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"Oltre il Cannocchiale: Galileo e il Dilemma tra Ragione e Dogma"

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"Oltre il Cannocchiale: Galileo e il Dilemma tra Ragione e Dogma"

La vita

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Il contesto storico

Le scoperte di Galileo

Timeline sulle opere

Le opere

Sistema Solare

Il telescopio

Le innovazioni del telescopio

I contrasti con la chiesa

L'impatto di Galilei

Il rapporto con la Chiesa

INDICE

Il Seicento in Europa: crisi, potere e rivoluzione scientifica

"La Storia di Galileo: Origini di un Rivoluzionario"

1592-1606

1609-1611

Next

1564-1588

"La Storia di Galileo: Origini di un Rivoluzionario"

1630-1642

"Il Conflitto tra Scienza e Fede nel Seicento: La Controriforma e la Nascita della Scienza Moderna"

La Spagna nel Seicento: decadenza e Controriforma

L'Europa nel Seicento: guerra, monarchie in evoluzione e riforme religiose

La Controriforma e l'Influenza della Chiesa sulla scienza

La Rivoluzione Scientifica: un nuovo metodo empirico e matematico

I Paesi Bassi: un centro di innovazione e libertà scientifiche

La fine del Seicento: Il trionfo della scienza e il futuro

Parallelamente, la Spagna divenne uno dei centri principali della Controriforma, movimento volto a rafforzare il cattolicesimo in risposta alla Riforma protestante. L'inquisizione, sempre attiva, fu uno strumento cruciale per mantenere il controllo sulle idee religiose. La religione in Spagna giocava un ruolo centrale nella vita sociale e politica, e ciò influì negativamente sullo sviluppo di idee scientifiche alternative. Le teorie che contraddicevano le interpretazioni bibliche venivano severamente censurate e perseguitate, rendendo la Spagna meno fertile rispetto ad altre regioni europee per le nuove scoperte scientifiche.

La Spagna nel Seicento: Decadenza e Controriforma

Nel corso del Seicento, la Spagna attraversò una fase di profonda decadenza. Dopo essere stata la superpotenza europea nel Cinquecento grazie all’Impero spagnolo,. La Spagna, infatti, fu messa a dura prova da conflitti militari continui, come la Guerra dei Trent'Anni (1618-1648), che coinvolse gran parte dell’Europa, e dalle difficoltà economiche legate alla gestione delle sue colonie. La Spagna si trovava inoltre a dover fronteggiare una pesante inflazione, derivante anche dal flusso d'oro e argento proveniente dalle Americhe.

L'Europa nel Seicento: Guerra, Monarchie in evoluzione e Riforme Religiose

Il Seicento fu un secolo segnato da grandi conflitti e trasformazioni politiche in tutta Europa, un periodo in cui si consolidavano nuove potenze, si rafforzavano regimi monarchici e si delineavano i confini di conflitti ideologici e religiosi.

+ INFO

La Controriforma e l'Influenza della Chiesa sulla scienza

La Controriforma fu un movimento che mirava a ristabilire l’autorità della Chiesa cattolica e combattere l'espansione del protestantesimo. Il Concilio di Trento (1545-1563) fissò i principi fondamentali della dottrina cattolica, mentre l'inquisizione intensificò i suoi sforzi per monitorare e reprimere qualsiasi forma di eresia. L’Europa, e in particolare la Spagna, fu il terreno di scontro tra nuove idee scientifiche e la tradizione religiosa.

La Rivoluzione Scientifica: un nuovo metodo empirico e matematico

Rivoluzione Scientifica

Nuovo metodo empirico e sperimentale

Nel Seicento, i Paesi Bassi si distinsero per l'emergere come uno dei principali centri di innovazione scientifica in Europa. La nascita della Repubblica Olandese, che si separò dalla Spagna, portò a una maggiore libertà religiosa e intellettuale. Questo clima di tolleranza favorì la crescita della scienza e la creazione di accademie scientifiche. Amsterdam divenne un centro di studi e scoperte, dove si sviluppavano nuovi strumenti scientifici come il telescopio e il microscopio.

I Paesi Bassi: un centro di innovazione e libertà scientifiche

La fine del Seicento: Il trionfo della scienza e il futuro

Verso la fine del Seicento, la scienza aveva già raggiunto un'importanza tale da non poter più essere ignorata. La figura di Isaac Newton, con il suo lavoro che sintetizzava la meccanica e la gravitazione universale, segnò la fine di un ciclo, con la nascita di una nuova visione scientifica del mondo. La scienza non era più vista come un’arte filosofica o un’attività marginale, ma come un potente strumento di conoscenza e controllo della natura.Nonostante la Controriforma e la forte influenza della Chiesa in alcuni paesi, la scienza continuò a svilupparsi, e nel Settecento sarebbe stata ulteriormente potenziata dal Luminismo.

timeline

Discorsi e dimostrazioni matematiche

1638

Il Saggiatore

1623

Il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo

1632

Il sidereus nuncius

1610

Le scoperte di galilei

Galileo Galilei (1564-1642) è considerato uno dei padri della scienza moderna grazie alle sue fondamentali scoperte e al suo approccio innovativo. Usando il telescopio, che perfezionò personalmente, Galileo osservò fenomeni che rivoluzionarono l’astronomia. Egli inserisce all'interno delle sue opere tutte le sue scoperte .Esse però non sono solo un’esposizione di scoperte, ma anche una difesa appassionata del metodo scientifico, basato sull’osservazione, la sperimentazione e il ragionamento matematico. La sua prosa chiara e vivace contribuì a rendere accessibili le sue idee anche a un pubblico non specialistico, segnando una svolta nella comunicazione scientifica.

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Le opere di galileo

Sidereus NUNCIUS

Quest’opera, il cui titolo significa Messaggero celeste, è uno dei testi scientifici più rivoluzionari della storia. Pubblicata a Venezia, descrive le prime osservazioni fatte da Galileo con il suo telescopio.

Il dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo

Il Dialogo fu accolto come un capolavoro, ma suscitò l’ira della Chiesa. Nel 1633, Galileo fu processato dall’Inquisizione e costretto ad abiurare le sue idee, e l’opera fu messa all’Indice dei libri proibiti.

Discorsi e dimostrazioni matematiche

Pubblicata nei Paesi Bassi, quest’opera è il testamento scientifico di Galileo e uno dei fondamenti della fisica moderna. Scritta in forma di dialogo, riprende i personaggi del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo e si concentra sulla meccanica e sulla scienza dei materiali.

Grafici e Tabelle

Qui di seguito un grafico che riflette la multidimensionalità del lavoro di Galileo: dai contibuti pratici alle scoperte astronomiche e fisiche, fino al suo ruolo come pioniere del pensiero scientifico moderno e simbolo di libertà intellettuale.

Il telescopio

Quando, dove e come nacque ?

Come ne aumentò la potenza Galilei?

Quali tecniche utilizzó Galilei ?

Il conflitto con la chiesa

L'impatto di Galilei

Potenza migliorata

Nel 1609, Galileo Galilei venne a conoscenza dell’invenzione del cannocchiale nei Paesi Bassi, uno strumento che permetteva di ingrandire gli oggetti distanti. Con la sua abilità tecnica e ingegneristica, Galileo non si limitò a replicare il dispositivo, ma lo perfezionò. Inizialmente costruì un telescopio con una capacità di ingrandimento di circa 3x, che poi migliorò progressivamente fino a raggiungere un ingrandimento di circa 20x. Questo sviluppo rese il suo telescopio uno strumento senza precedenti, permettendogli di osservare dettagli celesti mai visti prima, come i crateri lunari, i satelliti di Giove e le fasi di Venere. Questa potenza visiva rappresentava un balzo tecnologico enorme rispetto agli strumenti disponibili fino ad allora.

Le tecniche di osservazione

Per ottenere risultati così avanzati, Galileo applicò tecniche ottiche innovative. Lavorò attentamente sulla levigatura e la curvatura delle lenti, migliorando la loro qualità e riducendo le aberrazioni ottiche, che tendevano a distorcere le immagini. Inoltre, ottimizzò l’allineamento tra le lenti, garantendo una maggiore nitidezza e precisione delle osservazioni. Questi miglioramenti gli permisero di vedere dettagli che nessun altro aveva mai osservato, trasformando il telescopio in uno strumento scientifico di enorme valore. Grazie al suo lavoro, Galileo rese il telescopio uno strumento rivoluzionario non solo per l’astronomia, ma per tutta la scienza.

I contrasti con la chiesa

Sfiducia nella tecnologia: Essendo una novità, molti studiosi e autorità dell’epoca dubitavano della precisione e dell’affidabilità del telescopio. Non essendo abituati a uno strumento che modificava la percezione naturale dell’occhio, alcuni ritenevano che ciò che mostrava potesse essere un’illusione o un difetto ottico. Resistenza al cambiamento: Le scoperte di Galileo, ottenute grazie al telescopio, mettevano in discussione il modello geocentrico di Aristotele e Tolomeo, sostenuto dalla Chiesa e dalla tradizione accademica. Accettare il telescopio significava accettare il rischio di rivedere secoli di conoscenze consolidate. Conflitto con l’autorità religiosa: Molte delle osservazioni astronomiche di Galileo, come le fasi di Venere o i satelliti di Giove, supportavano il modello eliocentrico di Copernico, considerato eretico dalla Chiesa. Il telescopio, dunque, era visto come un mezzo che minacciava la dottrina religiosa ufficiale. Mancanza di prove condivise: Non tutti gli studiosi avevano accesso a telescopi di qualità comparabile a quello di Galileo. Di conseguenza, non potevano verificare le sue scoperte, alimentando scetticismo e rifiuto.

L'impatto di galileo

Non solo Galileo aprì la strada all’astronomia moderna, ma rivoluzionò profondamente l’intero approccio scientifico. La sua metodologia, basata sulla combinazione di osservazione diretta, sperimentazione rigorosa e deduzione matematica, costituì una rottura radicale con le tradizionali speculazioni filosofiche dell’epoca, che spesso si basavano su autorità antiche e dogmi. Galileo dimostrò che la comprensione del mondo doveva fondarsi sull’evidenza empirica e sull’applicazione di leggi matematiche universali, ponendo le basi per il metodo scientifico moderno. Questa eredità non si limitò all’astronomia, ma influenzò ogni campo della scienza, ispirando figure come Keplero, Newton e, più tardi, Einstein. Galileo cambiò per sempre il modo in cui l’umanità guarda al cosmo, trasformando l’idea di un universo statico e immutabile in una realtà dinamica e infinita, accessibile alla mente umana attraverso strumenti scientifici sempre più avanzati.

Il rapporto tra galileo e la chiesa

Il rapporto tra Galileo Galilei e la Chiesa fu complesso e culminò in uno dei conflitti più emblematici tra scienza e autorità religiosa. Galileo, grazie alle sue scoperte astronomiche (come le fasi di Venere e i satelliti di Giove), divenne un sostenitore del sistema eliocentrico di Copernico, che contraddiceva il sistema geocentrico sostenuto dalla Chiesa. Nel 1616, l’eliocentrismo fu dichiarato eretico, e Galileo fu ammonito a non insegnarlo né difenderlo.Dopo anni di prudenza, nel 1632 pubblicò il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, un’opera che, attraverso un confronto tra geocentrismo ed eliocentrismo, sosteneva indirettamente la teoria copernicana. Quest’opera suscitò l’ira della Chiesa e dello stesso papa Urbano VIII, portando Galileo davanti all’Inquisizione. Nel 1633, Galileo fu costretto ad abiurare pubblicamente l’eliocentrismo e venne condannato agli arresti domiciliari a vita, che scontò nella sua villa ad Arcetri, vicino Firenze.

Adesso è arrivato il vostro momento !!!

Nonostante la condanna, Galileo continuò i suoi studi, pubblicando nel 1638 il Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, che gettò le basi della fisica moderna. La sua vicenda divenne un simbolo della tensione tra scienza e dogmatismo religioso. Solo nel 1992, papa Giovanni Paolo II riconobbe gli errori della Chiesa, riabilitando Galileo come figura fondamentale del dialogo tra scienza e fede.

Gli studi di Galileo

Modello eliocentrico

Esso venne teorizzaro da Niccolò Copernico.Il modello prevedeva : - Il Sole è posizionato al centro dell'universo conosciuto ; I pianeti orbitano intorno al Sole (inclusa la Terra); - La Terra non è immobile ma ruota su sé stessa (movimento di rotazione), causando l'alternanza tra giorno e notte. - La Terra orbita attorno al Sole (movimento di rivoluzione), determinando le stagioni. - La Luna orbita intorno alla Terra - Gli astri non si muovono intorno alla Terra

Modello geocentrico

Esso venne teorizzato da Tolomeo e ripreso da Aristotele.Il modello prevedeva i seguenti punti: - La Terra è immobile e al centro dell'universo; -I corpi celesti orbitano intorno alla Terra; - Gli astri sono fissati su sfere trasparenti e solide che ruotano attorno alla Terra; - Le stelle sono posizionate sull’ultima sfera, detta "sfera delle stelle fisse". -Movimenti circolari e uniformi; L’universo è finito; Questo modello era in armonia con la visione religiosa e filosofica del tempo, che collocava l’uomo e la Terra al centro della creazione divina.

Il metodo empirico, introdotto durante la Rivoluzione Scientifica del XVII secolo, segnò una rottura fondamentale con il pensiero tradizionale. Si basava sull'osservazione, sull'esperimento e sull'elaborazione di teorie verificabili, abbandonando l'autorità di testi antichi e il puro ragionamento deduttivo.

La superficie della Luna

La scoperta delle montagne e dei crateri della Luna da parte di Galileo Galilei, effettuata nel 1609 con l’uso del telescopio, puntandolo verso la Luna, Galileo notò che la sua superficie non era liscia e uniforme, come si credeva fino ad allora, ma presentava rilievi e depressioni simili a quelli della Terra. Osservò giochi di luce e ombra sulla superficie lunare e dedusse che erano causati da montagne e crateri, calcolando persino l’altezza approssimativa di alcune di queste montagne.Galileo concluse che la Luna era un mondo “terrestre”, con caratteristiche fisiche simili a quelle della Terra.

Leggi del moto: Galileo formula le leggi del moto dei corpi, tra cui quella dell’accelerazione costante per i corpi in caduta libera. Moto parabolico: Dimostra che i proiettili seguono traiettorie paraboliche, combinando il moto uniforme orizzontale con il moto accelerato verticale. Resistenza dei materiali: Analizza la struttura e la resistenza dei materiali, gettando le basi per la scienza dell’ingegneria. Quest’opera, scritta durante il periodo del suo esilio forzato, rappresenta l’apice del pensiero galileiano e influenzò profondamente Isaac Newton.

Sistema geocentrico vs eliocentrico: L’opera confronta i due modelli cosmologici, dimostrando con eleganza e ironia la superiorità del sistema copernicanoFasi di Venere: Venere mostra fasi simili alla Luna (da “falce” a “piena”). Questo fenomeno si spiega solo se Venere orbita intorno al Sole, confermando il sistema eliocentrico di Copernico. Satelliti di Giove: Galileo scoprì quattro lune che orbitano intorno a Giove. Questa scoperta dimostrava che non tutti i corpi celesti ruotano intorno alla Terra, sfidando il modello geocentrico. Maree: Galileo pensava che fossero causate dal movimento della Terra (rotazione e rivoluzione). Sebbene la sua spiegazione fosse sbagliata, in realtà le maree sono provocate dalla forza gravitazionale della Luna e del Sole.

Questo libro è forse l’opera più famosa di Galileo, sia per il suo contenuto scientifico che per le conseguenze storiche. Scritto in forma di dialogo tra tre personaggi – Salviati (che rappresenta Galileo e il sistema copernicano), Sagredo (neutrale ma curioso) e Simplicio (difensore del sistema aristotelico-tolemaico) – è un capolavoro sia scientifico che letterario.

Galileo Galilei nasce a Pisa il 15 febbraio 1564, dal fiorentino Vincenzo Galilei e da Giulia degli Ammannati. Nel 1574 la famiglia lascia Pisa e si trasferisce a Firenze. Nel 1581, Galileo si immatricola all'Università di Pisa per studiare medicina, seguendo il desiderio del padre. Durante gli studi, si appassiona alla fisica.Nel 1585 ritorna a Firenze senza aver completato gli studi, e comincia a dedicarsi alla fisica e alla matematica,e pochi anni (1588) dopo riceverà una cattedra di matematica all'Università di Pisa.

Si sviluppò nel Seicento, segnò un profondo cambiamento nel modo di concepire la scienza. Al posto delle teorie filosofiche medievali, fu introdotto un nuovo approccio basato sull’empirismo e sulla matematica, con un forte rifiuto delle spiegazioni speculative non verificabili. Personaggi come Niccolò Copernico, Johannes Keplero, Galileo Galilei e Isaac Newton furono i protagonisti di questo cambiamento. Copernico, con il suo modello eliocentrico, spostò l'umanità dalla centralità dell'universo, mentre Keplero, con le sue leggi del moto planetario, fornì una base empirica più solida per il modello di Copernico.Galileo, con l'invenzione del telescopio, confermò le teorie di Copernico, osservando i movimenti dei corpi celesti.

L’Inghilterra, pur vivendo un periodo di instabilità, si stava avviando verso una trasformazione politica radicale. La Guerra Civile Inglese (1642-1651) tra i sostenitori del re Carlo I e quelli del Parlamento, seguita dall'esecuzione di Carlo I nel 1649, pose le basi per la nascita di una monarchia costituzionale. Il regno di Carlo II, che iniziò nel 1660 dopo la Restaurazione, fu caratterizzato da un crescente potere del Parlamento, che sarebbe stato consacrato con la Gloriosa Rivoluzione del 1688, che pose fine al potere assoluto dei monarchi e stabilì una monarchia parlamentare sotto Guglielmo III d'Orange e Maria II.

La scoperta delle macchie solari da parte di Galileo Galilei, avvenuta intorno al 1610, fu una svolta fondamentale nell’astronomia e nella comprensione del cielo. Utilizzando il telescopio, Galileo osservò la superficie del Sole e notò la presenza di macchie scure che apparivano, scomparivano e si spostavano nel tempo. Studiando sistematicamente queste macchie, scoprì che non erano illusioni ottiche o fenomeni atmosferici, ma caratteristiche reali della superficie solare. Galileo dedusse che il Sole ruotava su se stesso, basandosi sul movimento delle macchie attraverso il disco solare, concludendo che il cielo non era perfetto e immutabile, come sostenuto dalla filosofia aristotelica

Le macchie solari

Galileo Galilei nasce a Pisa il 15 febbraio 1564, dal fiorentino Vincenzo Galilei e da Giulia degli Ammannati. Nel 1574 la famiglia lascia Pisa e si trasferisce a Firenze. Nel 1581, Galileo si immatricola all'Università di Pisa per studiare medicina, seguendo il desiderio del padre. Durante gli studi, si appassiona alla fisica.Nel 1585 ritorna a Firenze senza aver completato gli studi, e comincia a dedicarsi alla fisica e alla matematica,e pochi anni (1588) dopo riceverà una cattedra di matematica all'Università di Pisa.

Negli anni successivi, si accende una disputa intorno alle sue scoperte; l'interpretazione che ne da' lo scienziato confuta la teoria tolemaica del moto, adottata ufficalmente nel mondo scientifico e religioso dell'epoca, e conferma invece la teoria copernicana. Nell'aprile del 1630, Galileo termina di scrivere il "Dialogo sui due massimi sistemi del mondo", nel quale le teorie copernicana e tolemaica vengono messe a confronto; in seguito concorda con il Vaticano alcune modifiche per poter far stampare l'opera nel 1632. Papa Urbano VIII, esaminato il "Dialogo", ne proibisce la distribuzione e fa istituire dall'Inquisizione un processo contro Galileo. Lo scienziato, già anziano e malato, viene chiamato a Roma nel 1633, dove viene processato e gli viene richiesto di abbandonare la teoria copernicana. Imprigionato e minacciato di tortura, Galileo viene costretto ad abiurare pubblicamente.Muore, malato e ormai cieco, l'8 gennaio 1642, nella casa di Arcetri.

Montagne sulla Luna: Galileo osservò chiaramente ombre e rilievi sulla superficie lunare, dimostrando che la Luna non era una sfera liscia e perfetta, ma un corpo celeste con caratteristiche simili alla Terra. Stelle invisibili a occhio nudo: Rivelò l’esistenza di migliaia di stelle invisibili senza l’ausilio del telescopio, ampliando il concetto di vastità dell’universo. Satelliti di Giove: Scoprì quattro lune in orbita attorno a Giove, un fatto che smentiva l’idea aristotelico-tolemaica che tutti i corpi celesti ruotassero intorno alla Terra. Galileo battezzò questi corpi “Astri Medicei” in onore dei Medici, sperando di guadagnare il loro patrocinio.

Nel 1592, Galileo ottiene una cattedra di matematica (geometria e astronomia) all'Università di Padova, dove rimarrà fino al 1610. E' in questo periodo che comincia ad orientarsi verso la teoria copernicana del moto planetario.Nel 1599 conosce Marina Gamba con cui non si sposerà mai, ma che gli darà tre figli: Maria Celeste, Arcangela e Vincenzio.Nel 1602 conduce alcuni esperimenti sul pendolo, durante uno studio sul moto accelerato. Nel 1606 inventa il termoscopio, un termometro primitivo.Negli anni successivi si dedica a studi di idrostatica e sulla resistenza dei materiali, costruisce la sua bilancia idrostatica e scopre il moto parabolico dei proiettili.

Nel 1609, mentre Keplero pubblica la sua "Nuova astronomia", che contiene le prime due leggi del moto planetario, Galileo comincia ad interessarsi ad un nuovo strumento, costruito in Olanda: il telescopio. Fino a quel momento le osservazioni astronomiche erano state compiute ad occhio nudo.Dopo avergli apportato dei miglioramenti, ne presenta al Senato di Venezia un esemplare, al quale da' il nome di "perspicillum". A Padova, con il nuovo strumento, Galileo compie una serie di osservazioni della Luna nel dicembre 1609, e il 7 gennaio 1610 osserva delle "piccole stelle" luminose vicine a Giove. Nel marzo 1610, rivela nel "Sidereus Nuncius" che si tratta di 4 satelliti di Giove, che poi battezza Astri Medicei in onore di Cosimo II de' Medici, Gran Duca di Toscana. Soltanto in seguito, su suggerimento di Keplero, i satelliti predneranno i nomi con i quali sono conosciuti oggi: Europa, Io, Ganimede e Callisto.La scoperta di un centro del moto che non fosse la Terra comincia a minare alla base la teoria tolemaica del cosmo.

Le fasi di Venere

La scoperta delle fasi di Venere da parte di Galileo Galilei, intorno al 1610, fu una prova cruciale a sostegno del modello eliocentrico di Copernico. Utilizzando il telescopio, Galileo osservò che Venere mostrava un ciclo di fasi simile a quello della Luna, passando da una falce sottile a una fase piena e viceversa. Questo fenomeno poteva essere spiegato solo se Venere orbitava attorno al Sole, cambiando la sua posizione relativa rispetto alla Terra e al Sole.

La controriforma cattolica

La Controriforma rappresentò uno sforzo sistematico e organizzato per riaffermare la dottrina cattolica, eliminare le corruzioni interne e combattere l'espansione delle idee protestanti. I principali punti della riforma sono:

  • Consolidamento della dottrina cattolica, chiarendo temi contestati come i sacramenti e il ruolo delle opere nella salvezza;
  • Fu rafforzata la disciplina del clero con norme rigorose contro la corruzione, l’accumulo di ricchezze e la mondanità;
  • Venne istituito il Catechismo per uniformare l'educazione religiosa;
  • Fu potenziata l'Inquisizione, che aveva il compito di identificare e reprimere l’eresia protestante e altre deviazioni dottrinali.
  • L’istituzione dell'Indice dei libri proibiti censurò testi considerati pericolosi o contrari alla fede cattolica.
  • Ordini come i Gesuiti, fondati da Ignazio di Loyola, furono centrali nella lotta contro il protestantesimo e nella diffusione della fede cattolica attraverso missioni, educazione e propaganda.

In questo clima, la Chiesa cattolica esercitava un’influenza significativa sugli sviluppi scientifici, controllando le scuole, le università e, attraverso l’Inquisizione, censurando le opere che contraddicevano la Bibbia. Galileo Galilei, con le sue teorie copernicane che proponevano un sistema eliocentrico, ne è un esempio emblematico. Le sue scoperte gli costarono una condanna a vita, poiché contraddicevano le scritture sacre. Tuttavia, le restrizioni ecclesiastiche non fermarono l’evoluzione del pensiero scientifico in altre parti d’Europa, come in Olanda e Inghilterra, dove il clima era meno rigido e dove la ricerca scientifica cominciò a fiorire.

La scoperta di Galileo Galilei sulle stelle fisse e quelle non visibili a occhio nudo, effettuata con il telescopio nel 1609, cambiò profondamente la concezione dell’universo. Puntando il suo strumento verso la Via Lattea, Galileo osservò che non era un semplice bagliore diffuso, ma era composta da un’infinità di stelle, troppo deboli per essere viste senza strumenti ottici.Questa scoperta rivelò che l’universo era molto più vasto e complesso di quanto si pensasse. Galileo notò inoltre che le stelle fisse, pur essendo apparentemente immobili nel cielo, erano distribuite a diverse profondità, dando per la prima volta un’idea di tridimensionalità al cosmo.

La vastità dell'universo

Il telescopio

Il telescopio fu inventato all’inizio del XVII secolo, probabilmente da artigiani olandesi come Hans Lippershey e Zacharias Janssen. Il primo modello era rudimentale, composto da una lente convessa e una concava, e veniva usato principalmente per scopi terrestri, come osservare oggetti lontani o scopi militari.Il telescopio non venne accettato inizialmente per diverse ragioni, sia tecniche che culturali:

Su di esso ci furono diverse opinioni contrastanti, per quattro motivi princilpali:

  • Sfiducia nella tecnologia
  • Resistenza al cambiadmento
  • Conflitto con l’autorità religiosa
  • Mancanza di prove condivise

Nel 1609, mentre Keplero pubblica la sua "Nuova astronomia", che contiene le prime due leggi del moto planetario, Galileo comincia ad interessarsi ad un nuovo strumento, costruito in Olanda: il telescopio. Fino a quel momento le osservazioni astronomiche erano state compiute ad occhio nudo.Dopo avergli apportato dei miglioramenti, ne presenta al Senato di Venezia un esemplare, al quale da' il nome di "perspicillum". A Padova, con il nuovo strumento, Galileo compie una serie di osservazioni della Luna nel dicembre 1609, e il 7 gennaio 1610 osserva delle "piccole stelle" luminose vicine a Giove. Nel marzo 1610, rivela nel "Sidereus Nuncius" che si tratta di 4 satelliti di Giove, che poi battezza Astri Medicei in onore di Cosimo II de' Medici, Gran Duca di Toscana. Soltanto in seguito, su suggerimento di Keplero, i satelliti predneranno i nomi con i quali sono conosciuti oggi: Europa, Io, Ganimede e Callisto.La scoperta di un centro del moto che non fosse la Terra comincia a minare alla base la teoria tolemaica del cosmo.

Le Guerre dei Trent’Anni (1618-1648) segnarono la prima metà del secolo. Questo conflitto, che coinvolse principalmente il Sacro Romano Impero e vide la partecipazione di molte potenze europee, fu una guerra devastante tra protestanti e cattolici, che ebbe enormi ripercussioni su tutto il continente. La guerra si concluse con la Pace di Westfalia (1648), che sancì un nuovo equilibrio politico in Europa, ridisegnando i confini territoriali e stabilendo il principio della sovranità statale (nasce il principio del cuius regio eius religio.). Non solo il conflitto fu devastante per l’Europa centrale, ma ebbe anche l'effetto di indebolire l'egemonia della Spagna e della Casa d'Austria, che furono tra i principali protagonisti della guerra.

Nel 1592, Galileo ottiene una cattedra di matematica (geometria e astronomia) all'Università di Padova, dove rimarrà fino al 1610. E' in questo periodo che comincia ad orientarsi verso la teoria copernicana del moto planetario.Nel 1599 conosce Marina Gamba con cui non si sposerà mai, ma che gli darà tre figli: Maria Celeste, Arcangela e Vincenzio.Nel 1602 conduce alcuni esperimenti sul pendolo, durante uno studio sul moto accelerato. Nel 1606 inventa il termoscopio, un termometro primitivo.Negli anni successivi si dedica a studi di idrostatica e sulla resistenza dei materiali, costruisce la sua bilancia idrostatica e scopre il moto parabolico dei proiettili.

La Francia, al contrario, emerse come la principale potenza europea durante il Seicento. La monarchia assoluta raggiunse il suo apice con Luigi XIV, che salì al trono nel 1643. Sotto il suo regno, la Francia si consolidò come una potenza dominante in Europa, sia sul piano politico che culturale. Luigi XIV centralizzò il potere nelle sue mani, riducendo l’influenza della nobiltà e aumentando il controllo sullo stato. La costruzione di Versailles, come simbolo della potenza e del controllo assoluto del re, rappresentava non solo il suo potere politico, ma anche la cultura e la scienza che fiorivano sotto la sua protezione.

Usando il suo telescopio, Galileo osservò quattro piccoli “punti luminosi” che si trovavano vicino a Giove e che cambiavano posizione notte dopo notte. Dopo settimane di osservazioni sistematiche, concluse che questi corpi non erano stelle fisse, ma veri e propri satelliti che orbitavano intorno a Giove. L’idea che Giove potesse avere i propri “mondi in miniatura” fu rivoluzionaria e contribuì a sfidare l’antica concezione aristotelico-tolemaica dell’universo. Tuttavia, la scoperta incontrò resistenze, poiché minava l’idea tradizionale di una Terra al centro del cosmo, alimentando il dibattito scientifico e religioso dell’epoca.

I satelliti di Giove

Boemia

Il conflitto ebbe inizio proprio con la Defenestrazione di Praga,la Boemia, sotto il controllo degli Asburgo, subì enormi perdite, e il suo potere si ridusse drasticamente.Con la vittoria cattolica e l’affermarsi della dinastia degli Asburgo, la Boemia perse gran parte della sua indipendenza e autonomia.

Danimarca

La Danimarca cercò di espandere la propria influenza nelle terre tedesche e nel Baltico sfruttando la guerra,che si rivelò disastrosa per la Danimarca. La Pace di Westfalia (1648) segnò la fine della sua espansione in Germania e l'inizio di un periodo di relativa instabilità i.

Regno di Svezia

Si affermò come una delle potenze militari più temute d’Europa , ma il suo potere fu relativamente breve, poiché la morte di Gustavo Adolfo e l’inizio delle sue difficoltà economiche la portarono a una fase di declino alla fine del secolo.

La scienza empirica e il metodo scientifico iniziarono a prosperare nei Paesi Bassi, grazie alla disponibilità di risorse e alla libertà intellettuale. Le scoperte scientifiche furono ampiamente pubblicate e diffuse, e si svilupparono società scientifiche come la Royal Society di Londra e l'Accademia delle Scienze di Parigi, che diventarono centri di discussione e divulgazione delle nuove scoperte. Questa apertura permise alla scienza di evolversi in un ambiente di scambio culturale e di crescita condivisa.