mappa ebraismo
Ale Strass
Created on November 23, 2024
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Transcript
Cultura e tradizioni ebraiche
Pesach
Funerali
Tallith
Mezuzah
Shabbat
Sepoltura
Aldilà
La Pesach (o Pasqua ebraica) è una delle festività più importanti del calendario ebraico e celebra la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto, come raccontato nel Libro dell'Esodo.La festa dura otto giorni (sette in Israele) e si celebra generalmente in primavera, tra marzo e aprile, a seconda del calendario lunisolare ebraico.Questa festa commemora la partenza degli Israeliti dall'Egitto sotto la guida di Mosè, dopo che Dio inviò dieci piaghe per persuadere il Faraone a liberarli. Pesach è caratterizzata da numerosi rituali simbolici, che sono in gran parte concentrati nella seder. La cena è caratterizzata da cibi simbolici, ognuno con un significato specifico come Matzà, Maror, Charoset, Karpa, Z'roa, Beitzah...
Il funerale ebraico è un rito che segue precise tradizioni religiose e culturali, e il suo scopo principale è rispettare il defunto, onorando la sua vita e aiutando la sua anima nel passaggio verso l'aldilà. Il funerale ebraico, pur variando leggermente in base alle tradizioni locali e alle diverse correnti dell'ebraismo (ortodosso, conservatore, riformato), è sempre caratterizzato dal rispetto per il corpo del defunto e dalla solennità del rito, che riflette la centralità della vita e della morte nella spiritualità ebraica.
La mezuzà è un oggetto rituale ebraico posto sulle porte delle case e delle stanze principali per adempiere al comandamento biblico e offrire protezione e benedizione. Contiene un rotolo di pergamena scritto a mano da un sofer con i passi dello Shema Israel e del V’ahavta. La mezuzà viene fissata sul lato destro della porta, inclinata verso l’interno, e non si utilizza per bagni o luoghi impuri. È simbolo di fede, unione con Dio e memoria spirituale. Deve essere controllata periodicamente per garantirne l’integrità.
La sepoltura ebraica è un rito che onora la dignità del corpo, considerato un dono divino. Il corpo viene purificato (taharah), vestito con abiti bianchi semplici (tachrichim), e, per gli uomini osservanti, accompagnato da un tallit privato di una frangia.La bara è in legno non trattato, in armonia con il ritorno alla terra. La sepoltura avviene preferibilmente entro 24 ore dalla morte; la cremazione è vietata. Durante il funerale (levayah), si recitano preghiere, come il Kaddish, e si accompagnano il feretro e il defunto al luogo di riposo come segno di rispetto.
Nella religione ebraica, l’aldilà è trattato in modo meno dettagliato rispetto ad altre tradizioni, ma include concetti fondamentali: 1. Olam Ha-Ba (Mondo a Venire): Può riferirsi a un’era messianica o a uno stato dopo la morte in cui le anime giuste vivono in vicinanza a Dio. 2. Resurrezione dei morti (Tehiyat Ha-Metim): Molti credono che i morti saranno resuscitati alla fine dei tempi. 3. Gehinnom: È visto come un luogo temporaneo di purificazione per le anime, non come un inferno eterno. 4. Anima e corpo: L’anima è immortale, ma l’ebraismo enfatizza anche il valore della vita terrena e delle azioni etiche, che influenzano il destino dell’anima. L’attenzione è più sulla giustizia divina e sull’importanza della vita presente che sui dettagli post-morte.
Il tallith ha origine nel comando biblico di indossare frange (tzitzit) sugli abiti per ricordare i comandamenti.Inizialmente fu integrato negli abiti quotidiani degli antichi Israeliti, col tempo divenne un mantello specifico per la preghiera. Con la diaspora, si svilupparono variazioni regionali: il tallith ashkenazita è bianco con delle strisce nere, invece quello sefardita ha strisce blu, richiamando il colore tekhelet prescritto nella Torah.Oggi, il tallith è simbolo di identità continuità culturale ebraica, e in alcuni casi si è reintrodotto il filo blu per ritornare alla tradizione biblica.
Il Shabbat è un giorno sacro della tradizione ebraica, dedicato al riposo e al rinnovamento spirituale, fisico e sociale. Inizia al tramonto del venerdì e termina con l'Havdalah il sabato sera. Questo giorno ricorda il riposo di Dio dopo la creazione e offre l'opportunità di riflettere, pregare e rafforzare i legami familiari e comunitari. Durante il shabbat, si condividono pasti in famiglia e si partecipa alla vita comunitaria nella sinagoga. L'Havdalah segna la fine del Shabbat, distinguendo il sacro dal profano.
Finalmente riposo!