Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Presentazione arte
Emma Veli
Created on November 25, 2024
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
Transcript
tempio di Zeus a Olimpia
start
INTRODUZIONE
Il Tempio di Zeus ad Olimpia è uno dei più importanti esempi di architettura greca antica e rappresenta uno dei capolavori del periodo classico. Situato nell'antica Olimpia, in Grecia, il tempio fu dedicato a Zeus, il re degli dèi, e costruito nel 470 a.C., durante il periodo della Grèce Classica. Questo tempio è stato uno dei principali luoghi di culto della Grecia antica e ospitava una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico: la gigantesca statua di Zeus, scolpita da Fidia.
La cella, o naos, dove la statua era collocata, era particolarmente spaziosa per accogliere la statua alta circa 12 metri.
l'architettura del tempio
Il Tempio di Zeus ad Olimpia è un esempio di tempio dorico, una delle principali ordini architettonici dell'antica Grecia. Le sue dimensioni imponenti riflettono la maestosità della divinità a cui era dedicato:Lunghezza: circa 64,1 metri Larghezza: circa 27,7 metri Colonne: 6 colonne su ogni lato corto e 13 colonne su ogni lato lungo Materiale: il tempio fu costruito in pietra calcarea, rivestita di stucco per simularne l'aspetto marmoreo. La sua pianta segue le linee classiche della forma rettangolare, con un períptero (colonne perimetrali) che circondano la cella, la sala interna che ospitava la statua di Zeus.
Una delle caratteristiche più celebri del Tempio di Zeus era la statua di Zeus realizzata da Fidia, uno dei più grandi scultori della Grecia antica. La statua, alta circa 12 metri, era realizzata in avorio e oro, e rappresentava Zeus seduto su un trono, in un atteggiamento di grande dignità e maestosità. La figura di Zeus, con il volto severo e gli attributi regali (un scettro in una mano e una statua di Nike nell'altra), era un simbolo della potenza divina e della giustizia che presiedeva il destino degli uomini.
la statua di zeus
il naos
Realismo e movimento: Una delle particolarità più affascinanti del frontone del Tempio di Zeus è il grado di realismo e la cura per i dettagli anatomici. Gli scultori non si limitano a rappresentare delle figure statiche, ma creano scene in cui le pose e i movimenti dei personaggi sono resi con un dinamismo impressionante. I corpi sono raffigurati con capacità di catturare il movimento, come si vede nella tensione dei muscoli e nelle espressioni facciali che trasmettono forti emozioni.
le sculture
Il Tempio di Zeus era ricco di sculture che decoravano la sua struttura. In particolare, il frontone del tempio (la parte superiore delle due facciate, sopra le colonne) conteneva due scene mitologiche:
Frontone Est: La Corsa di Pelops
Nel frontone est del tempio, l'evento raffigurato è la corsa tra Pelops e Enomao, un mito legato alla fondazione dei Giochi Olimpici. - Il mito: Pelops, figlio del re Tantalo, sfida il re Enomao in una gara di carri per vincere la mano di sua figlia Ippodamia. La gara è particolarmente significativa perché Enomao aveva l'abitudine di uccidere i pretendenti che non riuscivano a batterlo. Pelops vince grazie all'aiuto di Poseidone, che gli dà un carro con cavalli alati. - La scena: Il frontone est del tempio rappresenta il momento culminante della gara, con Pelops che vince la corsa. Le figure scultoree di quest'area sono tra le più dinamiche e rappresentano un alto livello di realismo, mostrando i cavalli, i conduttori e il paesaggio in un'azione quasi teatrale. L'intento degli scultori era quello di catturare la tensione del momento, in cui l'esito della gara decide il destino di Pelops e della sua futura regina.
Frontone Ovest: La Battaglia tra Lapiti e Centauri
Nel frontone ovest, l'episodio mitologico raffigurato è la battaglia tra i Lapiti e i Centauri, che è simbolicamente carica di significato per la cultura greca. - Il mito: I Lapiti erano una popolazione mitologica che viveva in Tessaglia, e la battaglia contro i Centauri è una scena che rappresenta l'eterna lotta tra la civiltà e la barbarie. I Centauri, metà uomini e metà cavalli, sono spesso simboli di comportamenti selvaggi e incontrollabili, mentre i Lapiti rappresentano l'ordine e la disciplina della civiltà umana. - La scena: Questa lotta mitica viene descritta in modo dinamico, con figure umane e mitologiche che si muovono in un'esplosione di movimento. Le pose delle figure sono estremamente realistiche, con i corpi tesi e contorti, evidenziando le emozioni di rabbia, forza e determinazione. La scelta di questa scena come decorazione del frontone ovest riflette l'idea di giustizia e ordine, temi molto cari alla Grecia classica, in particolare in relazione al culto di Zeus, che era il garante della giustizia e dell'ordine divino.