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Il Cavaliere
scuola
Created on November 15, 2024
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Transcript
Gasparini andrealiguori alessandro Sabelli amir
a.s.2024/2025classe 3^c
Il cavaliere
Slides 15-18
OPere letterarie
Chi poteva diventare cavaliere?
Slides 10-14
Slides 7-9
Slides 3-6
Il ruolo del cavaliere
Chi era il cavaliere?
Indice
- La cavalleria nacque durante l'anarchia feudale, tra il X e l'XI secolo, in seguito a trasformazioni sociali, politiche e alla nascita di nuove tecniche rivoluzionarie di combattimento.
- Era un uomo che riceveva il "Cavalierato" da un monarca, da un vescovo oppure da altri capi politici o religiosi.
1. Chi era il cavaliere?
2. Chi era il cavaliere?
- Dopo un'ondata di violenza contro i "pauperes", nacque la figura del cavaliere;
- Oltre al coraggio e alla fedeltà, avevano anche il compito di proteggere i deboli.
- Questa figura fu istituzionalizzata con l'inizio della Reconquista Spagnola, che ispirò la nascita di molti poemi epici.
Torneo dal Codex Manesse.
- Il torneo nacque tra la seconda metà dell'XI e l'inizio del XII secolo e si diffuse in tutta l'Europa Occidentale.
- Gli scontri erano cruenti e causavano ferite anche gravi ai partecipanti, nonostante le armature utilizzate fossero pesanti e corazzate.
- Erano utilizzati dall'aristocrazia per dimostrare il proprio valore, ma anche per concludere accordi matrimoniali e commerciali.
- Con la fine del Medioevo acquisirono le caratteristiche dello spettacolo, perché la cavalleria aveva inizato a perdere la sua importanza in guerra.
Il torneo
Il Miles Christi, dal "Liber de laudibus Sanctae Crucis"
Il cavaliere trascorreva, in una cappella, la notte precedente all'investitura, in preghiera mentre indossava una veste bianca. Il rito di addobbamento era semplice:davanti a testimoni, il signore consegnava la spada benedetta, il cinturone e gli dava uno schiaffo sulla guancia col palmo della mano, o gli dava un colpo sulla nuca con la spada di piatto. Il nuovo cavaliere dimostrava così di essere pronto a superare le fatiche e i pericoli delle battaglie.
Il cavaliere era un miles Christi, soldato di Cristo, che serviva legittimamente Dio anche con le armi.
La figura del "Miles Christi" nacque con il ricorso alle "Paci di Dio" da parte di vescovi e monaci della Francia sud-occidentale.
Il Miles Christi
Una da cortigiano
- era un aristocratico e poteva essere un letterato
- capacità di leggere e scrivere
In epoca medievale il cavaliere aveva una duplice natura: Una militare per cui
- componeva l'esercito
- era "guardia" del signore
- stereotipo di cavaliere
Il ruolo del cavaliere
Nasce anche il codice cavalleresco medievale, che comprendeva i seguenti ideali:
- Difesa dei più deboli
- Lealtà verso il proprio signore
- Onore
- Coraggio
- Lotta contro oppressori
- Ingentilimento dei costumi
Il codice cavalleresco
Punto cardine di questo ingentilimento fu il rispetto per la donnaCominciò a essere considerata una figura degna di devozione, una figura angelica Sviluppo del concetto di amor cortese Inizio della poesia d'amore
L'ingentilimento dei costumi
Morte di Orlando, Chanson de Orland
I temi d'amore non sono sicuramente gli unici ad essere sviluppati dai cavalieri, dai trobatori (da trobar, comporre tropi) Si scrive anche delle imprese eroiche di cavalieri, i quali posseggono tutte le virtù del codice cavalleresco: le canzoni di gesta
Le canzoni di gesta
"Non suonerò mai l’olifante! Finché vivrò, combatterò valorosamente."
"Jamais ne sonnerai de l’oliphant! Tant que je vivrai, je combattrai vaillamment."
"È meglio morire che essere disonorato."
"Mieux vaut mourir que d’être déshonoré."
"Rolando è coraggioso, ma Olivero è saggio; entrambi hanno una forza senza macchia; in battaglia sono leali compagni."
"Roland est preux, mais Oliver est sage; Tous les deux ont une vaillance sans tache; En bataille ils sont loyaux compagnons."
"Chanson de Roland" è un opera fondamentale della letteratura medievale che narra le imprese di Rolando e dei paladini di Carlo Magno.
1. Chanson De Roland
"Per Dio! disse Rolando, sarebbe una viltà,perderei il mio buon nome nella dolce Francia."
"Par Deus! dist Rollant, ço seroit vilenie, En douce France perdreis mun bon renum."
"Dio sa chi ha torto e chi ha ragione."
"Dieu sait qui a tort et qui a raison."
2. Chanson De Roland
"Che Carlo, mio signore, non perda la sua gloria!"
"Que Charles mon seigneur ne perde pas sa gloire!"
Matrimonio di Girart de Roussillon
«Signori, osservate il miglior cavaliere che abbiate mai visto. Vi dirò chi è, ascoltatemi: si chiama Folco ed è il nipote di Girardo… Sentite bene le sue qualità: è nobile, cortese, educato, franco, di buona famiglia e di buona favella, abile a cacciare nei boschi e sulle rive dei fiumi, ottimo conoscitore degli scacchi, dei dadi e di ogni altro tipo di gioco. Non ha mai negato a nessuno la sua ricchezza, ma tutti hanno avuto da lui ciò che gli hanno richiesto. Non ha mai rimandato il compimento di atti onorevoli. Egli ha sempre amato intensamente Dio e la Chiesa. Sempre ha sofferto quando a corte non ha trovato maniera di porre rimedio agli atti maligni altrui... È sempre stato apprezzato come cavaliere, non ha mai mancato di onorare i poveri e gli umili e di giudicare ciascuno secondo il suo valore».
Nel passaggio del Chanson de Girart de Roussillon riportato di seguito vengono descritte le qualità che un buon cavaliere, in questo caso il giovane Folco, nipote del protagonista, doveva possedere.
Chanson de Girart de Roussillon
Consegna della biografia a Luigi IX
Biografia di re Luigi IX, scritta da Jean de Joinville;Inquadra la figura del cavaliere del Medioevo:
- molto religioso, ma non sempre disposto a morire per la religione (crociate)
- legato completamente al proprio signore
- deve mantenere l'onore
- i cavalieri più nobili leggono e scrivono (come Jean de Joinville stesso)
Vie de saint Luis
Nobili: La cavalleria era strettamente legata alla classe nobiliare ma non solo Figli di nobili: diventavano cavalieri attraverso 3 passaggi dell'ereditarietà nobiliarePersone di talento eccezionale: In alcuni casi, individui di umili origini potevano diventarlo Guerrieri di valore: pur non essendo nobili potevano raggiungere la carica di cavaliere
1.Chi poteva diventare cavliere?
2.Chi poteva diventare cavliere?
Figli di cavalieri impoveriti o minori nobiltà: appartenenti a famiglie nobili minori Eccezioni con il supporto della Chiesa: si poteva diventare cavaliere tramite l'appartenza alla vita religiosa Borghesi o mercenari in casi particolari: si procuravano la carica tramite il denaro Cavalieri accolti attraverso tornei e giostre: raggiungevano la carica dimostrando coraggio e forza nei tornei
Il percorso per diventare cavaliere si articolava in varie fasi, iniziando fin dalla giovinezza:
- Paggio (dai 7 ai 10 anni): Il giovane nobile veniva inviato alla corte di un altro signore per imparare le prime nozioni di armi, equitazione, buone maniere e cultura cavalleresca.
- Scudiero (dai 14 anni): Il ragazzo diveniva scudiero, assistendo un cavaliere in battaglia e prendendosi cura delle sue armi e del cavallo.
- Investitura a cavaliere (intorno ai 21 anni): Dopo aver dimostrato valore e abilità, il giovane poteva essere armato cavaliere durante una cerimonia solenne.
Formazione e addestramento
3.Chi poteva diventare cavliere?
- Contadini e servi: La servitù della gleba non aveva alcuna possibilità di accesso alla cavalleria, essendo legata al lavoro dei campi e al dominio feudale.
- Donne: La cavalleria medievale era un'istituzione quasi esclusivamente maschile.
- Ebrei e altre minoranze religiose: Erano spesso esclusi dalla cavalleria a causa delle leggi discriminatorie religiose e sociali.
Chi non poteva diventare cavaliere?
https://www.storicang.it/a/cavalieri-medievali-tra-storia-e-leggenda_16251 Consultato il 29/11/2024 https://www.treccani.it/enciclopedia/chanson-de-roland/Consultato il 29/11/2024 https://www.storieparallele.it/cavaliere-medievale/ Consultato il 30/11/2024 https://www.treccani.it/enciclopedia/cavalleria_(Enciclopedia-dell'-Arte-Medievale)/ Consultato il 01/12/2024 https://www.youtube.com/watch?v=3V-Xa2ZMwEI Consultato il 01/12/2024 https://www.storicang.it/a/cavalieri-medievali-tra-storia-e-leggenda_16251 Consultato il 01/12/2024
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- Cavalieri religiosi: Alcuni uomini, potevano diventare cavalieri entrando in ordini cavallereschi religiosi
- L'appartenenza a questi ordini richiedeva dedizione religiosa e combattimento per la fede
- In questi contesti, il merito religioso e militare poteva prevalere sulla nascita.
Con il supporto della Chiesa
Il margravio Enrico di Meißen
IL CODEX MANESSE
Il Codex Manesse, o codice manessiano, è il più ricco canzoniere medievale in lingua alto-tedesca media (1050-1350) che consiste in ben 426 fogli di pergamena. Contiene su entrambi i lati testi e preziose miniature; Sono state proprio le miniature di quest'opera a influenzare, ancora oggi, l'immagine del Medioevo cavalleresco e della figura stessa del cavaliere.
IL PALADINO
Il paladino era un cavaliere di straordinarie virtù e la sua figura era strettamente legata alla leggenda di Carlo Magno e alla sua corte. I paladini compaiono inizialmente nella Canzone di Rolando, dove rappresentano i valori del cavaliere cristiano contrapposti alle barbarie delle orde saracene.
- Merito militare:
- Un uomo di origine non nobile poteva essere "fatto cavaliere" se dimostrava eccezionali doti di coraggio e fedeltà a un signore.
- La possibilità era più frequente in periodi di guerra, quando c'era maggiore bisogno di guerrieri abili.
Guerrieri di valore (non nobili)
- In alcuni casi, individui di umili origini potevano avere accesso alla cavalleria:
- Come ricompensa per il coraggio dimostrato in battaglia
- Per servizi straordinari resi a un signore.
Persone di talento eccezionale
- Non tutti i cavalieri provenivano da famiglie potenti
- Esistevano famiglie nobili minori o cavalieri decaduti, i cui figli potevano comunque aspirare al titolo di cavaliere
- Attraverso il servizio militare e il supporto a un signore più potente.
Figli di cavalieri impoveriti
- Ricchezza e donazioni: uomini ricchi come mercanti o artigiani benestanti potevano aspirare alla cavalleria pagando grandi somme di denaro o donando terre a un signore.
- Mercenari: uomini abili nell'arte della guerra potevano essere premiati con il titolo di cavaliere
Borghesi o mercenari
Nata nel Medioevo, "Paci di Dio" fu un'assemblea durante la quale fu stabilito ufficialmente il divieto di esercitare violenze verso le chiese e i poveri. Nacque da un movimento sviluppatosi in Francia a cavallo tra il X e XI secolo, con il quale i vescovi intendevano proteggere le persone e i beni ecclesiastici dalle mani dei signori laici.
Le paci di Dio
Battaglia di Las Navas de Tolosa - di Van Halen
Il sospiro del moro - Francisco Pradilla
L'ultimo sultano del Sultanato di Granada, nel 1492, si arrese al re Ferdinando II di Aragona e alla regina Isabella di Castiglia, che si erano sposati per poter unificare i due regni. La leggenda narra che, dopo aver consegnato la città nelle mani del re, il sultano Boabdil fosse scoppiato a piangere e che la madre gli avesse detto: "«Non piangere come una donna ciò che non hai saputo difendere come un uomo»"
Reconquista Spagnola
Per Reconquista Spagnola si intende un periodo durato quasi ottocento anni in cui avvenne la progressiva conquista dei regni musulmani di al-Andalus (il nome con cui i Musulmani chiamavano la parte di penisola iberica da loro dominata) da parte degli eserciti cristiani. Esso terminò il 2 gennaio 1492 con il trattato di Granada e con la morte del suo ultimo sultano.
- Alcuni individui di umili origini potevano guadagnarsi la protezione di un signore dimostrando coraggio, abilità e forza nei tornei cavallereschi.
Attraverso tornei e giostre
- I figli dei nobili erano i principali candidati per la cavalleria
- Venivano addestrati fin dall'infanzia attraverso un percorso rigoroso e un percorso di ereditarietà nobiliare
Figli di nobili
IL CAVALIERATO
Il cavalierato era un'onoreficenza con la quale si otteneva il titolo di cavaliere. Generalmente, in seguito ad aver ricevuto la carica, i cavalieri indossavano un'insegna al petto, che si poteva trovare sia a destra che a sinistra, per poter essere contrassegnati. Talvolta, alcuni ordini prevedevano l'uso di collane, oppure di una decorazione al collo.
- La cavalleria era strettamente legata alla classe nobiliare
- Solitamente, solo i figli di nobili potevano aspirare a diventare cavalieri
- I nobili possedevano risorse necessarie per il lungo addestramento e per acquistare armi, armature e cavalli, che erano molto costosi.