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CENA DI EMMAUS

Michela

Created on November 22, 2024

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Transcript

MICHELA HUANG BENEDETTA ZANOLINI

CENA DI EMMAUS

PRIMA VERSIONE

SECONDA VERSIONE
CONFRONTO

AMBIENTE E DETTAGLI • Londra: La composizione è più ricca di dettagli, con una natura morta in primo piano che include pane, pollo, vino e frutta. Gli oggetti sono disposti in modo realistico ma anche simbolico (ad esempio, l’ombra a forma di coda di pesce come simbolo di Cristo). • Milano: L’ambientazione è più semplice e scarna, senza natura morta elaborata. Questa scelta sottolinea il tono austero e spirituale del dipinto.

Sulla tavola sono presenti il pane già spezzato, una brocca dell’acqua e due piatti di cui uno vuoto. Questa semplicità contribuisce a dare un senso di austerità e di focus sulla rivelazione divina piuttosto che sulla ricchezza materiale.

Caravaggio, è uno dei più influenti e rivoluzionari pittori del Barocco. Tra i suoi capolavori spiccano due versioni della "Cena di Emmaus", dipinte rispettivamente nel 1602 e nel 1606.

LA TECNICA

La seconda versione è caratterizzata da un’esecuzione più rapida, la materia pittorica è più sottile, basta appena a coprire la tela, che infatti si intravede in alcuni punti.

IL PERIODO SCURO

Il 28 maggio del 1606, per futili motivi, Caravaggio uccide Ranuccio Tomassoni. Questo gesto lo rovina per sempre: nessuno può aiutarlo, deve per il resto della sua viaggiare per sfuggire alla giustizia. Una tappa importante di questa nuova vita errabonda è Malta, dove trova rifugio grazie a Costanza Colonna.

Cristo è un adulto, ha la barba e un’espressione corrucciata, quasi i due discepoli lo abbiano disturbato riconoscendolo. Il volto di Cristo è per metà nascosto dall’oscurità, toccato dall’ombra che la figura dell’oste proietta su di lui. Qui Caravaggio non ha più sicurezze: nemmeno la fede riesce più ad illuminarlo, si sente perduto e soprattutto braccato.

Lo sfondo è essenzialmente scuro e privo di dettagli complessi, permettendo ai personaggi in primo piano di risaltare nettamente. L'oscurità pone un accento maggiore sui gesti e sulle espressioni facciali dei presenti.

LO SFONDO

Cleofa è in procinto di alzarsi dalla sedia per lo stupore della vista di Cristo e la realizzazione della sua Resurrezione. Il gomito di Cleofa è in primo piano e tenta di allargarsi al di fuori della composizione, creando uno sfondamento prospettico. È presente anche la figura dell’oste, che assiste alla scena inconsapevole di quel che sta accadendo pur capendo che si tratta di un momento importante.

Questa figura è stata rappresentata forse proprio perché Caravaggio era ossessionato dall’idea della morte, dal pericolo costante in cui si trovava.

L’anziana che porta il vassoio ricorda la figura della vecchia ancella di Giuditta che regge il sacco dove la ragazza lascerà cadere la testa recisa di Oloferne, dopo averlo aggredito nel sonno.

L' ANZIANA

Gli oggetti presenti al lato della tavola sono quelli caratteristici dell’Eucarestia: acqua, vino, pane.

Periodo: Barocco Data di creazione: 1606 Genere: Arte cristiana Tecnica: olio su tela Dimensioni: 141 x 175 cm. Ubicazione: Pinacoteca di Brera Commissionata dal marchese Patrizi

RAPPRESENTAZIONE DI CRISTO • Londra: Cristo appare giovane, imberbe e in carne, richiamando l’iconografia paleocristiana. Questa scelta simbolizza la vita eterna e la resurrezione. • Milano: Cristo è più maturo e stanco, con un’espressione serena ma sofferente. Questa rappresentazione riflette una maggiore enfasi sul sacrificio e sulla passione.

I discepoli sono disposti analogamente alla prima versione ma il loro atteggiamento cambia: non è più di completo sbalordimento, ma di devozione e velata tristezza mista a comprensione.

I DISCEPOLI

VANGELO DI LUCA La "Cena di Emmaus" è un episodio narrato nel Vangelo di Luca e rappresenta un momento chiave della vita di Cristo dopo la sua resurrezione. Bibbia: Lc 24,13-35

L’oste, che nella prima versione non comprende il momento che gli si presenta davanti agli occhi, è qui ritirato rispettosamente in meditazione.

LA LUCE : La luce è fioca e la scena principale è immersa nel buio per dare più forza al chiaroscuro delle ombre, creando un’atmosfera meno drammatica. I COLORI : I colori sono terrosi, cupi, con tinte tutte giocate tra gli ocra e i marroni. Queste sono caratteristici del “periodo scuro” del pittore che avrà inizio proprio negli anni in cui tela è stata composta.

IlL PERIODO FELICE

Nel 1601 Caravaggio è ospite del Cardinal Del Monte (1549-1627), presso cui rimane alcuni anni. È un periodo di stabilità, il Cardinale è un uomo di cultura, grande collezionista d’arte che ama circondarsi di quadri ben realizzati e ne acquista alcuni da Caravaggio. Questa tranquillità di spirito si riflette nella prima Cena in Emmaus.

Cristo è giovane, senza barba. Ha un’espressione lieve, una mano nel gesto della benedizione: è stato riconosciuto, non smascherato, ed è lieto di mostrarsi.

INTERAZIONE DEI PERSONAGGI • Londra: I discepoli sono catturati in gesti drammatici e dinamici: uno balza dalla sedia, l’altro spalanca le braccia in segno di stupore. L’oste osserva la scena senza comprendere cosa stia accadendo. • Milano: I movimenti sono più contenuti e riflessivi. I discepoli appaiono più raccolti e meno sopraffatti dall’emozione, accentuando l’atmosfera di intimità.

I COLORI : I colori, tipici del periodo romano sono colori pieni, vividi, così realistici che non risultano finti ma rendono alla perfezione qualunque tipo di superficie il pittore dipinga. LA LUCE : La luce ha un’incidenza diversa per ogni oggetto che colpisce, in modo da renderne sorprendentemente aderenti al vero le differenti superfici.

L’altro discepolo porta al collo la conchiglia del pellegrinaggio e allarga le braccia a simboleggiare la croce. La mano destra è troppo grande anatomicamente ma necessario per guidare l’occhio dello spettatore verso Cristo, centro della rappresentazione.

Periodo: Barocco Data di creazione: 1601 Genere: Arte cristiana Tecnica: olio su tela Dimensioni: 139 x 195 cm Ubicazione: National Gallery di Londra Commissionata da Ciriaco Mattei