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Transcript

Jean-Auguste-Dominique Ingres

Martina Francioso VB

la vita

L'evoluzione stilistica

il sogno di ossian

cenni biografici:vita

Nel 1791 entra nell'Accademia di Tolosa come allievo del pittore Roques, appassionato cultore di Raffaello, e in seguito del paesaggista Briant. Trasferitosi molto presto a Parigi, nel 1797, si afferma velocemente come ritrattista dell'altolocata borghesia parigina, arrivando a raffigurare persino l'imperatore Napoleone Bonaparte. Nel settembre del 1813, si celebrò il matrimonio tra l’artista e la giovane Madeleine. La giovane moglie sostenne finanziariamente Ingres che riuscì così a dipingere le grandi opere che lo resero famoso. Le più importanti sono "Il sogno di Ossian", "Paolo e Francesca" del 1814 e "La grande odalisca" del 1814. La prima moglie Madeleine morì il 27 luglio 1849. Ingres sposò poi Delphine Ramel di 27 anni più giovane di lui.

Importante per l'evoluzione stilistica dell'artista sono stati i viaggi compiuti in Italia, come quando vinse il Prix the Rome e soggiornò proprio a Roma per tre anni e gli permise di conoscere l'arte classica e rinascimentale. Fu poi preso come allievo di David, da cui apprese le nozioni neoclassiche, ma anche del paesaggista Briant e del pittore neoclassico Roques.

La formazione dell'artista

l'evoluzione stilistica

Ancora allievo di David, il giovane Ingres iniziò a sperimentare una armoniosa linea di contorno e a elaborare il proprio linguaggio cromatico. La pittura di David, fu sicuramente determinante nella formazione di Ingres e il suo stile si ritrova in molte delle sue opere. Negli anni Cinquanta Ingres realizzò opere apprezzate come La sorgente che l’artista aveva iniziato già nel 1820 a Firenze.

Il linguaggio figurativo di Ingres si avvicina sicuramente a quello del suo maestro David. Tuttavia Ingres però non aderì completamente alla visione artistica del Neoclassicismo di David. Infatti, dell’opera del grande pittore di Napoleone, Ingres condannò l’enfasi propagandistica e l’assenza di spontaneità nella rappresentazione. Proprio nella costruzione delle scene Ingres fu contrario alla scene complesse del maestro, ricche di particolari e di molteplici punti di fuga. L’artista giudicò ancora barocche queste scelte come le pose teatrali e i panneggi svolazzanti.L’artista fece spesso uso della linea sinuosa nel contorno delle figure e per delimitare le diverse zone di colore. Ingres utilizzò solitamente colori freddi o terrosi e quindi poco saturi. Fece infatti pochissimo uso delle tonalità calde quali rosso, arancione e ocra. Le composizioni più utilizzate dall’artista furono le strutture piramidali e quelle stellari come ne Il bagno turco. Gli studiosi sottolineano la grande capacità di disegnatore di Ingres che infatti considerava il disegno superiore al colore. I disegni realizzati dall’artista francese sono quindi vere opere autonome e non semplici schizzi preparatori. L’artista indicò nei suoi scritti il disegno come uno strumento per progettare l’espressione, le forme, il piano e il modellato e non semplicemente il contorno di una figura. Quindi sottolineò che per essere un pittore occorre saper disegnare correttamente prima che saper usare il colore.

Lo stile

Storia e commissione

Interpretazioni

Il sogno di ossian:l'opera più importante di ingres

Autore: Jean-Auguste-Dominique Ingres Data: 1813 Tecnica: olio su tela Dimensioni: 348×275 cm Ubicazione: Museo Ingres, Montauban

Descrizione della scena

"Paolo e Francesca"

  • Paolo et Francesca
  • 1819
  • Musèe des beaux-arts d'Angers
  • Olio su tela

Questo dipinto incarna perfettamente la poetica romantica di Ingres, la sua attenzione per i dettagli e la sua capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso il linguaggio visivo. L’opera cattura un momento di intimità tra Paolo e Francesca, amanti sfortunati, sorpresi in un bacio proibito dal marito di lei, Giovanni Malatesta, detto Gianciotto, che è raffigurato sullo sfondo pronto a colpirli con una spada.

Data:(1820 - 1856) Tecnica: olio su tela di canapa Dimensioni: 163×80 cm Ubicazione: Museo d'Orsay, Parigi

Ossian è addormentato e si trova su un’altura, tra le rocce. Il bardo siede inclinato in avanti, appoggiandosi alla sua arpa, Indossa abiti medievali e un lungo mantello rosso. La sua età poi è rivelata dai capelli bianchi. Il bordone che lo accompagna nella salita è poggiato a terra accanto a lui. In alto compaiono figure umane bianche e statutarie. Tra di esse vi sono giovani donne e soldati armati di lance. Vicino alle nuvole altre figure di donna suonano piccole arpe. I personaggi della visione sono illuminati dalla luce della luna. A destra un guerriero pesantemente armato sembra guidare una moltitudine di soldati. Una nuvola dall’aspetto solido sostiene le figure del sogno.

Le Songe d’Ossian è il titolo originale dell’opera di Il Sogno di Ossian di Ingres. Si tratta di è un dipinto evocativo. Il poeta inglese James Macpherson creò il personaggio di Ossian che per alcuni decenni del Settecento, dagli anni Sessanta fu di gran moda, considerato un moderno Omero. Le figure umane che compaiono nel sogno di Ossian sono personaggi delle sue ballate, eroi ed eroine.

Napoleone commissionò il dipinto a Ingres per decorare la sua camera da letto nel palazzo del Quirinale. Il Sogno di Ossian di Ingres risale al 1813. Il dipinto fu trasformato dopo il 1835 da Raymond Balze sotto la direzione di Ingres. Ingres modificò l’opera successivamente al 1813. Prima del 1854 l’artista aggiunse poi quattro personaggi laterali. A destra aggiunse Oscar, il guerriero con lancia e scudo tondo, figlio di Ossian e la Figura femminile in basso. A sinistra, Malvina o Evirallina moglie di Ossian e Fingal, il guerriero appoggiato alla lancia. I personaggi aggiunti un secondo momento lati si trovano controluce. Secondo un'interpretazione critica potrebbero essere stati ispirati dai soldati presenti ne Il sogno di Costantino di Piero della Francesca, che si trova nella Chiesa San Francesco ad Arezzo. Ingres infatti visitò questi luoghi durante il suo soggiorno a Firenze.