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Presentazione Tecnologia Digitale

Luca Zunc

Created on November 24, 2024

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L'ASIA

PRESENTAZIONE

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L’Asia è il continente più grande e popoloso del mondo, situato a est dell’Europa e dell’Italia, e forma con l’Europa l’Eurasia. I suoi confini includono i Monti Urali, il Caucaso, il Mar Rosso e lo Stretto di Bering. Si affaccia sugli oceani Indiano, Pacifico e Artico. Con oltre 4,4 miliardi di abitanti, ospita il 60% della popolazione mondiale, concentrata soprattutto in Cina e India. Tuttavia, la distribuzione è molto squilibrata: alcune aree, come la Siberia e il Tibet, sono spopolate, mentre altre, come il Bangladesh e la valle del Gange, sono densamente abitate. L’Asia ospita anche molte delle città più grandi del mondo, tra cui Tokyo, Shanghai e Delhi. Il continente presenta forti contrasti socio-economici: Paesi come Singapore e Giappone sono molto sviluppati, nonostante la scarsità di risorse, mentre altri, come Afghanistan e Uzbekistan, restano poveri a causa di conflitti e instabilità.Il Medio Oriente, regione asiatica, comprende Paesi come Arabia Saudita, Iran e Israele. È un’area prevalentemente arida con poche risorse idriche, dominata dai fiumi Tigri ed Eufrate. La popolazione cresce rapidamente grazie ad alti tassi di natalità e bassi tassi di mortalità. L’Islam è la religione prevalente, con divisioni tra sunniti e sciiti. Dal punto di vista economico, ci sono forti disuguaglianze: Stati ricchi di petrolio, come Qatar e Arabia Saudita, coesistono con Paesi poveri come lo Yemen.L’Asia centrale comprende sei Paesi, tra cui Kazakistan e Afghanistan. È una regione arida e poco popolata, con economie prevalentemente agricole. Molti Stati soffrono di instabilità politica, e le rimesse degli emigranti sono fondamentali per il PIL di Paesi come Tagikistan e Kirghizistan.L’Asia, nel complesso, si distingue per i suoi forti contrasti e la grande diversità geografica, demografica ed economica.

ASIA GENERALE

ISRAELE

Israele è uno **Stato del Vicino Oriente**, caratterizzato da una stretta fascia di terra lunga circa 400 km che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Comprende territori governati dall’Autorità Nazionale Palestinese, come parte della Cisgiordania e la Striscia di Gaza. A nord, il paesaggio è verdeggiante grazie a coltivazioni e boschi, mentre nel sud domina il deserto del Negev, che occupa più della metà del territorio. Il fiume principale è il Giordano, lungo 320 km, che sfocia nel Mar Morto. Lo Stato di Israele fu fondato nel **1948**, quando le Nazioni Unite stabilirono la creazione di uno Stato ebraico e uno arabo nella Palestina storica. Tuttavia, il piano fu contestato dai Paesi arabi, dando origine a conflitti e tensioni che persistono. Israele conta circa **8,6 milioni di abitanti**, con una densità elevata (414 ab./km²). Il 75% della popolazione è ebraica, mentre il 20% è araba. La crescita demografica è favorita dall’immigrazione e da un alto tasso di natalità. Le principali città sono Gerusalemme, Tel Aviv e Haifa. Nonostante condizioni ambientali difficili e scarse risorse naturali, Israele ha una **economia avanzata** e un PIL pro capite simile a quello italiano. L’agricoltura utilizza tecnologie innovative, come la desalinizzazione dell’acqua marina. L’industria è tra le più moderne al mondo nei settori dell’informatica, biotecnologie e ricerca scientifica, con investimenti significativi in ricerca e sviluppo. Israele eccelle anche nella lavorazione dei diamanti, essendo tra i primi tre Paesi al mondo in questo settore.

Lo Stato di Palestina si trova nel Vicino Oriente ed è composto dalla Cisgiordania, un'area collinare e montuosa lambita dal fiume Giordano e dal Mar Morto, e dalla Striscia di Gaza, una pianura affacciata sul Mar Mediterraneo. Proclamato nel 2012, lo Stato di Palestina non è riconosciuto come sovrano da tutta la comunità internazionale, ma solo da 120 Paesi. Inoltre, manca di elementi fondamentali di indipendenza, poiché Israele controlla parte del territorio e continua ad espandere i propri insediamenti nella Cisgiordania. La popolazione palestinese è di circa 4,8 milioni di abitanti, con un tasso di natalità molto alto e una densità di 800 abitanti per km². Gli abitanti si concentrano nelle città principali, come Gaza City, Hebron, Nablus e Gerusalemme Est, che è considerata la capitale palestinese. Molti risiedono nei campi profughi sorti dopo il 1948. Il territorio complessivo dello Stato di Palestina è di circa 6000 km², simile all’estensione di una piccola regione italiana. L’economia è in forte difficoltà a causa di alti livelli di disoccupazione, scarsità di risorse naturali, dipendenza da Israele per il commercio e il controllo delle risorse idriche. Gran parte del reddito deriva dal pubblico impiego e dagli aiuti internazionali, poiché agricoltura e industria sono poco sviluppate. La situazione economica è aggravata dal muro lungo 700 km che separa la Cisgiordania da Israele, ostacolando gli scambi e contribuendo a una situazione di isolamento.

LA PALESTINA

La Siria è uno Stato del Vicino Oriente situato lungo il Mar Mediterraneo, in una posizione strategica tra la Penisola Anatolica a nord e la Penisola Arabica a sud. Con una superficie pari a circa due terzi di quella italiana, il suo territorio è dominato dal deserto, che costituisce l'estremità settentrionale del vasto deserto arabico. Questo altopiano desertico si eleva in media a 500 metri sul livello del mare. Tuttavia, il paesaggio siriano è più diversificato di quanto suggerisca la predominanza del deserto. Vicino alla costa si estende una catena montuosa che include cime come il Monte Hermon, oltre i 2700 metri, che possono essere innevate in inverno e primavera. Nell'estremo sud, la vicinanza alle montagne libanesi consente la formazione di aree agricole e insediamenti urbani. A nord, il fiume Eufrate interrompe il deserto con una lunga striscia fertile, sostenuta da un grande lago artificiale creato da una diga. Il clima è prevalentemente caldo e arido, ma nella fascia costiera è più temperato e piovoso. Prima della guerra civile, la Siria contava 22,5 milioni di abitanti, oggi ridotti a circa 18 milioni. La densità di popolazione è particolarmente elevata nelle aree fertili, come la valle dell'Eufrate, la fascia costiera e le regioni agricole del nord-ovest e sud-ovest. Le principali città sono Damasco, la capitale, che prima della guerra ospitava 1,4 milioni di abitanti, e Aleppo, che ne contava oltre 2 milioni. La popolazione è composta in prevalenza da Arabi, con una maggioranza di musulmani sunniti. Gli alawiti, un ramo dello sciismo, detengono tuttavia il potere politico e militare. Prima del conflitto, l'economia siriana era arretrata, con un PIL pro capite molto basso e una forte dipendenza dall’agricoltura, che impiegava un quarto della forza lavoro. Oggi, oltre i tre quarti della popolazione vive sotto la soglia di povertà, sostenuta dagli aiuti internazionali provenienti da Paesi arabi, dall'Unione Europea e dall'ONU.

SIRIA

Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) si trovano nel sud-est della Penisola Arabica, con confini con l'Arabia Saudita a sud, l'Oman a est e il Golfo Persico a nord. Il Paese è per la maggior parte desertico, con il territorio che include anche alcune aree montuose nel nord, dove le vette superano i 2000 metri. Il deserto è interrotto da oasi, come quella di Liwa, una delle più grandi del Medio Oriente, che rappresentano una risorsa importante di acqua. La costa è caratterizzata da isole sabbiose e dalle famose isole artificiali di Dubai, costruite a forma di palma. Con una popolazione di quasi 6 milioni di abitanti, gli EAU presentano una densità molto alta nelle aree abitate, nonostante gran parte del territorio sia deserto. Il 84% degli abitanti è straniero, attratto dalla rapida crescita economica del Paese, che ha visto un forte aumento della popolazione dovuto all'immigrazione. La maggioranza della popolazione è musulmana e il sistema giuridico si basa anche sulla Sharia. L'economia degli Emirati Arabi Uniti è una delle più forti della regione, con un PIL pro capite tra i più alti al mondo. Sebbene il Paese sia uno degli otto maggiori produttori di petrolio, negli ultimi anni ha diversificato la sua economia, investendo in settori come l'immobiliare e la finanza. Dubai, in particolare, è diventata un centro internazionale per il turismo, con edifici iconici come il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, e lussuosi hotel. Il turismo, insieme al commercio e ai servizi finanziari, è oggi uno dei principali motori economici del Paese.

EMIRATI ARABI UNITI

L'Iran è il secondo Paese più grande del Medio Oriente, con una geografia dominata da montagne, in particolare i Monti Zagros e Elburz, che lo rendono il Paese più montuoso della regione. Il suo territorio, sebbene ricco di montagne, è per la maggior parte arido e desertico, con ampi bacini salati e vaste zone senza vegetazione. La costa settentrionale si affaccia sul Mar Caspio, mentre quella meridionale si affaccia sul Golfo Persico e il Golfo di Oman. Con una popolazione di circa 82 milioni di abitanti, l'Iran ha visto una rapida crescita demografica negli ultimi decenni, grazie a un tasso di natalità elevato e un abbassamento della mortalità. La popolazione è giovane, con il 30% degli abitanti sotto i 20 anni. La maggioranza degli iraniani è persiana e musulmana sciita, ma ci sono anche minoranze curde, azere e arabe. La capitale, Teheran, è una grande metropoli che ospita circa 8 milioni di abitanti. Economicamente, l'Iran è altamente dipendente dalle risorse naturali, in particolare dal petrolio, di cui è uno dei maggiori produttori mondiali. Nonostante ciò, il Paese soffre di una gestione economica centralizzata, alta disoccupazione e inflazione, oltre a essere soggetto a sanzioni internazionali. L'agricoltura è ancora un settore rilevante, con l'Iran che è il primo produttore mondiale di pistacchi e zafferano. Il turismo, nonostante le bellezze naturali e storiche del Paese, è limitato a causa della situazione politica interna e delle sanzioni. Negli ultimi anni, l'Iran ha cercato di diversificare la sua economia, ma le difficoltà politiche interne e le tensioni internazionali, in particolare con gli Stati Uniti, continuano a influenzare negativamente lo sviluppo economico. Nonostante le sfide, l'Iran resta un Paese strategico e ricco di risorse culturali e naturali.

IRAN

Il Kazakistan è il più grande Paese dell'Asia Centrale e il nono al mondo per superficie, nove volte più grande dell'Italia. La sua geografia è molto varia: a ovest predominano le pianure, mentre a est si trovano catene montuose come il Tian Shan e l'Altaj, con vette che superano i 7000 m. Tra i principali fiumi ci sono il Syr Darya, che sfocia nel Lago d'Aral, e l'Irtys, che attraversa la Siberia. Il Kazakistan ospita laghi importanti come il Lago Balhaš, ma il Lago d'Aral ha perso gran parte della sua superficie a causa dell'irrigazione. Il clima del Kazakistan è estremamente continentale, con estati calde e inverni molto rigidi, soprattutto nel nord, che è esposto ai venti gelidi siberiani. Le scarse precipitazioni e la forte continentalità hanno contribuito a un paesaggio dominato da steppe nel nord e semideserti nel sud. Nonostante ciò, la fauna è molto ricca, con specie come l'antilope saiga e la foca del Caspio. Fino al 1991, il Kazakistan faceva parte dell'Unione Sovietica. La popolazione del Kazakistan è relativamente bassa rispetto alla sua vasta estensione, con circa 6 abitanti per km². Almaty è la città più popolosa, ma la capitale è ora Astana, una città moderna costruita nella steppa con grattacieli e palazzi imponenti. La maggior parte della popolazione è di etnia kazaka, seguita dai russi, e la religione prevalente è l'Islam sunnita, mentre i russi sono cristiani ortodossi. Il Kazakistan è ricchissimo di risorse naturali, come uranio, petrolio, gas, carbone e ferro. Nonostante l'aridità del suo territorio, il Paese è anche un importante produttore di frumento e cotone. Tuttavia, persiste un problema di corruzione e una forte concentrazione del potere politico, che rimane nelle mani della famiglia del presidente dal 1991, anno dell'indipendenza, limitando le libertà democratiche.

KAZAKISTAN