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schemi e regole per la rappresentazione della testa

2c A.S. 2024-25 Discipline PittoricheBenedetta Bergonzi, Noa Buttafava, Davide Bargiggia e Emma Romeo

PROSPETTIVA INTUITIVA

COPIA DAL VERO

INTRODUZIONE

IL DISEGNO DELLA TESTA E LE PROPORZIONI

STRUTTURA BASE DELLA TESTA

PARTICOLARI DEL VISO

Metodo per Disegnare un Volto da Zero

DISEGNARE IL PROFILO

SITOGRAFIA

Indice

Una delle sfide più complesse e affascinanti per un artista è il disegno della testa e del viso. Questa parte del corpo umano comunica il carattere, l'umore, e l'età. Il viso è lo specchio dell'individualità, e saperlo disegnare con precisione e stile è fondamentale per ogni artista.

INTRODUZIONE

Importanza delle proporzioni nella rappresentazione della testa

INTRODUZIONE

  • Le proporzioni come base del disegno realistico

Conoscere le giuste proporzioni permette di rappresentare la testa in modo realistico, garantendo una struttura coerente e credibile all'opera

  • Valore delle proporzioni nella comunicazione visiva

Le proporzioni influenzano l'impatto visivo dell'immagine, aiutando a trasmettere emozioni e stati d'animo attraverso l'arte.

  • Proporzioni e diversità individuale

Ogni individuo ha caratteristiche uniche; comprendere le proporzioni consente di catturare la diversità e la bellezza di ogni volto.

La testa può essere suddivisa in moduli proporzionali:

LE PROPORZIONI DELLA TESTA

IL DISEGNO DELLA TESTA E LE PROPORZIONI

La testa non è solo un elemento isolato, ma una parte integrante del corpo, che si muove in armonia con esso. Disegnarla richiede studio e attenzione: deve apparire naturale e non come un elemento "appiccicato". Per ottenere scioltezza e precisione, l'esercizio è essenziale. Copiare foto, disegni e, se possibile, disegnare dal vivo sono pratiche fondamentali per migliorare.

Per comprendere meglio le proporzioni, si consiglia di dividere una foto in quattro parti uguali con linee orizzontali e fare schizzi ripetuti fino a memorizzare le distanze tra i vari elementi del viso. Ricorda che le proporzioni variano in base all'età e al sesso

DIVIDERE LA TESTA

ALLINEAMENTO DEGLI ELEMENTI

COLLO

STRUTTURA BASE DELLA TESTA

STRUTTURA BASE DELLA TESTA

La testa va suddivisa in tre sezioni uguali:

  1. Linea degli occhi : Si trova esattamente al centro della testa. Questa linea definisce l'altezza degli occhi ed è il punto di riferimento per costruire l'intera struttura del viso.
  2. Linea del naso : La seconda suddivisione, situata tra la linea degli occhi e il mento, indica la posizione della punta del naso.
  3. Linea del labbro inferiore : L'ultima linea segna la base del labbro inferiore, poco sopra il mento.

Per disegnare correttamente una testa, è essenziale partire dalle proporzioni base.

STRUTTURA BASE DELLA TESTA

DIVIDERE LA TESTA

  • Allineamento orizzontale : Gli angoli della bocca si trovano in linea con il centro delle pupille.
  • Larghezza : La bocca varia leggermente in base al sesso e alla forma del viso, ma termina generalmente a metà della distanza tra gli occhi.

BOCCA

  • Allineamento verticale : Il naso è allineato con le orecchie, che si estendono in altezza dalla linea delle sopracciglia fino alla base del naso.
  • Proporzioni : La larghezza della base del naso è approssimativamente uguale alla distanza tra i due angoli interni degli occhi.

NASO E ORECCHIE

  • Distanza : La distanza tra i due occhi corrisponde approssimativamente alla larghezza di un occhio.
  • Simmetria : Disegna entrambi gli occhi tenendo conto che devono essere allineati sulla stessa linea orizzontale.

OCCHI

ALLINEAMENTO DEGLI ELEMENTI

STRUTTURA BAsE DELLA TESTA

Spesso trascurato, il collo è essenziale per dare realismo e naturalezza alla testa. Deve essere disegnato in armonia con il cranio e il viso, rispettando le proporzioni e il movimento.Attacco al cranio

  1. Posteriore : La linea posteriore del collo si attacca alla base del cranio, dietro le orecchie, risultando più alta rispetto alla parte anteriore.
  2. Anteriore : La linea anteriore si collega alla base della mascella e scende verso il centro delle clavicole.
Inclinazione e larghezza
  1. Inclinazione : Il collo si inclina leggermente in avanti per supportare il peso della testa.
  2. Larghezza : La base del collo si allarga verso le spalle. La transizione tra collo e spalle deve essere fluida e naturale, senza creare angoli troppo marcati.
Muscoli visibili
  1. I principali muscoli del collo, come lo sternocleidomastoideo , sono spesso evidenti, specialmente in posizioni inclinate o laterali. Questi muscoli, che vanno dalla base dell'orecchio allo sterno, aggiungono dettagli realistici e citano la struttura.

COLLO

STRUTTURA BASE DELLA TESTA

  • Partiamo con il disegnare un cerchio che diventerà la nostra scatola cranica. Dividiamo questo primo cerchio in sei parti e tracciamo tre posizioni, esattamente come nell’esempio qui sotto. Segniamo una riferimento tra la riga 1-2, 3-4 e 5-6.
  • Aggiungiamo la mandibola tracciando la forma del mento. Il punto tra 1-2 che abbiamo segnato in precedenza definisce l’inizio della smussatura laterale del cranio visto frontalmente. Nella congiunzione tra il segno ed il cerchio avremo l’inizio di questa curvatura. Possiamo tracciarla iniziando a vedere la prima forma familiare di un cranio. Il punto 3-4 definisce la posizione delle sopracciglia e dell’altezza massima dell’orecchio che vedremo nel passaggio successivo, mentre il 5-6 sono la fine del naso.

METODO PER DISEGNARE UN VOLTO DA ZERO

  • Possiamo cominciare a disegnare idealmente le sopracciglia nel punto 3-4. Gli occhi sono posizionati esattamente nella riga 4, per una corretta proporzione mantieni quel riferimento. Come detto in precedenza, le narici segnano il naso e poggiano sulla riga 5-6 e la bocca è in linea con la riga 6-7. Il punto che abbiamo segnato per primo, l’1-2 è il riferimento per l’attaccatura dei capelli.
  • Una volta disegnate le pupille, le labbra e le orecchie il nostro volto comincia a prendere forma. Considera che, essendo partiti da una forma geometrica standard, il nostro volto deve essere riadattato secondo le necessità visive. Nell’immagine qui sotto si può notare come il cranio sia molto largo, è necessario assottigliarlo per rendere più realistico il nostro volto.

METODO PER DISEGNARE UN VOLTO DA ZERO

Prima di integrare naso, occhi, bocca e orecchie nel contesto generale del viso, esercitatevi a disegnarli individualmente. Ogni dettaglio cambia in base all'espressione, posizione e caratteristiche della persona. Una volta padroneggiati i singoli elementi, inseriscili nel viso rispettando le proporzioni e le distanze.

PARTICOLARI DEL VISO

PARTICOLARI DEL VISO

La pratica della copia dal vero è fondamentale nell’apprendimento delle arti visive, poiché consente di sviluppare abilità tecniche, sensibilità estetica e comprensione delle forme naturali.

Cos’è la copia dal vero

BENEFICI DELLA COPIA DAL VERO

METADOLOGIA DI LAVORO

OBIETTIVI PRINCIPALI

COPIA DAL VERO

MATERIALI E STRUMENTI

CHE COS'E' LA COPIA DAL VERO

La copia dal vero consiste nel rappresentare fedelmente oggetti, persone o scene così come appaiono nella realtà. Si basa sull’osservazione diretta e richiede concentrazione per cogliere dettagli, proporzioni, luci e ombre.

OBIETTIVI PRINCIPALI

  • Sviluppo dell’osservazione: Allenare l’occhio a percepire dettagli e sfumature.
  • Miglioramento delle abilità tecniche: Affinare il controllo del tratto, delle proporzioni e del chiaroscuro.
  • Comprensione della tridimensionalità: Rappresentare oggetti in modo realistico su una superficie bidimensionale.
  • Conoscenza delle relazioni spaziali: Imparare a collocare gli oggetti nello spazio, rispettando prospettiva e profondità.

MATERIALI E STRUMENTI

  • Carta e matita: Ideali per esercitazioni preliminari.
  • Carboncino e sanguigna: Per studi di chiaroscuro e tonalità.
  • Pittura (olio, acquerello): Per approfondire la resa dei colori.
  • Modelli: Possono essere oggetti semplici (frutta, vasi) o più complessi (figure umane, paesaggi).

METADOLOGIA DI LAVORO

  • Osservare prima di disegnare: Analizzare il soggetto, notando proporzioni, linee principali e volumi.
  • Cominciare con linee guida: Abbozzare forme basilari per definire composizione e proporzioni.
  • Lavorare per livelli: Procedere dal generale al dettaglio, iniziando con le forme principali e aggiungendo particolari successivamente.
  • Curare luci e ombre: Osservare le fonti di luce e rendere i volumi attraverso sfumature e contrasti.

BENEFICI DELLA COPIA DAL VERO

  • Migliora la percezione visiva: Si impara a osservare con attenzione ciò che ci circonda.
  • • Favorisce la pazienza e la concentrazione: Richiede tempo e dedizione.
  • • Prepara alla creazione originale: Dopo aver appreso le basi, si è pronti a sviluppare uno stile personale.

PARTICOLARI DEL VISO

La prospettiva intuitiva è un approccio alla rappresentazione dello spazio tridimensionale che non segue rigorosamente le regole matematiche e geometriche della prospettiva lineare. È una tecnica spesso utilizzata dagli artisti che vogliono creare l'illusione della profondità e del volume in modo più libero e spontaneo, senza ricorrere a costruzioni precise con punti di fuga o griglie prospettiche.

CARATTERISTICHE PROSPETTIVA INTUITIVA

Spontaneità e libertà creativa:Non richiede l'uso di strumenti come righelli o calcoli geometrici. Gli artisti si affidano al loro occhio e al senso naturale dello spazio per disporre gli elementi.

Adattamento soggettivo: La rappresentazione degli oggetti nello spazio è basata su percezioni personali piuttosto che su regole universali. Ad esempio, un oggetto più lontano può essere semplicemente disegnato più piccolo, ma senza preoccuparsi di seguire punti di fuga precisi.

Assenza di regole rigide: In prospettiva intuitiva, gli oggetti possono non rispettare le proporzioni o le linee prospettiche corrette. Questo può risultare in uno spazio che sembra più "espressivo" o "deformato", ma funziona comunque per comunicare un senso di profondità.

Uso nell’arte tradizionale e moderna: Era spesso usata nell'arte primitiva o medioevale, prima che gli artisti sviluppassero le regole della prospettiva lineare nel Rinascimento. È anche molto presente nell'arte moderna e contemporanea, dove si privilegiano l'impatto emotivo e la sperimentazione piuttosto che l'accuratezza geometrica.

DIFFERENZA CON LA PROSPETTIVA LINEARE

  • La prospettiva lineare è basata su regole geometriche precise, con punti di fuga, linee convergenti e proporzioni calcolate.
  • La prospettiva intuitiva, al contrario, è un metodo più libero e meno formale, che si affida al senso visivo dell'artista.

https://angoloarte.altervista.org/DISEGNO_VISO.shtmlhttps://novelacademy.it/disegnare-un-volto/https://www.alessiamelzer.it/analisi-del-volto-le-proporzioni

SITOGRAFIA

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