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Presentation

hidden figures

INDEX

temi generali
Trailer
anni '60
destinatari
credits
curiosita'
adattamento
contesto storico
libro & film
protagoniste
Conclusione
valore educativo

il diritto di contare

(sede della NASA durante gli anni '60)

Sono anni strani e contraddittori, grandi slanci verso il futuro convivono con ideologie e antichi razzismi. La corsa allo spazio subisce un’improvvisa accelerazione a causa dell’inasprirsi della guerra fredda fra Stati Uniti e Unione Sovietica.

La storia è ambientata in un momento storico di grande tensione sociale, e il film evidenzia la discriminazione razziale e di genere all'interno della NASA, ma anche la forza e il talento delle tre donne che, con dignità e impegno, riuscirono a superare le barriere.

contesto storico

- Decennio di cambiamenti politici e culturali. - Lotta per i diritti civili degli afroamericani in parallelo ai progressi aeronautici. - Competizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica per la supremazia nello spazio. Marcia per i diritti civili del 1963: - Evento chiave a Washington con Martin Luther King Jr. e oltre 200.000 partecipanti. - Richiesta di integrazione razziale e uguaglianza. Civil Rights Act del 1964: - Introduzione di una legge fondamentale che garantisce diritti uguali a tutti i cittadini, indipendentemente dal colore della pelle. Contributo delle matematiche afroamericane alla NASA: - Figure emblematiche come Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson. - Affrontano razzismo e sessismo, diventando leader nel settore aeronautico.

DA COSA SONO CARATTERIZZATI GLI ANNI 60'?

perche' parliamo di adattamento?

L'adattamento cinematografico è il processo di trasformazione di un'opera, solitamente letteraria, in un film. Implica la selezione e la reinterpretazione di trama, personaggi e ambientazioni, con modifiche necessarie per rendere la storia fruibile sul grande schermo, mantenendo però gli elementi essenziali dell'opera originale.

METAFISICA DELL ORIGINARIO
LOGOCENTRISMO
DOGMA DELLA FEDELTA'
Il diritto di contare (Hidden figures) (T. Melfi, 2016)
M. L. Shetterly, Hidden figures W. Morrow, 2016
libro
film

Il libro di Margot Lee Shetterly, da cui è tratto il film, è un saggio più approfondito che racconta in dettaglio non solo la vita delle tre protagoniste, ma anche le difficoltà di altri lavoratori della NASA e il contesto storico e tecnologico dell'epoca. Il libro fornisce anche informazioni scientifiche che nel film sono state inevitabilmente semplificate, ma senza mai perdere il rigore storico.

LIBRO

FILM

di cosa tratta?!

"Il diritto di contare", pluricandidato agli Oscar nel 2017, racconta la vera storia di tre matematiche afroamericane che negli anni '60 hanno svolto un ruolo cruciale nella corsa allo spazio della NASA. Le protagoniste sono Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson, interpretate rispettivamente da Taraji P. Henson, Octavia Spencer e Janelle Monáe. Il film, diretto da Theodore Melfi, si concentra soprattutto sul periodo della missione che avrebbe portato l'astronauta John Glenn nello spazio, mostrando il loro lavoro tra segregazione razziale e sessismo.

Il saggio della Shetterley copre un arco temporale molto più ampio, partendo dalla metà degli anni ’40, e offre anche qualche sprazzo sulle condizioni lavorative delle controparti maschili, che subivano discriminazioni diverse ma non meno intense: loro si potevano fregiare del titolo di ingegnere, con tutti i vantaggi lavorativi che ne conseguivano, ma spesso erano oggetto di vessazioni o intralci, per lo più da parte dei “colletti blu”, gli operai del Langley. Le donne, invece, facevano parte di gruppi più numerosi, che in qualche maniera le proteggevano da insulti o attacchi, ma non di rado venivano trattate come simpatici soprammobili o utili macchinette di calcolo. Viene anche ampliato il parterre di personaggi, introducendo altre donne e altri uomini che hanno fatto grande la NASA, e che quasi ci fanno venir voglia di sperare in una serie tv per poter dar spazio a tutti.

Il titolo originale del film, "Hidden Figures", gioca su un doppio significato di “figures”, che può riferirsi sia alle "persone" (le donne protagoniste) che alle "cifre" (i calcoli matematici cruciali per le missioni spaziali). Un aspetto che distingue questo film da altri simili, come "The Help", è il contesto tecnico-scientifico. La storia si svolge infatti all'interno di un ambiente altamente specializzato dove la competenza e il talento contano più della razza o del sesso. E, nonostante alcune licenze artistiche (ad esempio, l’introduzione di personaggi non reali o modifiche temporali), il film riesce a trasmettere l’importanza dei contributi di queste donne per il programma spaziale americano.

dignità, donna, emarginazione, femminismo, giustizia, integrazione, libertà, matematica, mondo del lavoro, razzismo, ribellione, storiavera.

temi generali
Adattamento, amicizia, biografico, civiltà e cultura, conflitti etnico-culturali, coraggio, differenze di genere, diritti, diritto al lavoro,
destintari del film
Il film è adatto ad un pubblico adulto, ma anche a giovani in età scolastica. Può essere utilizzato a scuola come punto di partenza per un dibattito costruttivo su temi centrali quali il razzismo e la diversità di genere.
Hidden Figures: books for kids and young readers

parliamo di traduzione intersemiotica

E' una relazione di tipo traduttivo ed interpretativo tra due semiotiche diverse. Per Calabrese la traduzione intersemiotica diventa un trasferimento di contenuto da un testo di origine ad un testo per mezzo di strutture di equivalenza linguistica, per questo, teorizzabile solo localmente . Per Jakobson esistono almento tre tipi di traduzione: INTERSEMIOTICA; INTERLIGUISTICA; INTRALINGUISTICA.

2.interpretazione di segni mediante segni di un'altra lingua
1.interpretazione di segni mediante altri segni della stessa lingua
3.interpretazione di segni mediante segni NON linguistici
C'è una scena nel film "Hidden Figures" in cui Octavia Spencer, che interpreta una vera matematica della NASA, guida un gruppo di sue compagne afroamericane "computers " in fondo al corridoio verso il loro nuovo incarico. La scena, che rappresenta un momento di emancipazione nel film, evoca una marcia per i diritti civili. Ma imita anche una clip iconica di un film del 1983 ambientato durante gli stessi eventi storici, ma con un focus diverso. In "The Right Stuff", sono l'astronauta originale John Glenn e gli altri membri della Mercury 7 della NASA a marciare lungo il corridoio, vestiti con le loro tute spaziali argentate. Ma non è solo quella scena a collegare il film di Philip Kaufman con "Il diritto di contare" del regista Ted Melfi.

Shetterly stava ancora scrivendo il suo libro quando è iniziata la produzione del film - è uscito solo a settembre - ,diede il suo consenso ai produttori di adattare l'opera letteraria che tratta un arco temporale di alcuni decenni in un’opera cinematografica che svolge la sua storia in un anno, precisamente il 1961. “To be able to tell a story in a way that the audience can understand and make it entertaining enough for them to be able to watch, I think the scriptwriters have to be creative and find a balance between telling the exact historic details and delivering a story that is both interesting and gets the message across," Ha spiegato B. Barry (capo storico della NASA, il quale ha contribuito alla realizzazione dell’opera cinematografica)

katherine johnson

Protagonista del film "Il diritto di contare", è un personaggio psicologicamente forte, intelligente e resiliente. Nonostante le difficoltà legate al razzismo e al sessismo, riesce a emergere grazie alla sua eccezionale intelligenza matematica e alla determinazione. La sua psicologia è caratterizzata da una resilienza che la spinge a perseverare di fronte alle sfide, nonostante le discriminazioni. Lotta costantemente per il rispetto e il riconoscimento delle sue capacità, cercando di adattarsi senza cedere ai pregiudizi sociali. La sua forza è anche alimentata dalla solidarietà con altre donne afroamericane, che la supportano sia sul piano personale che professionale. In sintesi, la psicologia di Katherine riflette la sua lotta per l'uguaglianza, il riconoscimento e l'affermazione di sé in un mondo ostile

dorothy vaughan

Dorothy Vaughan, nel film "Il diritto di contare", è un personaggio psicologicamente forte e pragmatica. È una leader naturale che, nonostante la discriminazione razziale e di genere, si adatta rapidamente ai cambiamenti tecnologici, come l'introduzione del linguaggio di programmazione FORTRAN, e insegna alle sue colleghe. La sua resilienza e perseveranza la spingono a lottare per il riconoscimento e i diritti, come quando ottiene il titolo di supervisore per la sua squadra. Valorizza la solidarietà femminile e lavora per il successo collettivo, dimostrando che la preparazione e il sostegno reciproco sono chiavi per superare le barriere.

Mary Jackson, nel film "Il diritto di contare", è un personaggio determinato, ambizioso e con un forte senso di giustizia. La sua psicologia si sviluppa attorno alla lotta contro le discriminazioni razziali e di genere. È pronta a sfidare le norme sociali, come quando si iscrive a una scuola serale per ottenere il titolo di ingegnere, nonostante le difficoltà. La sua determinazione non è solo per il successo personale, ma per abbattere le barriere e favorire l'uguaglianza. Mary cresce da una persona che si adatta a una società ingiusta a un'attivista che lotta per il cambiamento, supportando anche le sue colleghe nel percorso verso la parità.

mary jackson

VIDEO

e la questione del bagno?

Nel film la si vede più volte, per mostrare che nonostante lavori con i bianchi, Johnson è ancora costretta a perdere 40 minuti per andare nel bagno delle persone di colore, da tutt’altra parte rispetto a dove lavora. Nel libro una storia simile riguarda in realtà Jackson (il personaggio interpretato da Janelle Monáe). Nel libro Shetterly ha invece scritto che Johnson usò per anni bagni per bianchi, senza far caso al fatto che fossero riservati ai bianchi (anche perché non era esplicitamente scritto). A un certo punto qualcuno glielo fece notare, ma lei continuò a usarli comunque, senza tra l’altro evidenti proteste da parte delle donne bianche.

Nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta, la legge non permette ai neri di vivere insieme ai bianchi. La NASA, a Langley, non fa eccezione: le persone di colore hanno i loro bagni, bevono il loro caffè, sono considerati una forza lavoro di cui disporre a piacimento.

Alcuni aspetti del film sono stati modificati per esigenze narrative. Ad esempio, il personaggio di "Kevin Costner" (il capo di Katherine Johnson) è una fusione di diverse persone reali. Non c’è quindi niente di realmente successo in quello che dice e fa. Melfi ha detto di averlo fatto perché obbligato: voleva mettere un vero personaggio, ma non è stato possibile ottenere il permesso per usare il suo vero nome. Tuttavia, questi cambiamenti sono stati giustificati come necessità per rendere la storia più fluida e comprensibile per il grande pubblico.

Si definiva “un computer, quando i computer indossavano le gonne”. Ma le persone del gruppo di lavoro erano comunemente identificate con il nome di “coloured computers” ovvero calcolatrici di colore. Sì, perché la West Area Computer era formata quasi totalmente da donne afro-americane in grado di elaborare molto velocemente calcoli complessi con il solo ausilio di una calcolatrice meccanica.

ma di cosa parliamo?

C’era davvero la scritta “Colored computers”?

Si. Le donne nere lavoravano in un ufficio simile a quello visto nel film dal 1943 ed erano, per farla breve, computer umani. Veniva chiesto loro di fare, rifare e controllare calcoli di ogni tipo, così che altri ingegneri, fisici e matematici potessero dedicarsi ad altro, ottimizzando il loro tempo

significato e valore educativo
Questo film è molto coinvolgente: lo spettatore si affeziona facilmente alle protagoniste e fa il tifo per queste donne, impegnate dall’inizio alla fine per il loro “diritto di contare” ovvero per il loro diritto di ottenere l’impiego lavorativo che meritato e il loro diritto di riconoscimento e rispetto sociale. Il tema del razzismo è centrale e declinato, in maniera abbastanza originale, attraverso le vicende di tre donne straordinariamente talentuose.

credits:

-1 premio SAG Awards -3 nomination ai premi Oscar -2 nomination ai premi GOlden Globe -1 nomination BAFTA -1 nomination ai premi SAG Awards

In sostanza, "Il diritto di contare" è una celebrazione di donne straordinarie che hanno avuto un impatto fondamentale sulla storia spaziale degli Stati Uniti, ma anche una riflessione sulle ingiustizie sociali dell’epoca.

https://oggiscienza.it/2017/03/08/diritto-contare-storia-dietro-film/index.html https://www.peacelink.it/storia/a/5434.html https://www.skuola.net/storia-contemporanea/avvenimenti-anni-sessanta.html https://sites.dsu.univr.it/videoteca/wp-content/uploads/2022/07/IL-DIRITTO-DI-CONTARE-CHECK.pdf https://www.queryonline.it/2017/03/08/il-diritto-di-contare-libro-e-film/ https://video.corriere.it/diritto-contare-cambiare-storia-libro-film/aaefc974-e801-11e6-8168-2d40923ac04f https://www.ilpost.it/2017/03/10/il-diritto-di-contare-storia-vera