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arte

giuseppe schiavone

Created on November 25, 2024

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arte

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indice

5. La basilica di san lorenzo

1. Le catacombe

2. Il inguaggio cristiano

6. tipologie di battesimo e sepoltura

3. I sarcofagi

7. I cicli musivi

8. Il mausoleo di galla placidia

4. La basilica di san pietro

Le catacombe

Le catacombe consistono in architetture edificate scavando gallerie nel tufo che collegano camere ipogee più ampie, creando una rete sotterranea complessa e irregolare. Alla catacomba si accede per mezzo di una scala. Le camere, che prendono il nome di cubicola, hanno forme e coperture variabili, così come le gallerie, denominate ambulacri, che le collegano. Per riconoscere il seppellito, si usano iscrizioni nel marmo o sulla calce fresca. Nel caso di fedeli particolarmente nobili, l'arca, scavata nel vivo del tufo, è sormontata da un arcosolio

il linguaggio cristiano

Molto significative sono anche le pitture che ricoprono le pareti e le volte di tutti gli ambienti.Le prime iconografie cristiane compaiono, in ambito funerario: in forma pittorica nelle catacombe e in forma scultorea sui sarcofagi. Spesso i soggetti raffigurati in dipinti e sculture nascondono significati simbolici. Sono simboli i segni che nella prima arte cristiana raffigurano spighe, grappoli d'uva, agnelli, rimandando allegoricamente al corpo di Cristo, al suo sangue e al suo sacrificio. Solo nel periodo seguente alla liberalizzazione del culto si privilegiano gli aspetti narrativi, e si mettono a punto iconografie fisse che permettono di riconoscere i personaggi rappresentati. La stessa figura di Cristo comincerà allora a essere rappresentata direttamente, dapprima come un giovane imberbe vestito da senatore romano, poi con barba e capelli lunghi

i sarcofagi

L'inumazione dei defunti promossa dal cristianesimo spinge i membri dei ceti più facoltosi richiedere la realizzazione di costosi sarcofaghi scolpiti. Le scene a rilievo narrano storie sacre.

la basilica di san pietro

La più celebre fra le basiliche è l'antica San Pietro un modello di chiesa occidentale. Presenta un impianto a croce commissa con largo transetto e cinque navate, le laterali divise da arcate e la maggiore retta da una trabeazione, la copertura è a capriate lignee e la facciata a salienti. La luce è garantita da finestre aperte sui muri. Il corpus architettonico è preceduto da un vasto quadriportico.

La costruzione presento non pochi problemi: la basilica infatti sorge nell'area dove fosse sepolto san pietro e ci fu la demolizione di un cimitero. L'altro spinoso problema è il forte dislivello del terreno, per cui la costruzione delle fondamenta necessitò lo spianamento dell'area. La tomba del santo viene a trovarsi al centro del presbiterio.

la basilica di san lorenzo a milano

San Lorenzo presenta una pianta centrale, con il perimetro esterno creato dall'intersezione di due forme quadrate, là dove le due forme si intersecano si trovano quattro pilastri cruciformi.Qui, quattro grandi arconi reggono l'imposta della cupola e ospitano esedre parallele alle pareti esterne che creano prospettive dinamiche e sempre diverse, e mettono in comunicazione la navata con il deambulatorio e il matroneo soprastante. La particolarità di questa complessa pianta centrale è la posizione dell'altare e la divisione dei fedeli per sesso in un ambiente unificato.

I BATTISTERI

I MOSAICI

I MAUSOLEI

I CICLI NARRATIVI

IL MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA

La costruzione, edificata in laterizio, ha funzione sepolcrale ospita tre sarcofagi e un vasto programma musivo legato al Giudizio e alla sal-vezza. L'edificio ha una pianta a croce con i quattro bracci quasi uguali. Ricchissima è invece la decorazione interna: le pareti sono rivestite in marmo giallo nella fascia bassa, mentre le volte e le relative lunette sono impreziosite da mosaici dallo sfondo azzurro-blu.

grazie per la visione!

Classe 2B Maria Rosa Schiavone Tonia Di Caterino Alessandra Piccolo Martina Verazzo

la lastra mostra 10 scene che si snodano su due registri nettamente separate e incorniciate da colonne. Le scene raccontano la storia della salvezza, dai sacrifici dell'Antico Testamento, all'Adorazione dei Magi, momento dell'incarnazione di Cristo, fino alla Passione e oltre. le figure mantengono la tridimensionalità tipica dell'arte romana, hanno forme morbide e una gestualità concreta ed equilibrata, mentre i dettagli paesistici discendono dal gusto ellenistico per il paesaggio. Ciò nonostante, si distingue già una certa fissità. l'entrata trionfale a Gerusalemme nel registro inferiore, con Gesù a cavallo, e, soprattutto, nel registro superiore, con Cristo tra gli apostoli Pietro e Paolo, imberbe e seduto sul trono, che poggia i piedi su un velo sorretto da un anziano, che corrisponde all'universo

Nel sarcofago di Giona le scene appaiono felicemente espressive e dinamiche. Sono narrati episodi slegati tra loro, che riguardano diversi protagonisti dei testi sacri e che non sono nettamente separati. I due registri su cui si dispongono sono messi in comunicazione dalla vela, a sinistra, e dalla rappresentazione del profeta Giona, sotto il ricino a destra. Il mitico mostro marino è rappresentato due volte, nell'atto di inghiottire il profeta e nell'atto di rigettarlo: chiara prefigurazione della morte e resurrezione di Cristo, mentre il ricino, cresciuto improvvisamente per permettere a Giona di riposare all'ombra. Il tema pasquale della salvezza costituisce un forte elemento unificatore: alla resurrezione di Lazzaro, corrisponde Noè salvato dalle acque