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Loiodice Donatello2^AIIISS Ettore Majorana

Dante aligheri

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Dante nella sua poesia vede beatrice come una figura stupenda.Tuttavia, se guardiamo alla realtà odierna, ci rendiamo conto che le donne, invece di essere rispettate e protette come la figura di Beatrice, sono troppo spesso vittime di violenza e discriminazione. In molte parti del mondo, la violenza contro le donne è una piaga che si manifesta in forme fisiche, psicologiche e sessuali. Questo contrasto tra l'immagine ideale di donna che Dante celebra e la dura realtà della violenza subita dalle donne oggi ci invita a riflettere su quanto ancora ci sia da fare per garantire loro il rispetto

INTRODUZIONE

La VITA DI DANTE

Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265 da una famiglia di ceto medio. Cresciuto in un periodo di forti conflitti politici e culturali, Dante fu educato sia nella tradizione letteraria latina che in quella volgare, e sviluppò una passione per la poesia. Il suo amore per Beatrice Portinari, una giovane donna che incontrò da ragazzo, divenne il tema centrale delle sue opere giovanili.Durante l'esilio, che durò fino alla sua morte, Dante visse in diverse città italiane, come Verona, Bologna e Ravenna, dove trovò ospitalità presso la corte di Guido Novello da Polenta. Fu in questo periodo che scrisse la sua opera più famosa, la Divina Commedia.Dante morì a Ravenna nel 1321, ma la sua eredità letteraria è immortale.

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tanto gentile e tanto onesta pare

In generale, la poesia presenta la donna come un'entità sublime, che va oltre la bellezza fisica e rappresenta un ideale spirituale di purezza, bontà e virtù. Beatrice, nel pensiero di Dante, è simbolo della bellezza divina, dell'amore puro e dell'ispirazione spirituale.n un contesto più ampio, questo tipo di poesia fa parte di un movimento che, pur idealizzando la donna, finisce per creare un'immagine della femminilità che può essere distante dalla realtà concreta della donna quotidiana. L'immagine della donna diventa un "oggetto" di venerazione e di culto.Si può anche notare come, nelle società del tempo, la donna fosse ancora vista come un essere da venerare.

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COMMENTO

“Tanto gentile e tanto onesta pare” di Dante è una poesia che descrive Beatrice come una donna speciale, quasi divina. Quando Beatrice cammina tra le persone, tutti rimangono colpiti dalla sua bellezza e dal suo comportamento gentile e rispettoso. La sua presenza porta pace e gioia a chi la guarda, come se fosse un angelo sceso in terra.Il poeta non parla solo dell’aspetto esteriore di Beatrice, ma soprattutto della sua purezza interiore, della sua bontà e della sua capacità di trasmettere serenità. È un modo per dire che una persona può essere bella non solo fuori, ma anche dentro, grazie alle sue qualità morali.Dante ci invita a vedere la bellezza non solo come qualcosa di fisico, ma come una luce che nasce dal cuore e si riflette nel modo in cui una persona si comporta con gli altri.

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COMMENTO

Penso che la violenza contro le donne sia una cosa terribile e ingiusta. Nessuno dovrebbe mai far del male a un’altra persona, soprattutto a chi si ama o si dovrebbe proteggere. È triste sapere che tante donne vivono nella paura, dentro le loro case o fuori, perché non si sentono al sicuro.Credo che la violenza contro le donne si possa fermare iniziando a insegnare il rispetto fin da piccoli. Tutti dobbiamo capire che uomini e donne hanno lo stesso valore e che nessuno ha il diritto di comandare o controllare gli altri. È importante parlare di questo problema, aiutare chi ne ha bisogno e non chiudere gli occhi quando vediamo qualcosa di sbagliato. Solo così possiamo costruire un mondo più giusto e senza paura.i altri.

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Loiodice Donatello2^AIIISS Ettore Majorana