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BENEDETTA ANGELA RUGGIERI
Created on November 22, 2024
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Transcript
dipendenza da alcol e, tossicodipendenza
l'alcol
Al contrario di quanto si ritiene comunemente, l’alcol non è un nutriente e il suo consumo non è utile all’organismo o alle sue funzioni.Causa invece danni diretti alle cellule di molti organi, soprattutto fegato e sistema nervoso centrale, e in particolare alle cellule del cervello.L’alcol è la principale causa di molte malattie.come: -la sindrome o crisi di astinenza da alcol. -il coma etilico o intossicazione acuta da alcol.
i danni che causa l'alcol
La dipendenza alcolica è caratterizzata da un comportamento ossessivo di ricerca compulsiva di bevande alcoliche . Anche per l’alcoldipendenza, come per qualunque tossicodipendenza da droghe illegali, la brusca interruzione del consumo di alcol causa la sindrome da astinenza caratterizzata da tachicardia, tremori, nausea e vomito, agitazione, allucinazioni, convulsioni. L’alcol è causa di patologie e problematiche correlate anche quando il suo consumo non è arrivato al punto da poter definire “alcolista” un individuo.
Il Decreto 30 luglio 2008 del Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali definisce i contenuti delle tabelle da esporre nei locali dove si svolgono spettacoli o altre forme di intrattenimento congiuntamente alla vendita e somministrazione di bevande alcoliche.
Come si arriva all'alcolismo??
Sono diverse le condizioni che possono favorire l’alcolismo:In genere gli uomini sono colpiti il doppio delle donnel’età: chi comincia a bere in giovanissima età (adolescenza) è più a rischio di malattie alcolcorrelate o di alcolismo
- la storia familiare di alcolismo: chi ha uno o entrambi i genitori alcolisti è più a rischio di alcolismo; anche avere il partner o uno stretto amico con problemi di alcol, aumenta il rischio di alcolismo
- la presenza di altre malattie psichiatriche: la depressione in particolare è molto comune nelle persone con problemi di alcol
- uno stile di vita molto stressante o che esponga a un elevato numero di eventi sociali
- la bassa autostima
sostanze psicoattive legali
Accanto al consumo di sostanze illegali, vengono analizzati i consumi nella popolazione giovanile di sostanze psicoattive legali, come il tabacco, l’alcol e psicofarmaci assunti senza prescrizione medica. Per quanto riguarda il consumo di tabacco, oltre 1milione e 200mila giovani,pari al 50% della popolazione studentesca, riferiscono di aver fumato una sigaretta almeno una volta nella vita. Inoltre, 480mila studenti hanno fumato almeno una sigaretta al giorno nell’ultimo anno (19%),con una prevalenza che aumenta al crescere delle età. Tra gli studenti che hanno fumato sigarette almeno una volta nella vita, più della metà lo ha fatto per la prima volta a meno di 14 anni e altri tra i 15 e i 17anni. anni. Nel complesso, il consumo di sigarette tradizionali è tornato a crescere dopo la diminuzione che ha caratterizzato il 2022.
sostanze psicoattive illegli
Tutti i dati di cui parliamo sono dati su studenti (15-19 anni).Noi sappiamo che circa il 39% della popolazione studentesca ha fatto uso di una qualsiasi sostanza illecita.Uno degli esempi è La cannabis che è ritenuta la sostanza più facilmente accessibile:oltre un terzo degli studenti afferma di potersela procurare facilmente. L’accessibilità delle altre sostanze risulta notevolmente inferiore (la cocaina è considerata facilmente accessibile dal 10% degli studenti), ma aumenta in maniera rilevante tra gli utilizzatori. Oltre un quarto ritiene di potersi procurare le sostanze in strada o a casa di amici o in discoteca. L’acquisto via Internet, infine, è indicato da circa un quinto dei giovani che consumano sostanze.
Altri tipi di dipendenze
Oggi, nel quadro di un'analisi complessiva delle abitudini a rischio tra i più giovani, è impossibile non considerare anche i comportamenti legati all'utilizzo delle nuove tecnologie digitali, all'uso dei videogame e al gioco d'azzardo, ma anche al fenomeno del ritiro sociale. Partendo dall'uso di Internet, oltre 330mila studenti (14%) nel 2023 evidenziano una fruizione del web potenzialmente a rischio, trascurando gli amici, perdendo ore di sonno pur di rimanere connessi e riferendo cattivo umore in caso di privazione?. La percentuale di studenti "a rischio" risulta stabile rispetto al biennio precedente, confermando tuttavia l'aumento del fenomeno nel periodo post-pandemia. La medesima crescita si è registrata in rapporto al fenomeno delle challenge, sfide ingaggiate in Internet dai giovani, prevalentemente di sesso maschile, per essere accettati in un gruppo o community. Nel 2023, il 3,8% degli studenti ha ricevuto un invito e l'1,3% ha effettivamente partecipato a una challenge.