Terra e biodiversità
La terra, una risorsa non rinnovabile. Con il termine suolo la scienza indica lo strato superficiale della crosta terrestre. Il suolo ricopre 1/16 della superficie del pianeta. Il suolo è oggi esposto a gravi forme di alterazione e degrado. Il 75% del suolo è degradato; di questo il 33% lo è in forma molto grave. Si stima che nel 2050 il degrado raggiungerà il 90%. Il oi% della produzione alimentare dipende dal suolo
L'impatto dell'essere umano sul suolo
La pressione esercitata sul suolo è diversa nei paesi avanzati e in quelli meno sviluppati. Nei paesi avanzati, dove l'agricoltura e l'allevemento sono praticati in forma intensiva. Nei paesi meno sviluppati, invece, da un lato la crescita democratica obbliga le popolazioni ad abbandonare le pratiche agricole tradizionali. In queste regioni i principali fattori di degrado sono tre: 1. La diffusione delle monoculture 2. La deforestazione 3. Il sovrappascolo
Le diverse cause del degrado
La deforestazione, e in particolare l'abbattimento della foresta primaria, è una delle cause del degrado del suolo. La deforestazione provoca l'inaridimento e le conseguenze della desertificazione. Disboscando comporta la scomparsa di molti habitat per gli animali. Nei paesi del Nord la situazione è meno critica, invece nei paesi del Sud, cioè quelli a sviluppo medio-basso di Africa, Asia e America Meridionale, le foreste tropicali sono sottoposte a vasti abbattimenti. La desertificazione è la graduale trasformazione in deserto di aree semiaride, provocata sia da un uso non sostenibile del suolo da parte dell'essere umano, sia da variazioni del clima, il terreno si impoverisce totalmente e perde la sua fertilità
Deforestazione e desertificazione