Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Timeline Cinema-Gruppo Smith

valentina morosan

Created on November 25, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

TIMELINE cinema

1901

1901

1900

1896

1896

-Ripresa: Il film è stato girato con una singola ripresa statica. La cinepresa è posizionata su una banchina della stazione di La Ciotat e cattura l'arrivo di un treno. L'inquadratura è fissa, tipica dei primi film dei Lumière. -Montaggio e post-produzione: Non c'è montaggio nel senso moderno del termine. Il film è costituito da una singola ripresa continua senza tagli o giunzioni. La post-produzione era praticamente inesistente all'epoca. -Illuminazione: La ripresa è effettuata in esterni durante il giorno, sfruttando la luce naturale del sole. Questo era comune nei primi film, poiché la tecnologia dell'illuminazione artificiale per il cinema era ancora in via di sviluppo. -Scenografia: La scenografia è la stazione ferroviaria di La Ciotat stessa. Non ci sono set costruiti; il film documenta un evento reale in un ambiente reale.

L'arrivo del treno alla stazionedi La Ciotat Lumiere

-Recitazione: Non ci sono attori professionisti o recitazione nel film. I soggetti sono i passeggeri reali che aspettano il treno. L'effetto di realtà è amplificato dalla spontaneità dei movimenti delle persone. -Grafica: Non c'è grafica nel film, poiché è un film muto in bianco e nero. L'attenzione è sulla cattura dell'azione in modo diretto e immediato. "L'arrivée d'un train en gare de La Ciotat" è considerato uno dei film più influenti della storia del cinema per la sua capacità di suscitare stupore e meraviglia nel pubblico dell'epoca.

L'arrivo del treno alla stazionedi La Ciotat Lumiere

-Ripresa: La ripresa è effettuata da un battello in movimento lungo il Canal Grande a Venezia· Méliès utilizza una cinepresa fissa montata sul battello per catturare la bellezza e l'architettura dei palazzi lungo il canale· Questo tipo di ripresa in movimento era innovativo per l'epoca e permette allo spettatore di vivere l'esperienza di un giro in battello. -Montaggio e post-produzione: Il film consiste in una serie di riprese continue senza montaggio elaborato, tipico dei primi film dei Lumière e di Méliès· La post-produzione era limitata all'epoca, quindi non ci sono effetti speciali o modifiche significative dopo le riprese. -Illuminazione: L'illuminazione è naturale, data dalla luce del sole riflessa sull'acqua del canale e sui palazzi· La luce naturale era una necessità nei film delle origini, poiché le tecnologie di illuminazione artificiale non erano ancora sviluppate per il cinema. -Scenografia: La scenografia è la città stessa di Venezia· Le riprese mostrano i palazzi storici e i ponti caratteristici lungo il Canal Grande, offrendo una vista panoramica della città che funge da sfondo naturale e architettonico del film·

Panorama del canal grande di Venezia visto da un battello Lumiere

-Recitazione: Non ci sono attori o recitazione nel film· "Panorama du Grand Canal" è un documentario visivo che si concentra sull'architettura e sul paesaggio di Venezia, senza elementi narrativi o drammatici. -Grafica: Non c'è grafica nel film, poiché è un film muto in bianco e nero· L'attenzione è tutta sulla cattura dell'azione e delle immagini in modo diretto·

Panorama del canal grande di Venezia visto da un battello Lumiere

-Ripresa: Il film è noto per il suo uso innovativo del primo piano· George Albert Smith utilizza una serie di inquadrature ravvicinate per mostrare dettagli degli oggetti visti attraverso la lente d'ingrandimento della nonna, come un orologio, un uccellino e un occhio umano· -Montaggio e post-produzione: Il montaggio è semplice ma efficace· Il film alterna tra inquadrature più ampie che mostrano il bambino e la nonna, e primi piani che mostrano gli oggetti ingranditi· Questo utilizzo del montaggio è pionieristico e aiuta a guidare l'attenzione dello spettatore· -Illuminazione: L'illuminazione è naturale e uniforme, caratteristica comune dei film dell'epoca· La luce è gestita per evitare ombre dure e per evidenziare i dettagli degli oggetti mostrati nei primi piani· -Scenografia: La scenografia è semplice e domestica, ambientata in una casa inglese· Gli arredi e i dettagli della stanza contribuiscono a creare un'atmosfera familiare e accogliente·

Grandma's Reading Glass George Albert Smith

-Recitazione: La recitazione è minimale e naturale· I protagonisti del film sono una nonna e suo nipote, e le loro interazioni sono semplici e quotidiane, senza esagerazioni teatrali·-Grafica: Non c'è grafica nel film nel senso moderno, ma il film utilizza effetti ottici attraverso la lente d'ingrandimento per creare un'esperienza visiva unica· Questo trucco visivo era innovativo e affascinante per il pubblico dell'epoca·

Grandma's Reading Glass George Albert Smith

-Ripresa: Méliès utilizza riprese fisse, tipiche del cinema dell'epoca· La cinepresa è posizionata in modo da catturare l'intero set, permettendo allo spettatore di vedere la scena come se fosse davanti a un palcoscenico teatrale· -Montaggio e post-produzione: Méliès è noto per i suoi trucchi cinematografici e gli effetti speciali, ottenuti attraverso il montaggio in camera e la post-produzione· In questo film, usa sovrimpressioni e dissolvenze per creare l'illusione della testa gonfiabile· Le tecniche di montaggio includono il fermo immagine e il taglio per aggiungere o rimuovere elementi della scena· -Illuminazione: L'illuminazione è essenziale per creare l'effetto desiderato e per mantenere la continuità visiva· Méliès utilizza l'illuminazione uniforme per evitare ombre e garantire che gli effetti speciali appaiano realistici· -Scenografia: La scenografia è elaborata e teatrale, tipica dello stile di Méliès· Il set è progettato per sembrare un laboratorio alchemico, completo di attrezzature scientifiche e oggetti bizzarri, che contribuiscono all'atmosfera fantastica del film·

L'homme à la tête en caoutchouc Georges Méliès

-Recitazione: Georges Méliès stesso interpreta il protagonista, e la recitazione è esagerata e teatrale, in linea con lo stile dei film di inizio secolo· Questo approccio amplifica l'effetto comico e fantastico della storia· -Grafica: Non ci sono grafica nel senso moderno del termine, ma gli effetti speciali ottici e le sovrimpressioni sono utilizzati per creare l'illusione della testa gonfiabile· Méliès è considerato un maestro degli effetti speciali pratici, che ottiene attraverso tecniche innovative di ripresa e montaggio·

L'homme à la tête en caoutchouc Georges Méliès

-Ripresa: Il film utilizza una ripresa fissa che segue il protagonista mentre si avvicina alla cinepresa· Williamson usa un'inquadratura ravvicinata che diventa un primo piano estremo, un'innovazione per l'epoca, creando l'illusione che l'uomo inghiotta la cinepresa· -Montaggio e post-produzione: Il montaggio è molto semplice· Il film è costituito da poche inquadrature montate insieme senza tagli complessi· La post-produzione include l'effetto speciale dell'ombra che svanisce quando il protagonista "inghiotte" la cinepresa, un trucco ottenuto interrompendo la ripresa e riprendendo con un nuovo set up· -Illuminazione: L'illuminazione è naturale, poiché il film è girato all'aperto· La luce solare fornisce un'illuminazione uniforme e chiara, necessaria per la qualità visiva delle pellicole dell'epoca· -Scenografia: La scenografia è minima, in quanto il film è girato in esterni con lo sfondo di un giardino o di una zona aperta· L'attenzione è tutta sul personaggio principale e sull'effetto speciale·

The Big Swallow James Williamson

-Recitazione: Il protagonista è un uomo che si avvicina minacciosamente alla cinepresa con un'espressione esagerata. La recitazione è teatrale e drammatica, tipica dei primi film, per sottolineare l'assurdità della situazione. -Grafica: Non c'è grafica nel film. Tuttavia, l'effetto visivo del protagonista che inghiotte la cinepresa è ottenuto attraverso trucchi pratici e montaggio in camera, un esempio precoce di effetti speciali nel cinema.

The Big Swallow James Williamson

TIMELINE cinema

1915

1909

1905

1903

1903

-Ripresa: Il film utilizza una serie di inquadrature fisse che documentano le azioni dei pompieri. Porter sperimenta con diverse angolazioni, inclusi piani medi e lunghi, per catturare l'azione. Una delle scene più innovative è l'uso di un'inquadratura dall'interno della casa in fiamme verso l'esterno, mostrando il salvataggio. -Montaggio e post-produzione: Il montaggio di questo film è pionieristico, poiché Porter utilizza il montaggio parallelo per raccontare due azioni che si svolgono simultaneamente: i pompieri che arrivano e le persone intrappolate all'interno della casa. Questo metodo di montaggio era rivoluzionario per l'epoca e ha influenzato lo sviluppo del linguaggio cinematografico. -Illuminazione: Essendo un film muto di inizio secolo, l'illuminazione è prevalentemente naturale. Tuttavia, Porter utilizza la luce per creare contrasto e drammaticità nelle scene di salvataggio, soprattutto nelle riprese interne. -Scenografia: La scenografia include riprese sia in esterni che in interni, con scene che mostrano la stazione dei pompieri, le strade della città e l'interno di una casa. Gli oggetti di scena e i dettagli dell'ambiente sono utilizzati per creare un senso di realismo e urgenza.

Life of an American Fireman Edwin S. Porter

-Recitazione: La recitazione nel film è teatrale e stilizzata, con gli attori che esprimono emozioni e azioni in modo esagerato per compensare la mancanza di dialoghi sonori. I pompieri, interpretati da attori non professionisti, eseguono le loro azioni in modo preciso e coordinato. -Grafica: Non c'è grafica nel senso moderno, ma il film utilizza didascalie per spiegare le scene e fornire contesto. Gli effetti speciali sono ottenuti attraverso trucchi pratici, come l'uso di fumo e fuoco per simulare l'incendio

Life of an American Fireman Edwin S. Porter

-Ripresa: Il film utilizza una varietà di inquadrature, inclusi piani lunghi, medi e primi piani. Una delle riprese più famose è il primo piano di uno dei banditi che spara direttamente verso la cinepresa. Porter sperimenta anche con la ripresa in esterni, catturando scene d'azione in ambienti naturali. -Montaggio e post-produzione: Porter introduce tecniche di montaggio parallelo per mostrare azioni simultanee in diverse location. Utilizza il montaggio per creare suspense e collegare le diverse scene della rapina e della fuga. La post-produzione include l'aggiunta di effetti visivi come il fumo e la sovrapposizione di immagini. -Illuminazione: L'illuminazione è principalmente naturale, soprattutto per le riprese in esterni. Nelle scene interne, viene utilizzata l'illuminazione artificiale per garantire la visibilità delle azioni e dei dettagli degli attori. - -Scenografia: La scenografia è realistica e dettagliata, comprendendo set costruiti come la stazione ferroviaria, il treno e gli interni degli edifici. Gli esterni naturali, come i boschi, aggiungono autenticità alle scene di fuga.

L' assalto al treno Edwin S. Porter

-Recitazione: La recitazione è esagerata e teatrale, caratteristica dei primi film muti. Gli attori utilizzano gesti ampi e drammatici per esprimere emozioni e azioni, rendendo la storia comprensibile senza dialoghi. -Grafica: Non ci sono grafica o effetti visivi digitali. Gli effetti speciali sono ottenuti attraverso trucchi pratici, come l'uso di fumo, armi finte e la sovrapposizione di immagini per creare il movimento del treno.

L' assalto al treno Edwin S. Porter

-Ripresa: Utilizza una serie di inquadrature diverse, che includono sia piani medi che riprese in movimento, per creare una narrazione dinamica· Hepworth utilizza carrellate e cambi di inquadratura per seguire il cane Rover mentre salva la bambina rapita· -Montaggio e post-produzione: Il film è famoso per il suo montaggio fluido e la capacità di creare una narrazione continua· Le scene sono montate in sequenza logica e temporale, permettendo allo spettatore di seguire facilmente la storia· Non ci sono effetti speciali complessi, ma l'abilità nel montaggio contribuisce notevolmente all'energia e al ritmo del film· -Illuminazione: Essendo girato per lo più in esterni, il film sfrutta la luce naturale· Le scene sono ben illuminate grazie alla luce del giorno, che permette una buona visibilità e chiarezza delle immagini· -Scenografia: La scenografia è realistica e naturale· Le riprese sono effettuate in luoghi reali, come case e paesaggi rurali, rendendo l'ambiente credibile e autentico· Questo aiuta a immergere lo spettatore nella storia·

Rescued by Rover Cecil Milton Hepworth

-Recitazione: Gli attori, inclusi Cecil Hepworth e sua moglie Margaret Hepworth, offrono performance naturali e convincenti· Anche il cane Rover, protagonista del film, gioca un ruolo centrale e dimostra un addestramento impressionante per l'epoca· -Grafica: Non ci sono grafica o effetti visivi moderni nel film· Tuttavia, l'uso innovativo del montaggio e delle tecniche di ripresa contribuisce a creare un'esperienza visiva coinvolgente·

Rescued by Rover Cecil Milton Hepworth

-Ripresa: Blasetti utilizzò tecniche innovative per l'epoca, combinando riprese in esterni e in interni per documentare l'agricoltura italiana e il lavoro nei campi. L'uso di carrellate e panoramiche contribuisce a dare un senso di movimento e vitalità alle scene rurali. -Montaggio e post-produzione: Il montaggio è dinamico, con un ritmo che alterna tra scene di lavoro agricolo e momenti di propaganda. Il film utilizza sovrimpressioni e dissolvenze per enfatizzare i messaggi propagandistici e per creare connessioni visive tra diverse sequenze. Il-luminazione: L'illuminazione sfrutta principalmente la luce naturale delle scene all'aperto, con una particolare attenzione ai giochi di luce e ombra per creare un effetto drammatico e realistico. Nelle scene interne, l'illuminazione è utilizzata per enfatizzare i volti e le espressioni dei contadini. -Scenografia: La scenografia è costituita dai paesaggi agricoli italiani, che fungono da sfondo naturale per il film. Le riprese mostrano i campi di grano, i villaggi rurali e le attrezzature agricole, creando un'ambientazione autentica e immersiva.

La battaglia del grano D. W. Griffith

- Recitazione: Essendo un documentario, non ci sono attori professionisti, ma il film presenta veri contadini e lavoratori agricoli. Le loro interazioni e attività quotidiane sono catturate in modo spontaneo, contribuendo al realismo dell'opera. -Grafica: Non ci sono effetti grafici nel senso moderno, ma il film utilizza titoli di testa e intertitoli per fornire contesto e informazioni aggiuntive. Questi elementi testuali aiutano a guidare la narrazione e a sottolineare i punti chiave del messaggio propagandistico.

La battaglia del grano D. W. Griffith

-Ripresa: Griffith utilizza una vasta gamma di tecniche di ripresa, inclusi piani lunghi, medi e primi piani per enfatizzare le emozioni dei personaggi. Utilizza anche carrellate e panoramiche per creare scene di battaglia dinamiche e spettacolari. La cinepresa è mobile in molte scene, il che era un'innovazione significativa per l'epoca. -Montaggio e post-produzione: Il montaggio di Griffith è pionieristico, specialmente nell'uso del montaggio parallelo per mostrare eventi simultanei che si svolgono in luoghi diversi. Questo crea una suspense e una tensione narrativa che erano rivoluzionarie per l'epoca. La post-produzione include l'uso di intertitoli per fornire dialoghi e contesto storico, e occasionali tinture per creare effetti di colore, come il rosso per le scene di fuoco. -Illuminazione: L'illuminazione nel film è utilizzata per creare atmosfera e profondità. Griffith usa sia illuminazione naturale che artificiale per modellare i volti degli attori e creare contrasti drammatici. Le scene in interni sono attentamente illuminate per evidenziare i dettagli e le espressioni facciali.

The Birth of a Nation D. W. Griffith

-Scenografia: La scenografia è elaborata e dettagliata, ricreando ambientazioni storiche della Guerra Civile Americana e del periodo della Ricostruzione. Sono stati costruiti set complessi per rappresentare campi di battaglia, città e interni domestici. L'attenzione ai dettagli storici contribuisce a creare un forte senso di realismo. -Recitazione: La recitazione nel film è esagerata e teatrale, tipica dei film muti. Gli attori utilizzano gesti ampi e espressioni facciali marcate per comunicare emozioni e azioni in assenza di dialoghi sonori. Alcuni attori di spicco includono Lillian Gish, Mae Marsh e Henry B. Walthall. -Grafica: Non ci sono effetti grafici digitali nel senso moderno, ma il film utilizza una varietà di tecniche pratiche e visive. Gli effetti speciali includono l'uso di sovrimpressioni e modellini per le scene di battaglia, così come trucchi cinematografici per creare illusioni di movimento e profondità.

The Birth of a Nation D. W. Griffith

The End