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Presentazione sul monte Fuji
Giorgia
Created on November 17, 2024
Presentazione di scienze sul monte Fuji: origine, localizzazione, struttura, parti costituenti e condizione attuale
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Transcript
IL MONTE FUJI
Argomenti trattati
Perché è sacro il Fuji
Cosa significa Fuji
Condizione attuale
Ultima eruzione
Parti costituenti
Struttura
Localizzazione
Tettonica delle placche
Generalità
Origine
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IL MONTE FUJI
Il Fuji è un vulcano alto 3776 m situato sull'isola giapponese di Honshū. Con la sua cima innevata per dieci mesi all'anno, è uno dei simboli del Giappone e fa parte dell'elenco nazionale giapponese dei luoghi speciali per valore storico e bellezza paesaggistica. Dal 2013 è considerato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, che riconosce nella sua area venticinque siti di interesse culturale.
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L'origine del Fuji è molto complessa. I vulcanologi hanno infatti appurato che l'attuale Fuji è il risultato di molteplici e distinte fasi nell'attività vulcanica che ne hanno caratterizzato forma e struttura. È composto da tre strati principali di edifici vulcanici sovrapposti: 1. Komitake (il nucleo più antico). 2. Ko-Fuji (il vecchio Fuji, ora ricoperto da strati più recenti). 3. Shin-Fuji (il Fuji attuale, con la sua iconica forma conica).
Origine
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La tettonica delle placche è una teoria scientifica che descrive il movimento delle grandi placche rigide che formano la crosta terrestre (la litosfera) sopra uno strato più fluido del mantello chiamato astenosfera. Queste placche si muovono grazie alle correnti di convezione nel mantello terrestre e possono interagire in tre modi principali: 1. Divergenza: le placche si allontanano, formando dorsali oceaniche o rift continentali. 2. Convergenza: le placche si scontrano, con una che può scivolare sotto l’altra in un processo chiamato subduzione. 3. Trasformazione: le placche scorrono lateralmente l’una accanto all’altra lungo faglie trasformi.
Tettonica delle placche
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Il Monte Fuji, in Giappone, è un vulcano formato grazie all’interazione tettonica tra tre placche principali: placca Pacifica, placca delle Filippine, placca Euroasiatica. La regione del Giappone si trova in una zona di intensa attività tettonica, dove la placca Pacifica e la placca delle Filippine si stanno subducendo sotto la placca Euroasiatica. Questo processo genera le condizioni ideali per la formazione di vulcani, perché: La subduzione provoca la fusione parziale del materiale della crosta e del mantello, creando magma; Il magma risale verso la superficie attraverso fratture nella crosta terrestre; Nel caso del Monte Fuji, questo magma ha accumulato nel corso di milioni di anni, formando un vulcano stratificato (stratovulcano).
Il monte Fuji e la tettonica delle placche
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Il Monte Fuji si trova sull’isola principale del Giappone, Honshu, a circa 100 km a sud-ovest di Tokyo. È situato tra le prefetture di Shizuoka e Yamanashi, ed è visibile dalla capitale nelle giornate limpide. Il Monte Fuji si trova vicino al confine tra le placche tettoniche che caratterizzano la regione, rendendolo un punto significativo per lo studio della geologia e della vulcanologia. La sua posizione, circondata da laghi, foreste e sorgenti termali, lo rende non solo un’icona naturale, ma anche una destinazione turistica e culturale di grande rilievo in Giappone.
Localizzazione
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La base: Si estende su un ampio diametro di circa 35-40 km; è il risultato delle prime fasi di attività vulcanica, risalenti a circa 700.000 anni fa. Crateri: La sommità del Monte Fuji presenta un cratere sommitale (detto Ohachi Meguri); sono presenti diversi crateri minori lungo i fianchi, creati da eruzioni secondarie. Fianchi vulcanici: I pendii sono composti da flussi di lava solidificata, ceneri vulcaniche e piroclasti. Grotte e tunnel lavici: Il Monte Fuji è circondato da numerose grotte laviche, formatesi quando i flussi di lava superficiale si solidificano, mentre il materiale caldo sottostante continua a fluire. Calotte nevose: Durante l’inverno e la primavera, la cima del Fuji è coperta di neve, che si scioglie nei mesi più caldi, alimentando fiumi e laghi nella regione circostante.
Parti costituenti
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Dal punto di vista strutturale il monte Fuji è classificabile come uno stratovulcano. La lava che fuoriesce da questi vulcani ha generalmente una viscosità elevata che la porta a percorrere brevi distanze prima del definitivo raffreddamento e solidificazione. Gli stratovulcani sono anche chiamati vulcani compositi, proprio a causa della loro struttura stratificata, conseguenza degli accrescimenti avvenuti a seguito di eruzioni ripetute. Rappresentano la tipologia più comune di vulcani e sono più diffusi dei vulcani a scudo.
Struttura
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L'ultima eruzione, avvenuta nel 1707, durò 16 giorni e la cenere vulcanica arrivò fino alla città di Tokyo. L'attività vulcanica ha inoltre originato l'Hoeizan (una delle cime secondarie del Fuji), i cinque laghi alla base della montagna e numerose grotte vicino alla foresta di Aokigahara.
Ultima eruzione
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Il Monte Fuji ha recentemente ricevuto la sua prima nevicata stagionale, arrivata con un mese di ritardo rispetto alla media storica. La neve è stata avvistata per la prima volta il 6 novembre 2024, dopo un periodo di temperature insolitamente alte per questa stagione. La cima della montagna, che normalmente registra temperature medie di -2°C in ottobre, quest’anno ha toccato un record di 1,6°C, il valore più alto dal 1932. Nonostante il ritardo, il Monte Fuji si presenta ora con la sua caratteristica cima innevata, simbolo della bellezza naturale e culturale del Giappone. La situazione meteorologica evidenzia comunque l’impatto dei cambiamenti climatici, che stanno influenzando i cicli naturali anche in questa regione iconica.
Condizione attuale
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Il nome “Fuji” ha origini antiche e il suo significato esatto è oggetto di interpretazioni diverse, poiché il termine deriva dal giapponese classico e potrebbe avere radici in antiche lingue locali. Secondo alcune teorie, “Fuji” potrebbe significare “senza pari” o “unico” (不二, dove 不 significa “non” e 二 significa “due”, ovvero “non ce ne sono due”), a sottolineare la sua unicità come montagna sacra e simbolo del Giappone. Un’altra interpretazione suggerisce che derivi dalla parola Ainu huci, che significa “donna anziana” o “divinità del fuoco”, poiché gli Ainu veneravano il vulcano come una manifestazione divina. Esistono inoltre altre interpretazioni legate alla mitologia e alla religione shintoista, che associano il Monte Fuji alla spiritualità e alla bellezza naturale. Tuttavia, non vi è consenso unanime sul significato preciso del termine.
Cosa significa Fuji
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Scalare il Fuji-san voleva dire, per i credenti, incontrarsi con la dea del Sole Amaterasu. Un tempo le escursioni iniziavano di giorno e terminavano la sera. La tradizione voleva che all’alba tutti si svegliassero e gridassero “banzai” (evviva). Oggi molte di queste pratiche vengono mantenute anche dai non credenti, o dai turisti, che intraprendono i sentieri con la voglia di vivere un piccolo sogno. I numerosi santuari alla base della montagna sono una testimonianza del significato spirituale e storico del Monte Fuji.