Giovanni Giolitti
Alex Fontanari
Created on November 22, 2024
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Transcript
Politiche sociali: introdusse leggi per migliorare le condizioni di lavoro, limitare l'orario lavorativo e favorire le pensioni.Trasformismo: adottò una politica di compromesso per mantenere la stabilità politica. Crescita economica: promosse lo sviluppo industriale e infrastrutturale, concentrandosi però soprattutto sul Nord. Espansione coloniale: guidò la conquista della Libia nel 1911. Riforma elettorale: introdusse il suffragio universale maschile nel 1912. Il suo governo contribuì alla modernizzazione del Paese, ma lasciò irrisolte questioni come il divario Nord-Sud.
Cosa ha fatto di importante?
Chi è?
Giovanni Giolitti (1842-1928) è stato un importante politico italiano, più volte Presidente del Consiglio dei Ministri tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo. È una figura centrale nella storia dell'Italia liberale, il periodo compreso tra l'Unità d'Italia (1861) e l'avvento del fascismo (1922).
Giovanni Giolitti potrebbe essersi pentito di non aver risolto il **divario tra Nord e Sud**, favorendo il Nord con le sue politiche. Avrebbe potuto gestire meglio i conflitti sociali e politici, evitando il clientelismo legato al suo trasformismo. Inoltre, la conquista della **Libia** nel 1911, pur essendo un successo militare, comportò costi elevati senza portare i benefici attesi.
Di cosa si è pentito?
Giovanni Giolitti nacque a **Mondovì** (Cuneo) nel 1842. Visse principalmente in **Torino**, dove studiò giurisprudenza e iniziò la sua carriera come funzionario pubblico. Durante la sua attività politica trascorse molto tempo a **Roma**, cuore della vita politica italiana. Negli ultimi anni si ritirò a **Cavour**, un paese vicino a Torino, dove morì nel 1928.