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la seconda rivoluzione industriale
NIKITA 22OANCEA
Created on November 23, 2024
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Transcript
Anni 70' del XIX secolo
L'epoca della Seconda Rivoluzione Industriale
1873
La crisi industriale.
Nuove forme di energia
1911-1913
Il Taylorismo e il Fordismo
Fine XIX secolo
Nascono le società di massa
1871-1914
La belle epoque
1914
Dalla società di massa nascono il suffragio universale maschile e i partiti di massa
1870
L'imperialismo
Inizio XX secolo
Stati Uniti e Giappone
Le società di massa
Le società di massa emergono con l'industrializzazione e l'urbanizzazione, caratterizzate dalla produzione e consumo di massa e dalla diffusione della cultura di massa tramite media come radio e cinema. Questi cambiamenti favoriscono l'accesso ai beni di consumo e alla partecipazione politica per una larga parte della popolazione. Le società di massa sono segnate da una maggiore democratizzazione e mobilità sociale, ma anche da sfide come il lavoro monotono e le disuguaglianze sociali.
L'imperialismo
L'mperialismo è l'espansione e il dominio politico, economico e culturale di una nazione su altri territori, spesso tramite la colonizzazione. Nel tardo XIX e inizio XX secolo, le potenze europee, insieme a Stati Uniti e Giappone, conquistarono vaste aree dell'Africa, Asia e Oceania, sfruttando risorse e popolazioni locali. Questo processo fu motivato dalla ricerca di risorse naturali, nuovi mercati e dal desiderio di potere. L'imperialismo portò a conflitti, sfruttamento e resistenza nei territori colonizzati, influenzando profondamente la geopolitica mondiale.
- Gli Stati Uniti erano diventati grandi produttori di cereali a prezzi minori degli europei
- L'industria europea fu colpita da una crisi generale di sovrapproduzione.
LE CAUSE DELLA CRISI
La crisi del 1873
LA CRESCITA SI INTERROMPE
La crisi economica del 1873, conosciuta anche come la Grande Depressione, fu una delle più gravi recessioni del XIX secolo, con effetti globali che si estenderono per molti anni.
Il Taylorismo
Il Fordismo è un modello di produzione sviluppato da Henry Ford basato sulla catena di montaggio e sulla produzione in serie. Le sue caratteristiche principali sono la standardizzazione dei prodotti, la produzione di massa e l'aumento dei salari per i lavoratori, permettendo loro di acquistare i beni prodotti. Questo sistema ha aumentato l'efficienza e abbassato i costi, ma ha anche portato a lavori monotoni e ripetitivi, con una netta separazione tra chi progetta e chi esegue
Il Taylorismo, sviluppato da Frederick Taylor alla fine del XIX secolo, è un sistema per aumentare l'efficienza lavorativa attraverso l'analisi scientifica delle attività. Le sue principali caratteristiche sono: l'analisi del lavoro per ottimizzare i processi, la specializzazione dei compiti, la divisione tra progettazione e esecuzione del lavoro, l'uso di incentivi salariali legati alla produttività e la standardizzazione degli strumenti e dei metodi. Sebbene abbia aumentato l'efficienza nelle fabbriche, è stato criticato per la deumanizzazione dei lavoratori, ridotti a semplici esecutori di compiti ripetitivi.
Il Fordismo
Stati Uniti e Giappone
L'imperialismo degli Stati Uniti e del Giappone nel tardo XIX e inizio XX secolo si manifestò attraverso l'espansione territoriale e l'influenza economica. Gli Stati Uniti, dopo la Guerra Civile, acquisirono territori come le Filippine, Puerto Rico e Guam (dopo la Guerra ispano-americana del 1898) e rafforzarono la loro presenza in America Latina e nel Pacifico, adottando la dottrina Monroe per opporsi all'influenza europea. Il Giappone, invece, si modernizzò rapidamente dopo la Restaurazione Meiji (1868), diventando una potenza imperialista. Conquistò territori come Taiwan, la Corea e parte della Manciukuò in Cina, seguendo una politica di espansione per ottenere risorse naturali e potere politico. Entrambi i paesi cercarono di rafforzare la loro posizione globale, entrando in conflitto con altre potenze imperialiste e contribuendo a plasmare la geopolitica dell'epoca
La Belle Epoque
La Belle Époque (1871-1914) è un periodo di prosperità, stabilità e innovazioni culturali che ha caratterizzato la Francia, con una forte crescita economica e industriale. È noto per la fioritura dell'arte, della musica, del cinema e della moda, e per una vivace vita sociale a Parigi. Questo periodo di ottimismo e progresso scientifico è stato interrotto dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale. La Belle Époque rappresenta un'epoca di grande modernità e innovazione, ma anche di disuguaglianze sociali e tensioni politiche.
nel 1861 il chimico belga Ernest Solvay mise a punto un processo per produrre industrialmente il carbonato di sodio, o soda, una sostanza utilizzata nella produzione di vetro, detergenti e vari prodotti chimici. Nello stesso periodo vennero scoperti i coloranti artificiali, che diedero nuovo impulso all'industria tessile in quanto i nuovi coloranti sintetici per tessuti erano decisamente meno cari di quelli naturali ottenuti da piante rare e costose.
Nasce l'industria chimica
- Il motore a scoppio
- Il motore diesel
Negli anni 70' del XIX secolo cominciò lo sfruttamento dell'elettricittà a scopi industriali, prodotta da centrali a carbone o che sfruttavano la forza dell'acqua.Una nuova materia prima iniziò ad affiancare il carbone: il petrolio. Esso divenne una fonte di energia utilizzabile su larga scala grazie ad alcune invenzioni:
Si utilizzano nuove fonti di energia
Le suffragette erano donne attiviste che lottavano per il diritto di voto femminile nel tardo XIX e inizio XX secolo, principalmente nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Utilizzarono manifestazioni, scioperi della fame e altre forme di protesta per rivendicare l'uguaglianza politica, contribuendo così a ottenere il suffragio femminile in molti paesi.
- socialisti
- cattolici
- liberali
- nazionalisti
Le suffragette
Il suffragio universale maschile è l'estensione del diritto di voto a tutti gli uomini, indipendentemente dal censo, che si realizzò in molti paesi occidentali nel XIX e XX secolo, segnando un passo importante verso la democrazia. I partiti di massa emersero successivamente come organizzazioni politiche che cercavano di rappresentare e mobilitare ampie porzioni della popolazione, specialmente le classi lavoratrici, con l’obiettivo di influenzare le politiche pubbliche attraverso la partecipazione popolare e la propaganda. I partiti di massa possono essere di 4 tipi: