE' GLI SI VUOLE BENE PER TUTTO CIò CHE COMPIE
PROMESSE FATTE A DIO CHE SERVONO PER RENDERE ONORE ALLA SUA MAESTA'. I VOTI SONO ATTI DI DEVOZIONE A CUI IL FEDELE SI VINCOLA PER COMPIERE OPERE GRADITE A DIO
E' L'AZIONE CON LA QUALE SI ESPRIME L'ADORAZIONE A DIO ATTRAVERSO IL PENSIERO E LE PAROLE.