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debora ioriatti
Created on November 25, 2024
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Particolare analizzato
Qui possiamo notare che un vecchio materasso a righe è stato ripiegato su se stesso al fine di simulare l’antico triclinio. Questo è un esempio di come i particolari presenti nell'opera non hanno alcuna relazione con l’antica iconografia del dio.
Nella mitologia, Bacco (conosciuto dai Greci come Dioniso) è il dio romano del vino, dell'ebbrezza, della fertilità, e delle celebrazioni.Figlio di Giove e della mortale Semele, Bacco viene spesso associato all’estasi mistica e alla trasformazione. Il culto di Bacco, detto baccanale o dionisiaco, era caratterizzato da riti orgiastici, danze sfrenate, e un temporaneo abbandono delle norme sociali. La spontaneità e la trasgressione di questi rituali contrastavano con i culti più ordinati degli altri dèi, contribuendo a rendere Bacco una divinità ambivalente e imprevedibile.
Chi era Bacco nella tradizione romana?
- tecnica: olio su tela
- dimensioni: 95 x 85 cm
- committente: cardinale Francesco Maria Del Monte
- inviato a: Ferdinando I dei Medici, in occasione del matrimonio di suo figlio, Cosimo II.
- ubicazione attuale: Museo degli Uffizi di Firenze, (1596-1597)
Introduzione
Il Bacco è un dipinto di Caravaggio; l'opera è datata 1571-1610
Particolare analizzato
Durante le varie fasi di restauro che quest'opera subì, ce ne fu una in particolare che si può considerare la più importante. Venne infatti scoperto un nuovo particolare che riguardava la storia dell’opera: all’interno della caraffa di vino venne intravisto un volto di uomo. Dopo successive analisi si scoprì che esso era l’autoritratto dello stesso Caravaggio.
Il dipinto presenta il dio Bacco sdraiato su un letto a triclinio posto accanto a un tavolo, dove trionfa un cestino di ceramica pieno di frutta. Bacco rivolge lo sguardo all’osservatore e gli mostra un delicato calice di vino
Descrizione opera
- Caravaggio si prende gioco della tradizione e rappresenta un suo amico, probabilmento ebbro, trasvestito da Bacco
- Un raggio di luce investe l'intera figura
- Assenza di paesaggio ma sfondo monocromatico
- Realtà come fotografata
Particolare analizzato
Il fiocco nero è un dettaglio piuttosto enigmatico e ha suscitato diverse interpretazioni: 1. ornamento modaiolo 2. simbolismo funebre 3. allusione alla vanitas 4. bilanciamento cromatico
Significati dell'opera
Molte le interpretazioni che sono state suggerite per l’opera di Caravaggio:
- Carlo del Bravo --> giusto mezzo nei piaceri
- Kurt Bauch --> vanitas e morte
- Donald Posner --> lode all'omosessualità
- Maurizio Calvesi --> lettura di carattere cristologico
- Avigdor Posèq --> omoerotismo sofisticato
- altra interpretazione --> metamorfosi poetica di Cristo
Particolare analizzato
La frutta non eccelle per qualità: la mela è bacata, la mela cotogna è ammaccata, la pesca è mezza marcia. Ciò esula dalla buona tradizione rinascimentale e non c'è alcuna relazione con l’antica iconografia del dio.
Poco più di cent’anni fa, quando ancora l’arte di Caravaggio era di là dall’essere riscoperta, il Bacco si trovave nei depositi del museo degli Uffizi: era ritenuto un’opera poco interessante, al punto che non veniva avvertita la necessità di esporlo. Per molto tempo nessuno seppe niente di quest’opera: fu ritrovata solo nel 1913, quando Matteo Marangoni, ispettore degli Uffizi, la notò nel corso di un controllo tra i depositi; si rese conto della qualità dell’opera, la studiò e la pubblicò nel 1916. L'opera venne poi restaurata in occasione della mostra sulla pittura italiana del Sei e del Settecento che si tenne a Palazzo Pitti nel 1922.
Curiosità
L'opera viene riscoperta nel 1900
Particolare analizzato
Il giovane, che appare ben lontano dall’essere una classica figura idealizzata, ha le unghie sporche; le sue guance arrossate e la presa malferma del calice (che genera pericolose increspature sulla superficie del vino) sembrano tradire un certo stato di ebbrezza.