Infografica bullismo
Matteo Manta
Created on November 25, 2024
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Transcript
Bullismo
bullismofisico
bullismo sessuale
bullismosociale
Cyberbullismo
bullismo verbale
Bullismo
tipi di
Caratteristiche del bullismo
I principali aspetti che permettono di definire un episodio di violenza come bullismo sono: intenzionalità: gli atti aggressivi sono finalizzati ad arrecare un danno alla vittima; persistenza: gli atti dei bulli perdurano per settimane, mesi o anni, non è quindi un singolo atto di violenza comparso durante un episodio di rabbia o di conflitto tra bullo e vittima; asimmetria nella relazione: vi è uno squilibrio di potere tra chi compie l’azione e chi la subisce, la vittima non è in grado di difendersi e teme vendette o ritorsioni nel caso denunciasse gli episodi di bullismo. Il fenomeno del bullismo va oltre la dinamica della diade bullo-vittima, si possono infatti individuare altri attori coinvolti: gli aiutanti del bullo e gli spettatori che assistono alle vicende di violenza e con il loro comportamento possono incentivarne o frenarne la messa in atto; per questo si può definire il bullismo come un fenomeno di gruppo.
Caratteristiche del cyberbullismo
Il cyberbullismo o bullismo online si caratterizza per: L’intrusività: il cyberbullo lo troverai sempre sulle varie tecnologie utilizzate. L’anonimato: possibilità di nascondersi dietro nickname. Questa opzione offre ai bulli della rete un’arma in più per portare attacchi alle proprie vittime. L’ampiezza di portata: una potenza di trasmissione elevatissima, i messaggi sono trasmessi e ritrasmessi e amplificati oltre la cerchia. La minimizzazione: quasi tutti gli atti sferrati vengono etichettati come “era solo uno scherzo”. La diffusione della responsabilità: non è colpa mia, lo facevano tutti, ho solo postato un messaggio, non ho fatto nulla.
fermare il bullismo
1. Riconoscere il bullismo 2. Non restare indifferenti di fronte ad atti di bullismo 3. Insegnare la riflessione e l’autocontrollo 4. Capire che cosa si nasconde dietro il comportamento del bullo 5. Adottare strategie d’intervento a scuola 6. Ricorrere a sanzioni educative 7. Spronare la vittima a reagire 8. Creare alleanze scuola-famiglie
Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP), noto anche come Garante della privacy, è un'autorità amministrativa indipendente italiana istituita dalla legge 31 dicembre 1996, n. 675, per assicurare la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali e il rispetto della dignità nel trattamento dei dati personali.
GPDP
Le candidature possono essere avanzate da persone che assicurino indipendenza e che risultino di comprovata esperienza nel settore della protezione dei dati personali, con particolare riferimento alle discipline giuridiche o dell'informatica e devono pervenire almeno trenta giorni prima della nomina e i curriculum devono essere pubblicati negli stessi siti Internet.
I membri a loro volta eleggono uno di loro come presidente, il voto del quale prevale in caso di parità. All'atto dell'istituzione il mandato dei componenti durava quattro anni e poteva essere rinnovato; dal 2005 la durata per i mandati successivi è fissata a sette anni e il mandato non può essere rinnovato.
Tra i diversi compiti del Garante rientrano quelli di: controllare che i trattamenti siano effettuati nel rispetto delle norme di legge ed eventualmente disporre agli attori interessati dal controllo le opportune modifiche affinché i suddetti trattamenti siano conformi ai diritti e alle libertà fondamentali degli individui ricevere ed esaminare i reclami e le segnalazioni e provvedere ai ricorsi presentati dagli interessati vietare anche d'ufficio i trattamenti illeciti o non corretti ed eventualmente disporne il blocco promuovere la sottoscrizione di codici di deontologia e buona condotta di determinati settori segnalare al Governo e al Parlamento l'opportunità di provvedimenti normativi richiesti dall'evoluzione del settore esprimere pareri nei casi previsti curare la conoscenza tra il pubblico della disciplina rilevante in materia di trattamento dei dati personali e delle relative finalità e in materia di misure di sicurezza dei dati denunciare i fatti configurabili come reati perseguibili d'ufficio conosciuti nell'esercizio delle sue funzioni tenere il registro dei trattamenti predisporre una relazione annuale sull'attività svolta da presentare al Governo e al Parlamento
COMPITI E FUNZIONI
FINE GRAZIE PER LA VISIONEa cura di Matteo Manta
il bullismo sessuale è una forma di bullismo o molestia legata al sesso di una persona,al suo corpo, all' orientamento o attività sessuale.
5.bullismo sessusale
nel bullismo sociale la vittima viene isolata con pettegolezzi e manipolazioni e può sfociare nel bullismo digitale o bullismo
bullismo sociale
il bullismo verbale si basa sull' uso delle parole per ferire o umiliare la vittima.Può includere insulti, minacce, derisione ed esclusioni dal gruppo
4. bullismo verbale
il cyberbullismo è una forma di comportamento aggressivo, però a differenza del bullismo avviene in maniera digitale in particolare sui social media.
3. Cyberbullismo
il bullismo fisico comprende azioni violente verso la vittima come spingerla,strattonarla o colpendola . oppure verso i suoi oggetti di proprietà come rubandoli
1. bullismo fisico