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Il vortice del progresso
Martina Tarantino
Created on November 26, 2024
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Transcript
di
I temi centrali che si possono estrapolare dall’opera sono:
- il progresso tecnologico -> testimoniato nell'opera dalla provenienza unicamente artificiale della luce che illumina la scena
- il dinamismo tipico del futurismo -> incarna perfettamente l’essenza di questo movimento: la celebrazione del movimento, della velocità, dell’energia e del cambiamento continuo
Percorso
tema sviluppato a partire dall'opera
Rissa in galleria
Boccioni
Il "vortice" del progresso
Arte
Fisica
Scienze
Storia
Latino
Inglese
Filosofia
Italiano
torna all'opera ->
Percorso: Il vortice del progresso
L’opera raffigura una scena dinamica ambientata nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Al centro, una rissa tra alcune figure maschili anima la composizione. Intorno, donne elegantemente vestite osservano o fuggono dalla scena. ->Linee dinamiche: figure stilizzate si fondono le une con le altre, immerse in una composizione vorticosa. Le linee di forza sembrano suggerire il movimento e la tensione dell’azione. ->Luce e colore: colori vividi e contrastanti: rossi, gialli, verdi e blu che si accendono sotto la luce artificiale della galleria frammentata e vibrante (simbolo della modernità) ->Spazio urbano: sfondo architettonico della galleria (esempio di architettura moderna di fine '800)
Rissa in galleria
1910, olio su tela 100 × 120 cm , Pinacoteca di Brera
Elementi futuristi presenti nell'opera Rissa in galleria: 1. violenza come forza creativa: la rissa è vista non come disordine, ma come energia vitale 2. coinvolgimento della folla: la scena urbana è una metafora della modernità in divenire 3. tematica del movimento: non c’è più distinzione tra soggetto e contesto, tutto è interconnesso nel flusso dinamico
Nel 1907 a Milano frequenta la Famiglia Artistica (associazione milanese di artisti) e incontra il poeta Filippo Tommaso Marinetti, autore del Manifesto del futurismo (1909). Nel 1910 prende parte alla stesura del Manifesto dei pittori futuristi e del Manifesto tecnico della pittura futurista.
Dal 1912 al 1914 collabora con articoli alla rivista futurista italiana “Lacerba”. Nel 1914 pubblica il libro Pittura e scultura futuriste (dinamismo plastico). Nel luglio 1915 si arruola nell'esercito con Marinetti, Russolo e Antonio Sant'Elia; muore il 17 agosto 1916.
Nasce a Reggio Calabria, nel 1901 a Roma, frequenta la Scuola libera del nudo all'Accademia di Belle Arti, apprendendo la tecnica della pittura divisionista. Compie diversi viaggi:
- nel 1902 a Parigi (dove studia la pittura impressionista e postimpressionista)
- a Roma partecipa alla “Mostra dei Rifiutati” nel 1905 e all’ "Esposizione di Belle Arti"
- nel 1906, visita la Russia, Padova e Venezia
Umberto Boccioni (1882 - 1916)
massimo interprete del Futurismo
D'Annunzio e il Futurismo Anche se D'Annunzio non fu un futurista in senso stretto, il romanzo riflette alcuni tratti tipici del Futurismo: l'elogio della velocità, del rischio e della macchina come simbolo della realtà moderna. D'Annunzio colloca la celebrazione della macchina all'interno della sua ideologia superomistica: l'areoplano diventa simbolico della sublimazione superumana, in quanto permette il potenziamento della forza dell'uomo, consentendogli di oltrepassare il proprio limite per antomasia, ovvero l'impossibilità di volare. Anche la guerra e la tecnologia progressista sono viste come occasioni di grandezza e superamento dei limiti umani, per amplificare le potenzialità del superuomo. Tuttavia d'Annunzio non fu mai futurista ->
differenze
Pubblicato nel 1910, "Forse che sì, forse che no" è uno degli ultimi romanzi di Gabriele D’Annunzio Ambientato nel mondo dell'aviazione pionieristica, racconta la storia di Paolo Tarsis: un aviatore che incarna l’eroismo moderno, unico "superuomo" dannunziano non velleitario, che riesce a realizzarsi compiendo la prima traversata in volo fino alle coste della Sardegna.
Forse che sì forse che no, esaltazione del progresso come opportunità di sublimazione superumana
Italiano:
Marx sostiene che, nel sistema capitalistico, il lavoratore è alienato, estraniato. L’alienazione della condizione operaia è frutto dello sfruttamento operato dal capitalista nei confonti dell'operaio, al quale egli non paga parte del suo lavoro per assicurarsi un profitto. In seguito alla Rivoluzione industriale, il progresso tecnologico ha portato alla meccanizzazione delle industrie che ha reso la condizione lavorativa operaia ancor più alienante.
L'alienazione nell’operaio, secondo Marx, si manifesta rispetto a 4 aspetti:
- Alienazione rispetto al prodotto -> Il lavoratore crea oggetti che non gli appartengono, ma diventano proprietà del capitalista. Il frutto del suo lavoro gli è estraneo e spesso ostile.
- Alienazione rispetto all’attività -> Il lavoro non è più un’attività creativa e libera, ma imposta, ripetitiva, disumanizzante. L'operaio lavora non per sé, ma per sopravvivere.
- Alienazione rispetto alla propria essenza -> Il lavoro dovrebbe essere espressione dell’essenza dell’uomo. Ma nel capitalismo l’uomo perde se stesso nel lavoro, diventando simile a una macchina.
- Alienazione rispetto al prossimo -> Il capitalismo crea rapporti competitivi e non solidali: i lavoratori sono separati tra loro e in conflitto con i capitalisti.
L'alienazione del lavoratore secondo Marx all'interno dell'industria capitalista
Filosofia:
In Oliver Twist (1837–1839), Charles Dickens denounces the social and moral effects of industrial progress, especially on the most vulnerable.
Oliver Twist
Alienation and Exploitation of Children Fagin’s boys (Fagin is an old criminal who runs a gang of young pickpockets) represent a criminal and parallel version of child labor: Dickens shows how industrial society creates and exploits a “servant class” of children, both legally and illegally. Urban Decay and Poverty
- London is depicted as a chaotic, dirty, overcrowded city full of crime — a direct consequence of unregulated urbanization linked to industry.
- The poor neighborhoods are portrayed as grey and oppressive settings, reflecting the inhumanity and inequality worsened by industrial society.
Workhouse System
- The workhouses were institutions created by the Poor Law of 1834, during the height of the Industrial Age, presented as “instruments of assistance,” they were actually used to control and punish the poor, treating them with inhumanity.
- Dickens portrays this system as a direct consequence of industrial ideology, which values economic efficiency at the expense of human dignity.
The negative effects of industrial progress in
Inglese:
Epistulae ad Lucilium
L’Epistola 90, riflette sul compito della filosofia, intrecciandolo con la storia della civiltà umana e offrendo una visione critica del progresso materiale.
- Seneca discute le idee di Posidonio di Apamea (stoico greco), secondo cui il miglioramento della condizione umana, permesso dalle invenzioni tecniche utili all'uomo (le artes), era merito dei filosofi dell’età dell’oro, che avrebbero insegnato agli uomini le tecniche utili alla vita, come la costruzione, l’agricoltura e la navigazione.
Il tema del progresso nelle
Latino:
settori economici
Il tema dell'esaltazione della macchina è centrale nell'ideologia futurista, dal momento che essa si sviluppa nel contesto storico positivistico (inizio '900) caratterizzato dallo sviluppo industriale e dalla nascita dell'industria capitalista. L'età giolittiana (1901 - 1914), oltre ad essere stata oggetto di grandi cambiamenti politici e sociali per l'Italia, è stata anche un periodo importante per il progresso dell'industria italiana: si registra infatti la trasformazione del sistema produttivo italiano, da prevalentemente agricolo si avvia a prevalentemente industriale. Lo sviluppo è attestato dall'andamento del commercio con l'estero (raddoppiano le esportazioni dei prodotti industriali finiti) e dalla crescita della produzione industriale del 6.7% annuo dall’inizio del 900.
- Questa crescita è dovuta principalmente all'espansione dei
Sviluppo industriale durante l'età giolittiana
Storia
Un essenziale contributo per il progresso medico-scientifico, è stata la CRISPR-Cas9: un sistema di editing genetico messo a punto da Jennifer Doudna e Emmanuelle Charpentier, che nel 2020 hanno ricevuto il Nobel per la chimica.
CRISPR-Cas9, come funziona?
L’innovazione principale della tecnologia CRISPR-Cas9 è stata quella di rendere l’editing genetico mirato su specifiche porzioni del genoma, e di conseguenza più funzionale. Questo rende il sistema è:
- altamente personalizzabile
- facile da usare anche per laboratori non ultra-specializzati
- applicabile nella correzione cura di malattie genetiche (es. anemia falciforme, distrofia muscolare, fibrosi cistica)
- nella lotta ai tumori (modificare cellule T del sistema immunitario e renderle più efficaci)
- nella prevenzione di malattie infettive (terapie sperimentali contro l’HIV, l’epatite e anche il virus HPV)
Il contributo del CRISPR-Cas9 all’interno delle tecnologie del DNA ricombinante
Scienze:
Il Progetto Manhattan -> programma di ricerca scientifica e militare segreto, avviato dagli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale (dal 1939 al 1945), con il contributo di Regno Unito e Canada; per lo sviluppo della prima bomba atomica prima della Germania nazista. Protagonisti principali: Robert Oppenheimer (direttore scientifico) Enrico Fermi, Niels Bohr, Albert Einstein (coinvolto indirettamente con la lettera a Roosevelt) Los Alamos, in New Mexico, fu il centro operativo principale.
Il 16 luglio 1945 fu testata con successo la prima bomba atomica (test Trinity). Poco dopo, due bombe furono sganciate su Hiroshima e Nagasaki (agosto 1945), causando centinaia di migliaia di morti e accelerando la fine della guerra. realizzazione della bomba = punto di svolta storico: l’umanità si è resa conto che la scienza può produrre non solo progresso, ma anche distruzione di massa -> conseguenze storiche e culturali:
- progresso senza etica-> molti scienziati, dopo aver visto gli effetti della bomba, si pentirono (Oppenheimer disse: “Now I am become Death, the destroyer of worlds”)
- minaccia nucleare permanente-> corsa agli armamenti e alla Guerra Fredda, con il costante rischio di annientamento globale
- dibattito sulla responsabilità dello scienziato-> lo scienziato è responsabile dell’uso delle sue scoperte? Ha portato alla nascita di movimenti per un uso etico della scienza
Ill progetto Manhattan e il doppio volto del progresso
Fisica:
Trattasi della rappresentazione di un episodio di cronaca: rissa nella Galleria Vittorio Emanuele fra alcuni cittadini, circondati dalla folla di passanti ritratti in corsa, in mosse agitate, davanti all’alta vetrata scintillante del “CAFFÈ”.
- scomposizione del colore e pennellate filiformi -> caratteri della pittura divisionista ancora presenti
- tratti energici e nervosi, con colori accesi e contrastanti
- resa dinamica e frenetica, attraverso una sovrapposizione di piani e linee direzionali che suggeriscono movimento
- luce artificiale generata dalla vetrina si frantuma in diverse direzioni trasmettendo l'idea di caocità della rissa
Rissa in galleria, analisi stilistica
1910, olio su tela, Pinacoteca di Brera
Epistulae ad LuciliumRaccolta di 124 lettere (giunta a noi incompleta) scritte da Lucio Anneo Seneca nel I secolo d.C. e indirizzate a Lucilio, un suo amico e allievo.La raccolta è un unicum nel suo genere: le lettere hanno un intento di formazione ed educazione spirituale, che è resa più facilmente fruibile dalla forma dialogica e intima arricchita di esempi forniti dalla quotidianità. Proseguendo nella lettura delle lettere, il destinatario arricchisce il suo bagaglio dottrinale, permettendo a Seneca di usare strumenti filosofici sempre più impegnativi e complessi (le lettere tendono ad assumere i caratteri di un trattato filosofico). Le tematiche sono varie, per lo più inerenti alla dottrina stoica e alla satira romana (norme con cui il saggio vive la vita, rapporti col mondo esterno).
d'Annunzio e Marinetti
Differenze con il Futurismo
Nonostante queste analogie, d'Annunzio non si idenitificò mai come futurista: mantiene con Marinetti un rapporto a tratti conflittuale soprattutto per quanto riguarda l'importanza diversa che le due parti attribuiscono all'antico e al moderno. Mentre per d'Annunzio sono di eguale valore (il passato deve fungere da modello per il futuro), al contrario i futuristi vedono nell'antichità classica una realtà da screditare sotto tutti gli aspetti.
Nel 1907 a Milano frequenta la Famiglia Artistica (associazione milanese di artisti) e incontra il poeta Filippo Tommaso Marinetti, autore del Manifesto del futurismo (1909). Nel 1910 prende parte alla stesura del Manifesto dei pittori futuristi e del Manifesto tecnico della pittura futurista.
Dal 1912 al 1914 collabora con articoli alla rivista futurista italiana “Lacerba”. Nel 1914 pubblica il libro Pittura e scultura futuriste (dinamismo plastico). Nel luglio 1915 si arruola nell'esercito con Marinetti, Russolo e Antonio Sant'Elia; muore il 17 agosto 1916.
Nasce a Reggio Calabria, nel 1901 a Roma, frequenta la Scuola libera del nudo all'Accademia di Belle Arti, apprendendo la tecnica della pittura divisionista. Compie diversi viaggi:
- nel 1902 a Parigi (dove studia la pittura impressionista e postimpressionista)
- a Roma partecipa alla “Mostra dei Rifiutati” nel 1905 e all’ "Esposizione di Belle Arti"
- nel 1906, visita la Russia, Padova e Venezia
Umberto Boccioni (1882 - 1916)
massimo interprete del Futurismo
- siderurgico → aumenta la produzione d'acciaio, nascono in questi anni la Falck, l’Ilva, l'Ansaldo
- meccanico → fa fronte alla domanda interna di locomotive, caldaie, macchine motrici industriali; si sviluppa l'industria della bicicletta e dell'automobile (affermazione della FIAT (1899), dell’Alfa (1910), dell’Isotti-Fraschini, della SCAT)
- chimico → produzione di fertilizzanti (Montecatini) e di prodotti in gomma (Pirelli)
- elettrico → settore che cresce grazie allo sviluppo dell'idroelettrico
Oliver Twist is a famous novel by Charles Dickens, published between 1837 and 1839 in serialized form. It is one of his best-known works and one of the first English novels to feature an orphaned child as the main character. Young Oliver Twist, born in a workhouse, grows up facing mistreatment, hunger, and abandonment. After escaping a brutal apprenticeship, he arrives in London, where he falls into the hands of Fagin, an old criminal who runs a gang of young pickpockets. Oliver tries to escape a life of crime and find a better future. In the end, thanks to the help of kind people, he discovers the truth about his origins and achieves justice.