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IL breakout degli schiavi

Res publica romae

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COSA SUCCEDE?

264 A.C AL 146 A.C

ROMA SI SCONTRA CON CARTAGINE PER LA SUPREMAZIA TOTALE SUL MAR MEDITERRANEO

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guerre puniche

1 guerra

2 guerra

chi vince?

3 guerra

La condizione servile

peggioramento dopo le guerre puniche

Se prima delle guerre gli schiavi domestici erano visti come persone di famiglia, l'aumento dei servi cambiò questo sistema patriarcale.

Gli schiavi erano visti semplicemente come strumenti di produzione, e dunque sfruttati al massimo.

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COME SI ERA SCHIAVI?
SCHIAVI PUBBLICI
SCHIAVI DOMESTICI

Diversi tipi di schiavi

Cosa avviene nel 136 A.C?

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Roma tornò in campo con numerose vittorie grazie a Publio Cornelio Scipione che, grazie alle sue doti militari, è riuscito a scacciare i Cartaginesi dalla Penisola Iberica e conquistare Capua e Cartagena. Esso stesso fece spostare il conflitto in Africa dove avvenne la battaglia di Zama.

Riscossa romana

A Cartagine

Amilcare e Asdrubale (appartenenti alla politica espansionista) fondano nuove città in Spagna ricche di risorse minerarie. Nel 219a.c, a seguito della distruzione di Sagunto (alleata di Roma) la stessa Roma è costretta a dichiarare guerra ai Cartaginesi. Si scontrano sulle rive del Ticino e i Romani vengono sconfitti.

Erano per lo più greci (infatti col tempo Roma sarà poi influenzata dalla cultura greca). Essi godevano di un certo rispetto per le loro conoscenza e potevano essere addirittura rimessi in libertà come segno di riconoscenza.

SCHIAVI INTELLETTUALI
  • medici
  • pedagoghi
  • insegnanti

Come possiamo capire dalla parola, erano appartenenti al pubblico, al popolo, allo Stato. Erano costretti a lavorare duramente nelle miniere e alla costruzione di strade e delle opere pubbliche.

SCHIAVI PUBBLICI
La rivolta di Euno

Euno, uno schiavo siriano con la fama di mago e profeta, nel II secolo a.C. prese le armi in Sicilia contro Roma. La rivolta iniziò nella tenuta di un ricco proprietario noto per la crudeltà con cui trattava i suoi schiavi: Damofilo. Tutti i suoi schiavi, comandati da Euno, sottoposero il loro padrone a un pubblico processo nel teatro della città insieme alla sua famiglia. Gli schiavi volsero poi lo sguardo verso la città di Enna. Quando si trovarono davanti alle porte della città, Euno e il suo esercito la attaccarono, e dopo la sconfitta del pretore romano Lucio Ipseo Enna cadde nelle mani dei ribelli, che elessero Euno re. Mentre la notizia della ribellione volava da un paese all'altro, in quanto nuovo monarca, Euno prese il nome di Antioco, usato dai re che governavano in Siria, e da quel momento chiamò i suoi seguaci «siriani». Inoltre convocò nella sua nuova capitale un'assemblea popolare e radunò un consiglio di saggi per creare un governo e coniare monete di rame con la propria immagine. Secondo la leggenda, Enna cadde per il tradimento di uno dei seguaci di Euno. Nel 132 a.c Publio Rupilio, sconfisse gli schiavi e molti furono condannati a morte. Euno fu gettato in carcere.

Sin da sempre non hanno avuto alcun diritto ed erano considerati di proprietà del dominus. Quando quest'ultimo moriva, lo schiavo passava agli eredi. CHI CHIAMIAMO SCHIAVI?

SI E' E SI DIVENTA
  • Chi aveva i genitori schiavi
  • Prigionieri di guerra
  • Indebitati