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Carta Feitiçaria

Brancia Emma

Created on November 21, 2024

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DANTE E LA VITA NUOVA

Dante Alighieri

Nasce a Firenze nel 1265 in una famiglia di piccola nobiltà - Orfano della madre (Bella degli Abati) a 6 anni - a 17 perde il padre (Alighiero degli Alighieri), dovendosi noccupare degli affari di famiglia - studia le materie del quadrivio - a 18 anni dà segni di avere una vocazione letteraria - a 20 anni sposa Gemma Donati (3 figli)

Dopo la scomparsa di Beatrice ha una crisi spirituale e filosofica - tra il 1295 e il 1304 si impegna nella realtà politica di Fireze - viene eletto tra i priori (1300) e la sua caica dura circa 2 mesi - per ottenere la pacificazione della vita politica, manda in esilio i capi principali delle due fazioni (Guelfi bianchi e neri) - Nel 1301 si schiera con i Guelfi bianchi e la sua neutralità crolla - viene mandato a Roma per scongiurare il pericolo per l'autonomia del Comune (Carlo di Valois)

- Scopre di essere stato condannato all'esilio per 2 anni - decide di non ripresentarsi in città e viene condannato a morte - si ritrova a peregrinare di corte in corte nell'Italia settentrionale - ospite a Verona e a Ravenna, dove muore nel 1321 - Mistero sul suo corpo

VITA NUOVA (primo capitolo) (il primo incontro)

- Narrazione in prosa - racconta il rpimissimo incontro tra Dante (9 anni) e Beatrice (7/8 anni) - L'apertura dell'opera avviene con una perifrasi astronomica che indica l'anno in cui è avvenuto l'incontro (1274) - Duplice prospettiva: Dante-personaggio (poeta innamorato) Dante-narratore

- il luogo dell'incontro non viene menzionato - L'amore era visto come alto e spirituale secondo la maniera stilnovistica - Beatrice era vestita di rosso, simbolo dell'amore (e della trinità rosso, bianco, verde) - La sua vista provoca in dante uno scoinvolgimento interiore, la teoria degli " spiriti vitali" - Il secondo capitolo tratta il secondo incotro tra Dante e Beatrice che avvine 9 anni dopo il primo; questa volta Beatrice è vestita di bianco

TEMI: - forza immediata sull'amore - figura femminile spiritualizzata - simbologia del numero 9 STRUTTURA: Diviso in 3 sequenze principali: - Le prime due raccontano le circostanze e gli effetti che l'incontro con Beatrice provoca su Dante - La terza, riflette sulla natura e sulla forza del sentimento amoroso

1. Nove fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione (1), quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente (2), la quale fu chiamata da molti Beatrice li quali non sapeano che si chiamare (3). TRADUZIONE Per nove volte (fiate) dopo la mia nascita il cielo del Sole era quasi arrivato al medesimo punto, riguardo alla propria orbita, quando per la prima volta apparve ai miei occhi la signora della mia anima che ora è nella gloria del cielo, la quale fi chiamata Beatrice da molti che non sapevano come si chiamasse.

(1) Erano passati 9 anni dalla nascita di Dante; Nella cosmologia medievale la Terra è al centro del creato e intorno ad essa girano 8 sfere celesti: - le prime 7 contengono un pianeta ciscuna (Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno) - l'ottavo cielo contiene le stelle fisse - il sole ogni giorno compie un giro intorno alla Terra, sorgendo ogni giorno da un punto diverso e deve trascorrere un anno perchè il sole ritorni nello stesso punto rispetto al cielo delle stelle fisse

(2) Si descrive il processo di innamoramento secondo la tradizione stilnovistica (occhi - anima) - Dante si rifà alla terminologia di Cavalcanti, che intendeva la "mente" come una parte dell'anima sensitiva (luogo in cui si insedia l'immagine della donna) (3) Il nome di Beatrice (portatrice di beatitudine) viene intuito anche da chi non lo conosce - il noem riflette la natura delle cose/persone

2. Ella era in questa vita già stata tanto che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti l'una d'un grado (4), sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi da la fine del mio nono (5). TRADUZIONE Beatrice aveva già vissuto tanto tempo, che durante la sua esistenza (ne lo suo tempo) il cielo delle stelle fisse (lo cielo stellato) si era mosso verso est di un dodicesimo di grado, sicchè Beatrice mi apparve quand'era da poco entrata nel suo nonoanno di età e io la vidi quasi alla fine del mio nono anno di età.

(4) Complessa perifrasi stronomica, indica che il giorno dell'incontro Beatrice aveva 8 anni e 4 mesi - Il cielo delle stelle fisse gira in modo completo, ogni giorno, intorno alla Terra e si sposta verso est (1 grado ogni secolo) Quindi dalla nascita di Beatrice al momento in cui Dante la incontra, il cielo si è spostato di 1/12 di grado (5) il numero 9 rappresenta il miracolo

3. Apparve vestita di nobilissimo colore, umile e onesto (6), sanguigno (7), cinta e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade si convenia (8). TRADUZIONE "Beatrice" Apparve vestita di un colore nobilissimo, segno di modestia e di dignità (onesto, per Dante rappresenta il decoro, la dignità di portamento), rosso scuro, con una cintura e con degli ornamenti adeguati alla sua giovanissima età

(6) "Apparve"- manifestazione soprannaturale (7) rosso scuro (nobile), simboleggia l'ardore spitituale (amore)

4. In quello punto dico veracemente che lo spirito de la vita, lo quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare sì fortemente, che apparia ne li menimi polsi orribilmente(9), e tremando disse queste parole: "Ecce deus fortior me, qui veniens dominabitur michi" (10). TRADUZIONE Dico in modo veritiero che in quel momento lo spirito vitale, il quale si trova nella cavità più profonda del cuore, cominciò a tremare così forte , che si avvertiva in modo da far paura anche nelle minime pulsazioni, e tremando disse queste parole: " Ecco un Dio più forte di me, he venendo mi dominerà.

(9) Si pensava che all'interno del corpo ci fossero degli spiriti in continuo movimento - "spirito de la vita", ha origine nel cuore e attraverso le arterie raggiunge ogni sua parte - le pulsazioni nel corpo sono la conseguenza del tremore di questi spiriti (10) Ecce...michi; qui viene personificato lo spirito de la vita e riconosce che l'anima di Dante sarà governata dalla divinità Amore

5. In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale tutti li spiriti sensitivi portano le loro percezioni (11), si cominciò a maravigliare molto, e parlando spezialmente a li spiriti del viso (12), si disse queste parole: "Apparui iam beatudo vestra" (13) TRADUZIONE A quel punto l'anima sensitiva, che si trova nella cavità del cervello a cui tutti gli spiriti portano le loro percezioni, si cominciò a meravigliare molto, e parlando volontariamente agli spiriti della vista, si disse queste parole: "E' apparsa ormai la vostra beatitudine"

(11) L'anima sensitiva presiede alla percezione coordinando i dati forniti dagli spiriti preposti ai vari sensi. (12) Ad ogni sfera sensoriale presiedono appositi spiriti, che convergono poi verso lo "spirito animale"

6. In quello punto lo spirito naturale, lo quale dimora in quella parte ove si ministra lo nutrimento nostro (14), cominciò a piangere, e piangendo disse queste parole: "Heu miser, quia fequenter impeditus ero deinceps!" (15). TRADUZIONE Lo spirito natrale, che ha sede in quella parte del corpo in cui si provvede al nostro nutrimento, cominciò a piangere, e piangendo disse queste parole: "Povero me, poichè d'ora in poi sarò spesso impedito!"

(14) nello stomaco, nel fegato; lo spirito presiede all'alimentazione del corpo (15) Sta a significare che anche la perdita dell'appetito, fenomeno frequente di quando si è innamorati, viene ricondotta alla dottrina degli spiriti.

7. D'allora innanzi dico che Amore segnoreggiò la mia anima (16), la quale fu sì tosto a lui disponsata (17), e cominciò a prendere sopra me tanta sicurtade e tanta signoria per la vertù che li dava la mia imaginazione, che me convenia fare tutti li suoi piaceri compiutamente (18). TRADUZIONE Dico che da quel momento in poi Amore si impadronì della mia anima, la quale fu così presto sposata a lui (ad Amore), e cominciò a prendere tanta baldanza e tanto potere su di me, per la forza che a lui conferiva la mia immaginazione, che mi era necessario fare fino in fondo tutto ciò che egli volesse.

(16) Il complemento di tempo "d'allora innanzi" introduce la descrizione deglie effetti di rinnovamento e di elevazione dell'amore di Beatrice nella vita di Dante - I 3 periodi precedenti avevano descritto ciò che era avvenuto un unico istante nell'animo del poeta alla vista della donna - Qui vengono descritte azioni abituali e sentimenti, che da quel momento in poi, caratterizzeranno la vita quotidiana di Dante - Secondo la dottrina d'amore ( di Andrea Cappellano), questo sentimento prevale grazie all'immaginazione ossessiva della donna

8. Elli mi comandava molte volte che io cercasse per vedere questa angiola giovanissima (19), onde io ne la mia puerizia (20) molte volte l'andai cercando, e vedeala di sì nobili e laudabili portamenti (21), che certo di lei si potea dire quella parola (22) del poeta Omero: "Ella non parea fgliuola d'uomo mortale, ma di deo" (23). TRADUZIONE Amore mi comandava spesso che mi dessi da fare per vedere questa giovanissima creatura angelica, dove io nella mia fanciullezza molte volte l'ho cercata, e vedevo che aveva modi così nobili e degni di lode, che di lei si poteva dire la frase del poeta Omero: " Lei non pareva la figlia di un mortale, ma la figlia d'un Dio"

(19) Il termine "angiola" fa della figura di Beatrice una mediatrice tra il cielo e la terra. (23) E' una citazione indiretta, poichè Dante non conosceva il testo dei poemi omerici, che sembra richiamare due versi dell'Iliade riferiti ad Ettore.

9. E avvegna che la sua imagine, la quale continuatamente meco stava, fosse baldanza d'Amore a segnoreggiare me (24), tuttavia era di sì nobilissima vertù, che nulla volta sofferse che Amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione in quelle cose là ove cotale consiglio fosse utile a udire (25). TRADUZIONE E sebbene la sua immagine, che stava continuamente dentro di me conferisse ad Amore la forza di dominarmi, tuttavia (l'immagine di Beatrice) era di così nobile vitù, che mai tollerò che Amore mi governasse senza il fedele consiglio della ragione, in quelle cose in cui fosse utile ascoltare un tale consiglio.

(24) L'amore ha una potenza incredibile dul soggetto (25) Qui è particolarmente visibile il distacco tra Dante e la concezione Cavalcantintina, che vede l'amore come una forza oscura che allontana l'uomo dalla ragione, dalla conoscenza e dalla virtù. Qui l'amore vine visto come un sentimento che nobilita l'amante

10. E però che soprastare a le passioni e atti di tanta gioventudine pare alcuno parlare fabuloso, mi partirò da esse (26); e trapassando molte cose le quali si potrebbero trarre de l'esemplo onde nascono queste (27), verrò a quelle parole le quali sono scritte ne la mia memoria sotto maggiori paragrafi (28). TRADUZIONE E poichè soffermarsi sulle passioni e le azioni di una così giovane età sembra raccontare favole, mi allontanerò da esse (dalle passioni); e tralasciando molte cose che si potrebbero trarre dallo stesso originale da cui nascono quelle appena riferite, verrò a quelle parole le quali sono scritte nella mia memoria in paragrafi più importanti.

(27) Il narratore, ancora una volta, esegue una selezione sui dati, saltando i capitoli relativi all'infanzia

BEATRICE

Beatrice è la musa ispiratrice di Dante ma si cerca di capire chi sia veramente; se una figura puramente immaginaria o se una donna in carne ed ossa.

Ci sono 2 principali interpretazioni: La prima è quella delllo studioso tedesco Erich Auerbach Egli afferma che ciò che conta veramente è la figura di Beatrice vista come mito. Una figura della rivelazione che viene inviata dalla grazia divina.

Beatrice è quasi poco più di un'allegoria, ma in lei rest così tanta realtà e personalità che la si può considerare una figura umana. - O Beatrice visse davvero e Dante l'amò veramente, scrivendo una poesia basata sulla sua esperienza - Oppure è semplicemente un'allegoria, perciò un'illusione

Tutti i poeti dello stilnovo hanno una donna amata mistica, e tutti vivono delle esperienze amorose particolari, quasi immaginarie dove Amore dispensa o rifiuta doni. - La poesia della Vita Nuova non è un vero e proprio testo autobiografico, lo si considera più una biografia interiore, poichè i viaggi, i luoghi ecc possono non aver avuto luogo nel modo in cui si dice

La seconda è quella dello scrittore argentino Jorge Luis Borges, che afferma che è la sofferenza dell'amore non ricambiato a spingere Dante a scrivere l'opera. Per lui ogni chiave di lettura allegorica o figurale sul significato che l'incontro può aver avuto su Dante è inadeguata.

La vita nuova è :- un'opera divisa in 42 capitoli, composta da 31 poesie in prosa - è un prosimetro, testo di prosa e versi - è una specie di racconto autobiografico (racconto simbolico) - si parla dell'amore che Dante prova nei confronti di Beatrice, che diventa sempre più disinteressato dal possesso dell'amata; attraverso la lode nei confronti di lei il poeta subisce un rinnovamento spirituale "vita nuova" significa: - Giovinezza (interpretazione cronologica) - Vita rinnovata (tradizione religiosa) da Dio e dall'amore per Beatrice

SEQUENZE: SONO 3: - Sequenza COMPLETIVA: (rr 1-9) l'apparizione di Beatrice è un evento quasi soprannaturale - Sequenza DRAMMATICA: (rr 10-20) tutti gli spititi di Dante, ovvero corpo e anima, reagiscono all'apparizione - Sequenza RIFLESSIVA: (rr 21-29) Dante riflette sulle conseguenze che l'incontro con Beatrice ha avuto sulla sua vita