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Convegno

Laura Perazzo

Created on November 25, 2024

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Transcript

5^I, Liceo delle Scienze Umane Albertina Sanvitale
Bossoni Stella, Buzzoni Chiara, Cascino Gloria, Grassi Chiara, Perazzo Laura, Rossi Giorgia, Vicini Martina

antropologia del conflitto

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Bossoni Stella, Buzzoni Chiara, Cascino Gloria, Grassi Chiara, Perazzo Laura, Rossi Giorgia e Vicini Martina Liceo delle Scienze Umane Albertina Sanvitale, 5^I

Perchè c'è questa ideologia?

Incipit

Al convegno "Cosa dicono oggi gli antropologi. Guerra e Guerrieri: una prospettiva antropologica" i temi trattati hanno spaziano dalla violenza, alle guerre in territori ostili e, per finire, alla situazione dei bambini soldato, soffermandosi in particolare sul ruolo che ricoprono gli antropologi in queste particolari situazioni.

Gli occidentali, attraverso una visione dedicata al presente, limitano le vere ragioni che danno vita alla guerra e che in realtà derivano da azioni e conflitti passati, capaci di far scaturire continui contrasti e contrapposizioni fra questi popoli dell’Africa.

Pregiudizi occidentali sulle guerre

Perchè c'è questa ideologia?

Il comportamento dell'antropologo

La maggior parte delle volte gli antropologi che lavorano in queste zone non vengono riconosciuti. La cosa più importante quindi è il tempo. Dopo aver trascorso un determinato periodo con gli abitanti (dai 3 ai 6 mesi) tendenzialmente essi iniziano a diventare più accoglienti nei confornti della figura dell'antropologo, accetando anche le sue domande.

Una volta raccolte tutte le informazioni, il compito dell’antropologo è quello di farne testimonianza; ed è proprio qui che sorge il problema: si corre il rischio di normalizzare la violenza (per capirla e per spiegarla).Occorre quindi utilizzare un linguaggio distintivo. Quale?

Migrazioni e i luoghi di guerra

Le migrazioni non sono così frequenti nei luoghi di guerra perché, specialmente i giovani, nati e cresciuti in un contesto sociale così grande come la guerra, hanno una grande appartenenza al paese e al dover lottare per esso. Per molti di essi rappresenta un vero e proprio riscatto dalle loro condizioni economiche e sociali, per poter combattere la loro povertà e migliorare la loro vita. Per questo spesso non combattono per idee politiche ma per liberazione personale.

Info

Mancano, quindi, le emozioni.Il messaggio attraverso il linguaggio scientifico non passa, non arriva al cuore del lettore.

Quale sarebbe il linguaggio migliore da utilizzare?

Per quanto il linguaggio scientifico debba raccontare eventi e numeri, esso tende anche a normalizzare la determinata situazione che si racconta. Attraverso esso, infatti, l'esasperazione che il popolo prova non si percepisce.