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Settore del Banqueting & Catering

andamento del mercato anni 2019 - 2024

Fipe, Rapporto Ristorazione 2024

rapporto confcommercio

La distribuzione geografica del settore della ristorazione La distribuzione geografica delle oltre 330mila imprese attive è la seguente: il 24,9% si trova nel Nord Ovest, il 18,1% nel Nord-Est, il 24,9% al Centro, il 20,7% nel Sud e il restante 11,4% nelle Isole. A livello territoriale la percentuale maggiore di attività è concentrata nelle regioni e nelle province più grandi e con un numero più grande di residenti. Nella “top ten”, infatti, troviamo: la Lombardia con il 14,1% (il 5,2% in provincia di Milano), il Lazio con l’11,5% (l’8,8% in provincia di Roma), la Campania (10,4%), la Sicilia (7,8%), il Veneto (7,3%), l’Emilia-Romagna (7,2%), il Piemonte (6,8%), la Toscana (6,6%), la Puglia (6%) e la Liguria (3,6%).

Food Industry Monitor: i trend del mercato food italiano

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Rapporto Ristorazione 2024A dicembre 2023 erano 331.888 le imprese della ristorazione, in leggera contrazione rispetto all’anno precedente (-1,2%). Di queste, 132.004 sono bar, 195.471 ristoranti, take away, gelaterie e pasticcerie e 3.703 aziende che offrono servizi di banqueting e catering. A dimostrazione della dinamicità del settore, oltre diecimila imprese hanno avviato l’attività nel 2023 (+6,5% sul 2022). Su questo fenomeno si allunga, tuttavia, l’ipoteca dei troppi insuccessi che segnano l’iniziativa di tanti aspiranti imprenditori: il tasso di sopravvivenza delle nuove imprese supera, a cinque anni, appena il 50%.

In particolare, nel 2022 saranno i comparti delle farine e del caffè a ottenere le performance migliori. Questo con una crescita a due cifre, dovuta anche all’aumento dei costi delle materie prime. Bene anche olio, surgelati, latte e vino. Tra i dati più interessanti anche quello relativo alle esportazioni, che nel 2021 hanno ripreso a crescere con un tasso superiore al 10%, in forte rimbalzo rispetto al -0,4% del 2020. Le esportazioni continueranno a crescere, ma a tassi molto più contenuti fino al 2023 (“la disparità percentuale è dovuta proprio ai risultati eccezionali del 2021”, commenta Garzia). I comparti più dinamici nel 2022 saranno: distillati, birra, latte e soft drink, ma anche vino e pasta.

Numeri positivi nel dodicesimo Rapporto Ristorazione della Fipe. Nel 2023 il valore aggiunto è di oltre 54 miliardi di euro, con un incremento anche sul livello pre-pandemia (+3,9%). Il settore punta sempre di più su sostenibilità e innovazione.

Rapporto Ristorazione