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LE OLIMPIADI ANTICHE

Lavoro di varriale alessandro e di luccio simone

I Giochi olimpici antichi furono delle celebrazioni atletiche e religiose, svolte ogni quattro anni nella città di Olimpia, in Grecia, storicamente dal 776 a.C. al 393 d.C., IN ONORE DI ZEUS.Nell'antichità, si tennero in tutto 292 edizioni dei Giochi olimpici. Durante questi giochi le guerre erano sospese da una tregua (EkecheiriA) e inoltre furono usate da vari storici di lingua greca come riferimento cronologico.

la storia

LE REGOLE

La regola principale dei Giochi olimpici prevedeva che potessero partecipare solo uomini greci o provenienti dalle colonie greche, per lo più di classe benestante, trattandosi di giochi che richiedevano costosi allenamenti.Il premio finale era costituito da una corona d'ulivo, ma soprattutto dalla Fama: il vincitore veniva citato e raffigurato in poemi e statue del tempo.

LE GARE

STADION, una gara di corsa

PUGILATO, la moderna boxe
LOTTA, un combattimento corpo a corpo
PENTATHLON, composto da cinque gare
GARE EQUESTRI, composte da due parti: carri e cavalli

Anche le olimpiadi antiche, così come quelle moderne, prevedevano una cerimonia d'apertura, con riti e sacrifici in onore di Zeus, ed una di chiusura, con la premiazione dei vincitori (l'incoronazione) ed un gran banchetto.I cinque giorni centrali erano riservati alle gare che si svolgevano secondo un ordine tradizionale: corse di carri e cavalli - pentathlon - corsa - lotta- pugilato.In caso di incidenti mortali non erano previste punizioni.Secondo alcune testimonianze erano previste anche competizioni per giovani dai 12 ai 18 anni.

LO SVOLGIMENTO

CURIOSITA'SULLE OLIMPIADI ANTICHE

1 L'importante è vincere, non partecipare2 solo sport individuali3 SOLO UOMINI A CORPO NUDO

PERCHè FURONO INTERROTTE?

Malgrado continuassero a svolgersi anche nel periodo romano, i Giochi persero gradualmente importanza.La rapida cristianizzazione dell'Impero a partire dal IV secolo ebbe un'influenza determinante nel definitivo declino dei Giochi e nella loro estinzione. Dopo che il cristianesimo divenne ufficialmente la religione di Stato dell'Impero Romano, nel 393 d.C., dietro l'influenza del vescovo di Milano Ambrogio, l'imperatore Teodosio soppresse questi agoni di natura religiosa, che ormai, secondo la nuova fede dominante, non avevano più ragione di esistere.Nel 426 d.C., l'imperatore Teodosio II ordinò la distruzione di tutti i templi pagani, inclusi i luoghi delle Olimpiadi.

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