il bacio
Gabriele
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Transcript
Il bacio di Hayez
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scopriamo cosa nasconde l’opera d’arte più romantica di sempre
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Introduzione
Il bacio di Hayez è una delle opere più famose nella storia dell’arte moderna,Il bacio è un’opera del pittore italiano Francesco Hayez, realizzato nel 1859 commissionato all’artista dal conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto.
Descrizione dell’opera
Il bacio di Hayez rappresenta la scena di un bacio tra due amanti, colti in un momento sensuale ma non tranquillo: l’uomo ha un ruolo attivo nell’amplesso, che lascia trasparire un certo nervosismo dovuto, probabilmente, a un imminente dipartita; questa caratteristica fa assumere al dipinto un tono melodrammatico, in quanto sicuramente lo attende una battaglia. Questi dettagli fanno pensare che i due amanti si stanno salutando, forse, per l’ultima volta. La scena è ambientata in un contesto medievale, l’androne di un castello, le cui mura sono costruite da blocchi di pietra e sullo stipite sono scolpite alcune decorazioni. A sinistra, nel buio, si proietta l’ombra di una sagoma umana, la cui identità è stata oggetto negli anni di diverse interpretazioni. Lo schema geometrico de Il Bacio è raffinato, impostato su una serie di diagonali che convergono nel punto di fuga a sinistra dei due amanti. Queste linee portano l’osservatore a concentrarsi sulla coppia.
Le scelte cromatiche Il soggetto lascia trasparire la possibilità di una seconda interpretazione in chiave risorgimentale. Il giovane, infatti, sembra un cospiratore in fuga. Questa particolare lettura “politica” trova conferma in alcune scelte cromatiche effettuate dall’artista: si notino il bianco delle maniche della donna, il rosso della calzamaglia dell’uomo, il verde della sua camicia e infine l’azzurro dell’abito femminile, che richiamano i colori delle bandiere d’Italia e di Francia e fanno riferimento all’alleanza stretta da questi due paesi con gli accordi di Plombières. Bisogna ricordare che il dipinto fu presentato all’Esposizione di Brera del 1859, a soli tre mesi dall’ingresso di Vittorio Emanuele II e Napoleone III a Milano. Leggi anche: Tutte le arti celebrano l’amore con un bacio Nelle versioni successive del dipinto, le scelte dei colori si fecero più nette e, conseguentemente, il significato politico dell’opera apparve più palese (confermando, peraltro, anche quello della versione originaria). In particolare, la terza variante presenta il dettaglio di un panno bianco caduto sulle scale.
Le scelte cromatiche
L'ultima versione
L’ultima versione Questa decisa nota di bianco (che nella scena di Brera si ritrovava solo sulle maniche della veste della donna), il verde acceso del risvolto del mantello, il rosso della calzamaglia dell’uomo e l’azzurro dell’abito femminile compongono con più chiarezza le bandiere delle due nazioni sorelle, Italia e Francia, la cui alleanza aveva reso possibile la vittoria contro gli austriaci. Nell’ultima versione, realizzata nel 1861, anno della proclamazione dell’Unità d’Italia, Hayez decise di eliminare l’azzurro, e dunque il riferimento alla Francia, vestendo la donna di un abito completamente bianco. Restavano in tal modo soltanto i colori del neonato Regno italiano.
Grazie per l'attenzione