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PRESENTAZIONE DI FEDERICO GALLO E GIOELE TRABONA

MEDIOEVO

Il Medioevo è un periodo storico compreso tra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel 476 d.C. e la scoperta delle Americhe nel 1492. Si divide in tre fasi principali:

Linea del tempo del Medioevo

Alto Medioevo (476-1000): Declino economico e demografico. Feudalizzazione della società. Conversione dei popoli germanici al Cristianesimo.

Medioevo centrale (1000-1300): Ripresa economica e rinascita delle città. Crociate e sviluppo del commercio. Formazione delle monarchie nazionali.

Basso Medioevo (1300-1492): Crisi economiche e carestie. Peste nera e declino demografico. Avvento del Rinascimento.

Com’era la città medievale: forma, struttura, vita cittadina

Le città medievali si sviluppavano spesso intorno a un castello, una chiesa o un monastero. La loro forma era condizionata dalla necessità di difesa, con mura fortificate e porte controllate.

Forma:Le strade erano strette e tortuose. Al centro vi era la piazza principale, dove si trovavano il mercato e gli edifici di rilievo come il municipio e la cattedrale.

Struttura:Quartieri distinti per le varie attività (artigiani, commercianti, nobili). Case in legno e pietra, spesso sviluppate in altezza.

Vita cittadina:Era animata da mercati, fiere e attività artigianali. La città era anche sede di corporazioni di mestieri e luoghi di formazione come le università.

Società medievale: una società patriarcale / la condizione della donna nel Medioevo

La società medievale era rigidamente patriarcale, con ruoli ben distinti per uomini e donne:

Condizione della donna: Ruolo subordinato rispetto all’uomo. La donna nobile poteva gestire la casa o il feudo in assenza del marito. Le donne comuni si dedicavano ai lavori domestici e agricoli.

Ruolo della balia:Gli uomini studiavano o andavano a bottega, mentre le donne imparavano i lavori domestici. L’istruzione era riservata a poche, come le suore.

Differenze giudiziarie:Gli uomini godevano di maggiori diritti e garanzie rispetto alle donne.Queste ultime subivano pene più severe e avevano limitata possibilità di difesa.

Come viveva la società medievale

La società medievale era organizzata in modo gerarchico e comunitario:

Il ruolo della religione nella società medievale

La religione era centrale nella società medievale, influenzando vita pubblica e privata. La Chiesa, oltre a essere un'autorità spirituale, era una potente istituzione politica ed economica. Vescovi e abati amministravano territori e ricchezze, mentre il papato mirava a consolidare la sua autorità su stati e fedeli.

La religione nella vita quotidiana

La religione scandiva la vita quotidiana con feste, pellegrinaggi e riti liturgici. Le cattedrali gotiche simboleggiavano il legame tra uomo e Dio, mentre i monasteri preservavano il sapere trascrivendo manoscritti e promuovendo studi. La fede influenzava scelte personali come matrimonio ed educazione, rafforzando l'identità comunitaria.

La rinascita delle città medievali

Nell'XI secolo, le città rinacquero come centri di commercio e cultura. L'espansione dei mercati, le corporazioni artigiane e i traffici via terra e mare favorirono la crescita economica e sociale. Circondate da mura difensive, le città medievali erano dinamiche, ospitando mercanti, artigiani e studiosi.

Il potere delle città medievali

Molte città conquistarono autonomia dai signori feudali, diventando comuni con istituzioni proprie. L'edificazione di cattedrali e palazzi rifletteva il potere delle élite urbane, mentre le fiere favorivano lo scambio commerciale e culturale in tutta Europa.

Fermento culturale medievale

Il Medioevo fu un'epoca di innovazione culturale, segnata dalla nascita delle università e dal progresso nelle arti e nelle scienze. Le università erano centri di dibattito su filosofia, teologia, diritto e scienza, gettando le basi per il Rinascimento e influenzando il pensiero occidentale.

L’impatto dei pensatori medievali

Intellettuali come Tommaso d'Aquino, con la sua sintesi tra fede e ragione, e Dante Alighieri, autore della Divina Commedia, influenzarono profondamente la cultura medievale. I loro pensieri arricchirono il dibattito del tempo e ridefinirono valori e aspirazioni, lasciando un'eredità duratura in letteratura, filosofia e teologia

Difficoltà e sfide del Medioevo

Il Medioevo fu segnato da grandi difficoltà, come epidemie devastanti (es. la peste nera) che decimarono la popolazione e causarono crisi economiche e sociali. Le guerre, come la Guerra dei Cent'Anni e le crociate, trasformarono il panorama politico, favorendo l'ascesa degli stati nazionali e nuove forme di organizzazione sociale.

La posizione delle donne nella società medievale

Le donne medievali, in una società patriarcale, erano perlopiù mogli e madri. La loro posizione variava: le nobili gestivano ruoli amministrativi, mentre le contadine lavoravano nei campi e curavano le famiglie.

LEGGI MEDIEVALE E LA SUBBORDINAZIONE DELLA DONNA

Le leggi medievali subordinavano le donne, come con il Mundium germanico che assegnava ai tutori maschili il controllo legale. La “dote vedovile” offriva però una minima sicurezza economica. Il diritto canonico riconosceva l'autonomia femminile nel matrimonio, ma spesso non veniva applicato.

Opportunità per le donne medievali

Nonostante le restrizioni, alcune donne conquistarono autonomia: vedove e mogli di artigiani gestivano attività, badesse esercitavano autorità nei monasteri e, in alcune città, partecipavano alle corporazioni artigiane.

Ruolo delle nobili e delle contadine

Le donne nobili, come Eleonora d’Aquitania, esercitavano influenza politica e amministrativa, mentre le contadine assicuravano la sopravvivenza delle comunità rurali con il loro lavoro. Entrambe ebbero un ruolo cruciale, superando in parte le restrizioni della società patriarcale.

Il ruolo femminile nell'arte medievale è complesso e poco documentato. Donne come Hildegard di Bingen e Herrad di Landsberg contribuirono alla produzione artistica, anche se il loro coinvolgimento diretto è dibattuto. Nobildonne come Eleonora d’Aquitania commissionarono opere, mentre altre, come Matilda di Toscana, erano celebrate nei manoscritti religiosi. L'impatto delle donne sull'arte medievale è significativo, ma ancora poco esplorato.

LA DONNA MEDIEVALE NELL’ARTE

LA DONNA NEL LAVORO

Le donne medievali lavoravano nei "genitia" producendo cibo, tessuti e saponi, oltre a occuparsi dei campi. Fungevano da ostetriche e medichesse. Le bambine imparavano mansioni domestiche, mentre alcune donne lavoravano come balie, serve o cuoche.

Matilde di Canossa nacque nel 1046, figlia di Bonifacio di Canossa e Beatrice, e appartenente a una famiglia aristocratica. Erede dei territori paterni, acquisì un ruolo di grande rilevanza nella politica dell'Italia settentrionale. Nel 1055 venne promessa sposa di Goffredo di Lorraine, ma il suo destino politico cambiò dopo la morte del padre, quando assunse la gestione dei domini di famiglia.

LA CONTESSA DI CANOSSA: PARTE 1

Nel 1077, durante la lotta per le investiture, Matilde ospitò Enrico IV, che, dopo essere stato scomunicato, si recò a Canossa per chiedere perdono. Rimase tre giorni sotto la neve, simbolo della vittoria del Papato. Matilde continuò a esercitare il suo potere fino alla morte nel 1115.

LA CONTESSA DI CANOSSA: PARTE 2