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La parità di genere

SARA SWAMI MONTEPELOSO

Created on November 20, 2024

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Transcript

Liberi di Essere: Il Cammino verso la Parità

Parità di Genere: oggi, domani, sempre

...un diritto, non una concessione.

"Le donne devono essere protagoniste della politica, non spettatrici. È un diritto che nessuno può loro negare."

"La parità tra uomini e donne non è un favore che si fa alle donne, è una necessità per una società più giusta"

~ Nilde Iotti ~

~ Nilde Iotti ~

Emiliana di nascita, romana di adozione, Leonilde Iotti, detta Nilde, è passata alla storia per essere stata la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Camera dei Deputati. Questa donna, questa politica, questa reggitora, come la definì Fellini, fu in realtà molto di più, dimostrando di essere un esempio per molte generazioni. Orfana di padre fermamente antifascita, Nilde Iotti si laurea in lettere alla Cattolica di Milano, perché, citando le parole paterne, è meglio stare con i preti, che con i fascisti. Nilde Iotti sceglie poi di aderire al PCI (Partito Comunista Italiano) e di entrare nelle file della Resistenza, operando nei “Gruppi di difesa della donna”, ovvero in quegli organismi nati per garantire assistenza ai combattenti, ma presto divenuti centri per la rivendicazione dei diritti delle donne. Intellettuale impegnata, ma soprattutto politica lungimirante, sin da subito, Nilde dimostra di essere una voce fuori dal coro. Lei, che a soli 26 anni è membro dell’assemblea costituente e che con intelligenza e caparbietà si conquista un’autorità nel partito, aveva scelto di battersi in prima linea per l’emancipazione femminile.

Nilde Iotti

Cos’è la parità di genere?

La parità di genere si riferisce all'uguaglianza tra i sessi, cioè al principio secondo cui uomini e donne devono avere le stesse opportunità, diritti, doveri e accesso alle risorse in tutte le sfere della vita sociale, economica, politica e culturale. L'obiettivo della parità di genere è quello di eliminare le discriminazioni basate sul sesso e sul genere, promuovendo l'inclusione e l'equità per tutti, indipendentemente dal loro sesso o genere.Come fondamentale tematica legata ai diritti umani, la parità di genere significa uguale presa di coscienza e partecipazione per gli uomini e le donne sia nella sfera privata che in quella pubblica. Per più di 150 anni, il movimento per l’emancipazione femminile ha concentrato i suoi sforzi per l’eliminazione della pervasiva discriminazione sperimentata dalla maggior parte delle donne e per il raggiungimento di un uguale livello di partecipazione delle donne e degli uomini alla vita della comunità. Come risultato di questo processo, oggi, le vite di molte donne e molti uomini europei sono considerevolmente diverse rispetto a quelle di un secolo fa. I settori chiave per il progresso della condizione femminile sono..

pari accesso all’educazione

aumento del numero di donne che entrano nel mondo del lavoro

condizione economica femminile

struttura della famiglia

distribuzione del lavoro domestico e della cura dei figli

cultura giovanile

La Legge 903 del 1977, una delle leggi più significative nella storia dell'emancipazione femminile in Italia, ha rivoluzionato il mondo del lavoro, ponendo fine a secoli di discriminazione di genere. Questa legge ha sancito il diritto delle donne a pari opportunità in ambito lavorativo, eliminando le disuguaglianze che le penalizzavano in termini di salario, accesso alla carriera e trattamento sul posto di lavoro. In particolare, la Legge 903 ha introdotto il principio di parità di retribuzione, assicurando che le donne ricevessero lo stesso stipendio degli uomini per lavori di pari valore. Inoltre, ha garantito una protezione fondamentale per le donne in gravidanza, impedendo il licenziamento durante la maternità e assicurando loro il diritto al congedo maternità senza la paura di perdere il posto di lavoro. Questa legge non solo ha segnato una tappa importante per le pari opportunità, ma ha anche sfidato gli stereotipi sociali che relegavano le donne in ruoli subordinati, contribuendo in modo decisivo a un cambiamento culturale che ancora oggi influenza la nostra società.

La Legge 903 del 1977: Un Passo Fondamentale Verso la Parità di Genere nel Lavoro

ARTICOLO 1

ARTICOLO 2

ARTICOLO 3

ARTICOLO 4

ARTICOLO 5

ARTICOLO 6

È vietata qualsiasi discriminazione basata sul sesso, sia diretta che indiretta, come l’esclusione di donne per determinati lavori

Si concentra sulla parità salariale e sull'accesso equo a mansioni e carriere professionali, senza discriminazioni

Garantire la parità di trattamento tra uomini e donne in tutti gli aspetti lavorativi (accesso, retribuzione, carriera)

Parità nei salari, accesso al lavoro, e carriera in generale

Focalizzazione sulla promozione delle donne in settori dominati dagli uomini e sul miglioramento delle condizioni di lavoro femminili.

Resta vietata la discriminazione, ma la legge aggiunge misure correttive per affrontare disuguaglianze e agevolare l'accesso delle donne ai settori di lavoro maschili

Introduce misure specifiche per promuovere la partecipazione femminile nei settori professionali e nelle posizioni dirigenziali, con piani di azione positivi

Promuovere attivamente la parità di genere nel lavoro, migliorando le opportunità per le donne e monitorando i risultati

CONFRONTO

IL RISULTATO DEL CONFRONTO

Legge 903/1977: È stata una legge pionieristica, che stabiliva i principi fondamentali di parità tra uomini e donne, soprattutto nella retribuzione e nell’accesso al lavoro. Essa mirava a garantire che donne e uomini ricevessero lo stesso trattamento per lavori uguali o di pari valore e vietava ogni tipo di discriminazione sul posto di lavoro. Legge 125/1991: Questa legge ha approfondito e ampliato la 903/1977, introducendo misure attive per eliminare le disuguaglianze di genere. Ha creato un sistema di piani di azione positivi, obbligando le aziende a prendere misure specifiche per aumentare l'occupazione femminile e monitorando attentamente l’attuazione di queste politiche. È stata una risposta pratica e concreta per affrontare le disuguaglianze persistenti, ad esempio nelle posizioni dirigenziali o in settori tradizionalmente maschili. La Legge 903/1977 ha introdotto i principi di uguaglianza di trattamento, mentre la Legge 125/1991 ha aggiunto misure concrete e pratiche per attuare quella parità, con l’obiettivo di eliminare le barriere e promuovere attivamente la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro.

SARA SWAMI MONTEPELOSO III A

FINE

..Inoltre

Legge 903 del 9 dicembre 1977 è composta da diversi articoli, in particolare 19, che trattano vari aspetti legati alla parità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro.