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Genially senza titolo
Emma Guidi
Created on November 25, 2024
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Transcript
''Quando miro in ciel arder le stelle;dico fra me pensando: a che tante facelle? ... ed io che sono?'' - Canto di un pastore errante dell'Asia
Le sue opere
Giacomo Leopardi
Buon divertimento
Ti trovi all'interno di una casa in cui ogni stanza è dedicata ad alcune delle opere più importanti di Giacomo Leopardi.Troverai una serie di indovinelli, domande e piccoli giochi su questo tema, che ti servirà a uscire dalla casa e magari a imparare qulacosa su questo autore, molto meno noioso e 'depresso' di quanto pensi. ;)
Introduzione
Parti da qui!
Trova la chiave nel giardino!
Ottimo, hai trovato la chiave! Ora usala per aprire il cassetto
Hai trovato la prima poesia: 'L'Infinito'!. Questo idillio è uno dei più famosi di Leopardi. Qui il poeta ha davanti una visione limitata dall'orizzonte, ostacolata da una siepe, posta sulla cima di un colle. La vista impedita e i suoni uditi permettono all'autore di immaginare, fantasticare, meditare sull'infinito. Questa opera esprime come ciò che è vago e indefinito, come la vista ostruita dalla siepe e i suoni dell'ambiente circostante, possa suscitare l'immaginazione di spazi infiniti. Ebbene, l'Infinito di Leopardi racconta un processo interiore: di come gradualmente, partendo dalle concrete esperienze sensoriali, il soggetto giunga a immaginare ciò che non ha limiti di spazio e di tempo, fino a uscire da se stesso e lasciarsi andare a quella sensazione assoluta.
Clicca sul fiore!
Vista e udito
Olfatto e tatto
Quali sono i due sensi predominanti che hai provato davanti alla finestra?
Clicca sul fiore
Quando passiamo dei momenti difficili a volte un metodo che utilizziamo per sfuggire da quella tristezza è l'immaginazione. Lo stesso Leopardi afferma che proprio tutto ciò che è indeterminato, nello spazio e nel tempo, mi permette di immaginare e quindi, a detta dell'autore, di creare 'delle illusioni positive', illusioni che incitano alla speranza, ci stimolano a fare grandi esperienze e addolciscono la durezza della vita.
Parti da qui!
00:10
Trova la luna in 10 secondi!
Che effetto ha la nostalgia su di te?
Pensare a certi momenti nel passato mi aiuta ad affrontare meglio il presente
Mi rende triste ripensare a momenti passati che non torneranno più
Mi rende felice ripensare a momenti passati della mia vta
La nostalgia è un sentimento bellissimo e complesso che si manifesta in modo differente in ognuno di noi. Leopadi riteneva che i ricordi e la nostalgia avessero una forte accezione poetica, poiché essi rappresentano naturalmente un qualcosa di vago e indefinito e proprio per questo essi ti permettono di pensare a momenti passati di sofferenza in modo diverso, più sbiadito e di conseguenza più sopportabile. Una sua poesia in particolare esprime molto bene questo concetto... torna nella stanza e vai vicino alla finestra aperta per scoprire qual è.
Ottimo lavoro, hai trovato la seconda poesia: 'Alla luna'. In questa poesia, il poeta ricorda di quando egli andava a confidarsi con la luna per esprimere a lei il suo dolore. La poesia ha come punto centrale la 'rimembranza', ovvero il ricordare un momento passato, ed essa esprime come attraverso la nostalgia e i ricordi anche una sofferenza passata ci risulti più sfumata e sopportabile nel presente.
Clicca sulla stella!
alla rosa
alla luna
alle stelle
sight
screen
creativity
''Folle è l'uomo che parla --------. Stolto chi non le presta ascolto.'' - William Shakespeare, Romeo e Giulietta
'Alla luna' era la risposta giusta. Ti ricorda qualcosa?Torna nella stanza e vai dietro il letto.
Dopo aver letto questa definizione, torna nella stanza e avvicinati all'armadio.
Stato d'animo corrispondente al desiderio pungente o al rimpianto malinconico di quanto è trascorso o lontano.''es. nostalgia della giovinezza''.
Nostalgia, sostantivo femminile
A volte penso che potrei morire per la troppa nostalgia; mi attacco ai ricordi come se fossero tutto quello che ho
Parti da qui!
Clicca sul fiocco di neve!
Hai trovato una delle Operette Morali più importanti: 'Dialogo della natura e di un islandese'. Questo Dialogo offre una testimonianza del passaggio, fondamentale per la filosofia leopardiana, da un'idea positiva della Natura, madre benigna e dispensatrice di illusioni positive, a una concezione totalmente negativa, che ne fa una matrigna crudele e del tutto impassibile davanti alle sofferenze delle sue creature. Qui l'islandese ripercorre le sue concezioni sulla condizione umana: un'articolata riflessione che lo porta a comprendere l'ineliminabile infelicità dell'esistenza. Inizialmente ritiene che la sofferenza nasca dai rapporti umani, spesso violenti. Ma il dolore può nascere anche dall'esterno, quindi inizia a credere che l'individuo soffra perché valica i limiti assegnati dalla Natura. Infine comprende che la sofferenza è insita nell'uomo, caratterizzato da un piacere mai realizzabile del tutto, e non può essere eliminata.
Il tema della natura maligna si collega ad un altro tema fondamentale di queste prose e che caratterizza uno dei dialoghi più importanti delle Operette. Qual è l'altro tema secondo te?
Le Operette Morali sono delle prose di argomento filosofico le cui tematiche vengono esposte sotto forma di dialoghi, brevi trattazioni e racconti favolosi. I temi principali di queste opere sono la riflessione sulle convinzioni e sulle credenze dell'uomo, l'utilizzo dell'ironia e appunto la natua matrigna, una natura che resta indifferente al dolore dell'uomo e viene considerata 'cattiva' per aver insinuato nell'uomo l'irrealizzabile desiderio di essere felice.
Oltre alle innumerevoli poesie, Leopardi ha scritto anche delle importanti opere in prosa, chiamate Operette Morali. L'obiettivo di questa stanza è trovare una delle più famose ed importanrti. Cominciamo con una domanda: qual è il vostro rapporto con la natura?
Cosa significa la natura per me?
Seleziona le parole che più rappresentano il rapporto che hai con la natura.
Meraviglia e stupore
Serendipità e tranquillità
Gioia e spensieratezza
Impotenza e vulnerabilità
Torna nella stanza e avvicinati alla stufa!
Come potete constatare, la natura è in grado di far provare diverse emozioni e sensazioni in modo differente per ognuno di noi. Anche Leopardi aveva una certa visione e idea della natura...
Complimenti! Sei finalmente alla fine. Buona fortuna per l'ultima stanza.
PArti da qui!
Clicca sulla foglia!
Congratulazioni, hai trovato l'ultima opera fondamentale di questo autore: 'La Ginestra'. Questa poesia rappresenta completamente l'ultima fase letteraria e poetica di Leopardi, ovvero il pessimismo eroico. Le posizioni di pensiero del poeta non sono cambiate: la natura è sempre la responsabile del dolore degli uomini e, più in generale, della sofferenza di tutti gli esseri viventi e rispetto a questa natura onnipotente e distruttrice, simboleggiata dal terribile Vesuvio, la storia umana sembra non avere senso. Nonostante ciò però, questa poesia esprime un atteggiamento di protesta in merito alla condizione dell'uomo e questa protesta è simboleggiata proprio dalla solidarietà, cioè gli esseri umani che trovano conforto e supporto gli uni negli altri. Qui Leopardi inoltre afferma che l'uomo deve essere in grado di accettare il suo destino da essere mortale e vulnerabile quale è prendendo esempio dalla ginestra, chee cresce sui pendii del Vesuvio e che se sopraffatta di nuovo dalla lava piegherà il capo senza opporre resistenza, accettando con umiltà, dignità e coraggio il proprio destino, e che per questo è tanto meno insensata dell’uomo, poiché non ha mai pensato d’essere immortale.
00:10
Trova il fiore in 10 secondi!
Complimenti! Il fiore che hai trovato è molto speciale. E' un fiore che cresce specificatamente in luoghi desolati e con il suo profumo e bellezza si contrappone alla solitudine e all'aridità di quei luoghi. Uno dei luoghi in cui cresce è proprio sulle pendici del Vesuvio e pur essendo estremamente vulnerabile alle sue eruzioni ella continua ad esistere con umiltà e dignità, senza contrapporsi al suo destino. Quindi quale sarà mai questo fiore? Ora torna alla stanza e vai nella finestrella scavata nella pietra.
Clicca sulla fiaccola per cominciare!
Adesso risponderai a quattro semplici domande sulla vita di Leopardi al fine di scoprire un'immagine che rappresenta un elemento della poesia che devi scoprire.
2/5
In che anno è nato Giacomo Leooardi?
1798
1787
1802
3/5
Come si chiama lo scrittore classicista che Leopardi ha conosciuto durante gli anni della sua formazione?
Silvio Pellico
Pietro Borsieri
Pietro Giordani
4/5
In quale città decide di tasferirsi Leopardi sul finire del 1827, attratto dal suo piacevole clima?
Firenze
Pisa
Napoli
5/5
Come si chiama lo scrittore napoletano con il quale Leopardi strinse una forte amicizia?
Ermannon Rea
Antonio Ranieri
Luciano De Crescenzo
5/5
Ecco l'immagine: il Vesuvio! Questo vulcano era un tempo sede di civiltà fiorenti che a causa delle sue eruzioni ora sono deserte e cosparse di rovine. In una sua poesia Leopardi usa questa immagine per esprimere la falsa percezione di invincibilità che caratterizza l'uomo, il quale davanti alla forza della natura è in realtà estremamente vulnerabile.
Passare il tempo in compagnia delle persone a cui voglio bene e che mi rendono felice
Stare da solo, prendendomi cura di me facendo quello che mi fa stare bene
Quando state passando un momento difficile come preferite affrontarlo?
Leopardi sosteneva che l'unico vero modo che gli esseri umani hanno per lottare contro la loro condizione di sofferenza esistenizale è attraverso la solidarietà sociale, attraverso la creazione di legami umani. Per cui, anche se la storia umana appare inutile perché condizionata dalle leggi della natura, la civiltà assume per Leopardi un valore positivo: la «social catena», ossia la solidarietà, permette infatti agli uomini di reagire alle ingiustizie della natura. Leopardi esprime anche quella che per lui è il concetto di dignità umana, ovvero l'essere in grado di accettare la miseria che caratterizza l'esistenza senza tentare di scappare da essa e senza opporre resistenza. Il poeta utilizza un fiore specifico per esprimere questa idea... per scoprire quale fiore torna nella stanza e vai sotto al tavolo.
Usa ora i numeri che hai sul foglietto: quanto fa 15 x 16 x 12 - 183?
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