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IL PRIMO DOPOGUERRA

Noemi Sicilia

Created on November 16, 2024

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Transcript

Sicilia Noemi, Said Nouhaila, Carrozzo Fabio, Carrozzo Alessandro. 5^AA

IL PRIMO DOPOGUERRA

Le Conseguenze Politiche, Sociali ed Economiche nel Mondo del 1919

INDICE

L'Europa postbellica

I trattati di pace e la conferenza di Parigi

La nascita della Russia comunista

L'invenzione del Medio Oriente

APPROFONDIMENTI

La Società delle Nazioni

Cambiamenti sociali e culturali.

Le conseguenze economiche e il nazionalismo

La Rivoluzione Tecnologica Postbellica.

L'EUROPA POSTBELLICA

La Prima guerra mondiale segnò il crollo di quattro grandi imperi: austro-ungarico, tedesco, ottomano e russo. La mappa geopolitica dell’Europa venne ridisegnata attraverso la frammentazione e la nascita di nuovi stati. L’Europa del dopoguerra era fragile, piena di contrasti e dominata dalla ricerca di stabilità economica e politica.

I TRATTATI DI PACE E LA CONFERENZA DI PARIGI

Il Trattato di Versailles fu il documento principale che sancì la fine della guerra e impose dure condizioni alla Germania. Di conseguenza, l’umiliazione subita dalla Germania favorì l’ascesa del Nazionalismo estremo e, successivamente, del Nazismo.

LA NASCITA DELLA

RUSSIA COMUNISTA

Dopo la Rivoluzione d'Ottobre del 1917, i bolscevichi guidati da Lenin rovesciarono il governo provvisorio e instaurarono il primo governo comunista in Russia. Seguirono anni di Guerra Civile (1917-1923) che, nonostante le pesanti perdite, si conclusero con la vittoria dei bolscevichi. Nel 1922 fu fondata l'URSS, consolidando il regime comunista che avrebbe governato la Russia per gran parte del XX secolo.

L'INVENZIONE DEL

MEDIO ORIENTE

Dopo la Prima Guerra Mondiale, la sconfitta degli Imperi Centrali segnò la fine dell'Impero Ottomano e un radicale riassetto del Medio Oriente. Gran Bretagna e Francia ridisegnarono i confini senza tenere conto delle realtà etniche e religiose locali, dando vita a nuovi stati e alimentando conflitti. Questo processo portò alla nascita della Repubblica di Turchia e intensificò le tensioni in Palestina, che divenne uno dei principali focolai di conflitto geopolitico del XX secolo.

LA SOCIETA' DELLE NAZIONI

La Società delle Nazioni (SDN), fondata nel 1920 dopo la Prima Guerra Mondiale, aveva l'obiettivo di mantenere la pace e prevenire conflitti. Creata dal Trattato di Versailles e promossa da Woodrow Wilson, cercava di risolvere le dispute tramite la diplomazia. Tuttavia, l'assenza degli Stati Uniti e l'incapacità di intervenire contro i regimi autoritari e il riarmo delle potenze ne limitarono l'efficacia. La SDN fu sciolta nel 1946 e sostituita dalle Nazioni Unite, dopo il suo fallimento nel prevenire la Seconda Guerra Mondiale.

LE CONSEGUENZE ECONOMICHE E IL NAZIONALISMO

Il primo dopoguerra portò enormi conseguenze economiche e una crescente diffusione del nazionalismo. Il conflitto globale aveva devastato economie, riorganizzato le strutture politiche e creato nuove tensioni tra gli Stati, con ripercussioni su tutte le sfere della vita sociale ed economica.

CAMBIAMENTI SOCIALI E CULTURALI

Il primo dopoguerra portò a una profonda trasformazione sociale e culturale, sia in Europa che nel resto del mondo. La guerra, con le sue cicatrici fisiche ed emotive, cambiò radicalmente le strutture familiari, il ruolo delle donne e le convinzioni politiche e sociali. Inoltre, emerse un movimento di rivisitazione culturale che cercò di dare un nuovo significato al mondo devastato dal conflitto, influenzando in modo significativo i movimenti letterari e artistici dell'epoca.

LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA POSTBELLICA

La Prima Guerra Mondiale ha avuto un impatto devastante, ma ha anche accelerato lo sviluppo di nuove tecnologie belliche che, successivamente, sono state adattate alla vita civile. Il periodo postbellico vide una trasformazione profonda nelle infrastrutture e nei settori industriali, che portarono a una rivoluzione tecnologica che cambiò il volto della società moderna.

CLAUSOLE TERRITORIALI: • La Germania perse Alsazia-Lorena (ceduta alla Francia) e gran parte della Prussia orientale. • Le sue colonie vennero spartite tra Francia, Gran Bretagna e Giappone.

CLAUSOLE ECONOMICHE: • Fu imposta una somma enorme di riparazioni di guerra, che impoverì ulteriormente il paese. • Le restrizioni economiche alimentarono la crisi inflazionistica del 1923.

CLAUSOLE MILITARI:• Smilitarizzazione della Renania. • Riduzione dell’esercito tedesco a 100.000 uomini e divieto di armi moderne. • Clausola di colpa: La Germania fu dichiarata unica responsabile della guerra.

Cambiamenti Sociali

  • Il Ruolo delle Donne
    • Durante la guerra, le donne avevano ricoperto ruoli vitali nell'industria e nei servizi, ma nel dopoguerra il ritorno alla tradizionale divisione di genere fu ostacolato dalla consapevolezza acquisita delle loro capacità.
    • Le donne ottennero diritti politici in molte nazioni, tra cui il diritto di voto in Gran Bretagna (1918) e in Germania (1919), segnando un cambiamento fondamentale nei diritti civili.
  • Cambiamento nelle Strutture Familiari e Sociali
    • La disgregazione familiare dovuta alla guerra, i morti e i feriti cambiano profondamente le strutture sociali.
    • La mobilità sociale aumentò e nacquero nuove classi medie.
    • I giovani si trovarono a vivere in una realtà che li vedeva distanti dalle generazioni precedenti, segnati da un forte sentimento di disillusione.
  • Urbanizzazione e Cambiamenti nelle Città
    • Con la fine della guerra, si assistette a una rapida urbanizzazione.
    • Molte persone migrarono dalle campagne verso le città in cerca di lavoro, dando vita a un'espansione urbana e una crescita delle metropoli industriali.
    • Le città divennero centri di innovazione sociale ed economica, ma anche di contrasti sociali tra vecchie e nuove classi.

La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) lasciò dietro di sé un continente distrutto, con milioni di morti e un ordine politico, economico e sociale profondamente trasformato. LE GRANDI QUESTIONI DEL DOPOGUERRA:

  • Come riorganizzare gli stati europei dopo il crollo degli imperi centrali?
  • Quali erano le basi per una pace stabile e duratura?
  • Come affrontare le crisi economiche e le disuguaglianze sociali esplose nel conflitto?
La conferenza di pace del 1919 e le trasformazioni politiche in Russia e Medio Oriente definirono i nuovi equilibri globali. Tuttavia, molte delle soluzioni adottate seminarono tensioni e conflitti futuri.

Guerra Civile Russa (1917-1923):

  • Conflitto: I bolscevichi (Armata Rossa) contro i controrivoluzionari (Armata Bianca), supportata da forze imperialiste.
  • Esito: Vittoria bolscevica che consolida il potere sovietico, ma con enormi perdite umane e una devastazione economica.
Dopo la morte di Lenin: Lotta per la successione, con Stalin che prende il controllo assoluto, limitando progressivamente l'autonomia dei soviet.

La Nuova Politica Economica (NEP) - 1921: Introduzione da Lenin: Permette una parziale liberalizzazione dell’economia per stabilizzare il paese, con la possibilità di piccola proprietà privata, ma mantenendo il controllo statale sui settori chiave.

Creazione dell'URSS (1922): Data: 30 dicembre 1922 Evento chiave: Nascita ufficiale dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), una federazione socialista che includeva diverse repubbliche sotto il controllo del Partito Comunista.

ALTRI TRATTATI DI PACE: • Saint-Germain (1919): smembrò l’Impero austro-ungarico. L’Austria divenne uno stato minuscolo, economicamente debole e privo di sbocchi al mare. • Trianon (1920): l’Ungheria perse due terzi del suo territorio, creando forti risentimenti nazionalisti. • Sèvres (1920): impose all’Impero ottomano la perdita di territori come l’Iraq e la Siria, che passarono sotto il controllo occidentale. Questi trattati ridisegnarono l’Europa, ma crearono risentimenti e instabilità politica a lungo termine.

  • Le Conseguenze Economiche:
    • Distruzione e Ricostruzione
      • Le distruzioni materiali della guerra portarono a un immenso bisogno di ricostruzione in Europa e nelle zone di guerra.
      • Debito pubblico aumentato, inflazione galoppante, disoccupazione e povertà diffuse.
  • Crollo degli Imperi
    • Il crollo degli Imperi Centrali (tedesco, austro-ungarico e ottomano) ridisegnò la mappa politica ed economica dell'Europa.
    • Nacquero nuovi Stati che cercavano di risanare le proprie economie, spesso in condizioni di grande difficoltà.
  • Difficoltà nelle Comunicazioni e nei Trasporti
    • Le infrastrutture danneggiate e la penuria di materie prime crearono difficoltà nel commercio internazionale, rallentando la ripresa economica.
  • La Grande Depressione (1929)
    • La crisi economica mondiale del 1929 peggiorò la situazione, con effetti devastanti sull'occupazione, la produzione industriale e i mercati globali.

Il Nazionalismo e le Nuove Tensioni:

  • Ricostruzione delle Identità Nazionali
    • Dopo la guerra, molti popoli cercarono di ricostruire la propria identità nazionale, alimentando sentimenti di orgoglio e rivalità.
    • La rivendicazione di territori e la creazione di nuovi stati alimentarono il nazionalismo.
  • Espansione dei Movimenti Nazionalisti
    • Il nazionalismo divenne un motore di politiche revisioniste in paesi come la Germania, che non accettavano le condizioni del Trattato di Versailles e cercavano di recuperare potere e territori.
    • Fascismo e Nazismo La crisi economica e le tensioni sociali alimentarono il fascismo in Italia e il nazismo in Germania, ideologie che mescolavano il nazionalismo estremo con il totalitarismo.

PROBLEMI GEOPOLITICI: • I nuovi confini furono spesso tracciati senza rispettare le differenze etniche, linguistiche e religiose. • Questo alimentò tensioni e conflitti, come nella regione dei Sudeti in Cecoslovacchia o in Alsazia-Lorena tra Francia e Germania.

LE NAZIONI EMERGENTI: • Polonia: ricostituita dopo oltre un secolo di spartizioni. • Cecoslovacchia: creata per unire cechi e slovacchi, ma contenente diverse minoranze. • Jugoslavia: formata unendo serbi, croati e sloveni, con tensioni etniche interne. • Stati baltici (Estonia, Lettonia, Lituania): diventano indipendenti dalla Russia.

LA LETTERATURA ITALIANA DEL DOPOGUERRA: La letteratura Italiana del primo dopoguerra riflette una disillusione profonda: Chi prima esaltava l’"Uomo forte" e il mito della gloria nazionale, come Gabriele D'Annunzio, si trova di fronte ai fallimenti dei suoi ideali, messo in crisi dalla violenza della guerra. D’Annunzio, con il suo vitalismo eroico e la sua visione dell'uomo come conquistatore, rispecchia l'entusiasmo bellico che per molti, però, si trasforma in una tragica illusione. Al contrario, autori come Giovanni Pascoli e Luigi Pirandello, influenzati dal verismo di Giovanni Verga, cominciano a raccontare una realtà più cruda e disincantata, dove l'individuo è schiacciato dalle difficoltà quotidiane e dalla fragilità dell'esistenza. La riflessione pacifista prende piede, rifiutando l'eroismo e il militarismo, e aprendo la strada a una narrazione di alienazione e frammentazione dell'identità.

Rivoluzione d'Ottobre (1917):

Data: Ottobre 1917 Evento chiave: I bolscevichi, guidati da Lenin, rovesciano il governo provvisorio e prendono il potere. Obiettivo: Creare uno Stato socialista basato sui soviet, i consigli di lavoratori e soldati, come forma di autogoverno popolare. Slogan: "Tutto il potere ai soviet!"

  • L’Innovazione Tecnologica e Industriale
    • Le tecnologie belliche, come il carro armato, l'aereo da guerra, e il radio, furono riconvertite e adattate per uso civile, dando impulso a nuove industrie.
    • Il settore automobilistico, in particolare, visse un periodo di rapida espansione con il modello Ford e la produzione in serie, abbassando i costi e favorendo l'accesso delle masse alla mobilità privata.
  • L’Avvento dell’Automazione e della Produzione di Massa
    • La produzione di massa, che era stata sperimentata durante la guerra, venne applicata anche a beni di consumo, con una crescente standardizzazione dei prodotti.
    • Le catene di montaggio divennero il simbolo del cambiamento, portando alla riduzione dei tempi di produzione e alla diminuzione dei costi.
  • Il Cambiamento dei Comportamenti Sociali
    • L'automobile divenne un simbolo di libertà e modernità, influenzando non solo il trasporto ma anche gli stili di vita e la cultura popolare.
    • La crescente industrializzazione e urbanizzazione modificò le strutture sociali, con l'emergere di nuovi ceti sociali e l'espansione della classe media.
  • La Comunicazione e la Radio
    • L’invenzione della radio rivoluzionò la comunicazione, creando nuovi canali di informazione e cambiando il modo in cui le persone si relazionavano con il mondo esterno.
    • La radio divenne un potente strumento di propaganda e intrattenimento, dando accesso immediato alle notizie e avvicinando il pubblico alla cultura di massa.
  • I Progressi Scientifici e Medici
    • Le scoperte scientifiche del periodo postbellico, come i progressi in medicina (antibiotici come la penicillina) e le innovazioni nel campo della fisica e della chimica, migliorarono la qualità della vita e aumentarono l'aspettativa di vita.
  • Cos'è la Società delle Nazioni?
    • Un'organizzazione internazionale fondata nel 1920, con l’obiettivo di mantenere la pace e la cooperazione globale.
    • Creata dal Trattato di Versailles per prevenire future guerre.
  • Chi la Fondò e Perché?
    • Promossa principalmente dal presidente statunitense Woodrow Wilson.
    • Scopo: risolvere le controversie tra Stati attraverso la diplomazia anziché la guerra.
  • Cosa Doveva Fare la SDN?
    • Mantenere la pace mondiale.
    • Promuovere il disarmo tra le nazioni.
    • Difendere i diritti delle minoranze.
    • Favorire la cooperazione sociale ed economica.
  • Perché Fallì?
    • Assenza degli Stati Uniti, che non aderirono.
    • Incapacità di intervenire in casi di aggressioni da parte di regimi autoritari (Giappone, Italia, Germania).
Mancanza di potere coercitivo per far rispettare le sue decisioni. La Fine della SDN Sciolta nel 1946 dopo il fallimento di impedire la Seconda Guerra Mondiale. Sostituita dalle Nazioni Unite, con una struttura più forte e poteri più ampi.
  • Cambiamenti Culturali e Artistici
    • Movimenti Artistici
      • Il dopoguerra vide la nascita di importanti movimenti artistici come il Dadaismo e il Surrealismo, che esprimevano il caos e la disillusione post-bellica attraverso forme di arte non convenzionale.
      • La Letteratura del Ventesimo Secolo fu fortemente influenzata dal realismo psicologico e da una scrittura più sperimentale, che cercava di esplorare il senso di alienazione e la crisi della civiltà.
    • Cambiamenti nel Cinema e nei Media
      • La nascita del cinema come mezzo di comunicazione di massa fu fondamentale per la diffusione della cultura popolare, con la Hollywood degli anni '20 che divenne la capitale mondiale del cinema.
      • Nuove tecnologie, come la radio, contribuirono alla diffusione della cultura di massa, modificando il modo di comunicare e di fruire dell'informazione.