eta' augustea
chiara
Created on November 14, 2024
lavoro storia
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Transcript
Antonio D' Urso, Chiara Leone, Giacomo Fumiatti, Giulio Grigoletto, Liliana Ercoli
età augustea
Lavoro di:
CAMBIAMENTO DELLA PROPAGANDA AUGUSTEA
EREDITà DI QUESTA PROPAGANDA MONUMENTALE
SIMBOLI E ICONOGRAFIE PIù RICORRENTI
quale immagine augusto voleva dare di se
Monumenti più importanti
Cosa rappresenta: doveva rappresentare la prosperità e la pace che il regno di Augusto aveva portato all’impero. Uno dei rilievi più celebri quello del corteo imperiale, che rappresenta Augusto, la sua famiglia, senatori e sacerdoti. I rilievi mostrano anche figure allegoriche come la "Tellus" (Terra), simbolo e fertilità e abbondanza. L’Ara Pacis non era solo un luogo di culto, ma un’opera d’arte che glorificava l’epoca augustea come un’età d’oro.
Data di costuzione: fu commissionato dal Senato Romano nel 13 a.C. e fu completata nel 9 a.C.Dov’ è situato: nel Campo Marzio, composto da un recinto di marmo decorato con rilievi raffinati e simbolici.
L’Ara Pacis Augustae
Struttura: Con i suoi tre livelli di arcate, anticipa quella del Colosseo. Gli archi sono realizzati in travertino, mentre la parte superiore è in mattoni e pietra, una combinazione innovativa all’epoca. Oltre a intrattenere, il teatro era uno spazio di socializzazione e festa, dove si consolidava il senso di comunità e si rafforzava il prestigio della famiglia imperiale.
Il Teatro Marcello
Data di costuzione: fu iniziato da Giulio Cesare e completato da Augusto nel 13 a.C. , che lo dedicò alla memoria del nipote Marco Claudio Marcello Dov’è situato: situato nel centro di Roma, vicino al Tevere Funzione: Questo teatro all’aperto e poteva ospitare tra i 15.000 e 20.000 spettatori. Era progettato per spettacoli di teatro, musica e danza, attività che contribuivano a rafforzare il legame tra il popolo e la cultura romana.
I busti di Augusto non erano solo ritratti, ma potenti strumenti di propaganda che facevano sentire la presenza dell’imperatore in ogni angolo dell’Impero.
I busti di Augusto furono diffusi in tutto l’impero per:
- consolidare la sua immagine e ricordare la sua presenza ovunque, anche nelle province più lontane.
- avere una funzione politica: rafforzavano l’immagine di Augusto come “pater patriae” (padre della patria) e garante della pace e della stabilità.
- esprimere un ideale di bellezza e perfezione divina, ispirato alla tradizione greca
- conferire ad Augusto un’aura di sovrano quasi divino, incarnazione di un potere stabile e duraturo
- testimoniare la grandezza dell’Impero Romano e il desiderio di Augusto e dei suoi successori di lasciare un’eredità duratura.
Busti di Augusto
Struttura: La cupola del Pantheon è la più grande cupola in cemento non armato mai costruita e ha un diametro di metri, pari all’altezza dell’edificio. Al centro della cupola si trova l’oculo, un’apertura circolare di 9 metri che permette alla luce di entrare e crea effetti luminosi che cambiano con il passare delle ore. Questo tempio, trasformato poi in chiesa cristiana nel VII secolo, è uno dei monumenti romani meglio conservati e rappresenta l’innovazione e la maestria architettonica romana.
Data di costuzione: fu inizialmente costruito da Agrippa, genero di Augusto, nel 27 a.C., ma la struttura attuale fu ricostruita dall’imperatore Adriano intorno al 126 d.C., dopo che il tempio originale era stato distrutto da un incendio. Dov’è situato: si trova nel rione Pigna, una delle zone storiche di Roma.
Il Pantheon
Il Pantheon è un tempio dedicato a tutti gli dei (da cui il nome greco “pan-theon”).
-celebravano la sua "Pax Romana" e la grandezza della dinastia giulio-claudia -diffondevano il suo culto della personalità, legittimavano il suo potere e promuovevano la stabilità e il benessere in un periodo di rinnovata prosperità per l'Impero.
- consolidavano la sua autorità e celebrano il suo potere; -trasmettevano l'idea che il suo governo fosse una restaurazione, non solo politica, ma anche morale e culturale, capace di riportare Roma alla sua grandezza, dopo le turbolenze della fine della Repubblica. - l'assenza di segni di vecchiaia, trasmetteva l'idea che Augusto fosse il fondamento immortale dell'Impero. Con il passare degli anni, i busti iniziarono a riflettere un'immagine più matura e autorevole.
Questa frase riassume simbolicamente l’opera di Augusto che volle trasformare profondamente Roma, sia fisicamente sia simbolicamente, consolidando il suo potere e la grandiosità dell’impero.
"Ho trovato una città di mattoni e ve la restituisco di marmo"
BUSTI:
MONUMENTI:
L' Ara Pacis Augustae
- celebra il ritorno vittorioso di Augusto dalla Spagna e dalla Gallia;
- commemora la "Pax Romana« o «Pax Augustea» quindi la stabilità e prosperità portate dal governo di Augusto rappresentandolo come il restauratore della pace;
- con le sculture che vi sono all’interno si vuole testimoniare come la gens Iulia, la famiglia di Augusto, rappresenta la continuità della dinastia e la rinascita della Roma repubblicana sotto la sua guida.
Questo monumento, costruito inizialmente sotto il regno di Augusto,
- onorava la figura di Ottavia (sorella di Augusto), che rappresentava le virtù familiari ma aveva anche la funzione di sottolineare l'importanza della continuità familiare nella sua visione di un governo stabile.
- rappresentava un altro elemento di quella vasta politica di propaganda dinastica messa in atto da Augusto, che cercava di associare la sua persona e la sua famiglia a valori di stabilità, ordine e sacralità. Non è un caso che il portico sia stato dedicato a una figura così legata alla moralità e alla pietas romana.
Portico d' Ottavia
- celebrando questo monumento la figura del nipote Marcello (possibile successore di Augusto) rappresenta l’ideale di continuità della dinastia giulio-claudia che poteva garantire ai Romani un futuro prospero dell’impero sotto la guida della sua famiglia
- mostrava l'intenzione di Augusto di migliorare la vita quotidiana dei Romani e a dimostrare, favorendo la cultura e il divertimento pubblico, di creare coesione sociale nonché’ di consolidare il suo legame con la popolazione.
Anche altre costruzioni mostrano, la sua politica di celebrazione della famiglia e della dinastia e sottolineano l'impegno di Augusto nel migliorare Roma, rendendola un centro culturale e sociale. Questo rafforza l'immagine di un leader dedito al benessere del popolo, capace di garantire ordine e stabilità.
Teatro Marcello
L'edificio fu progettato per celebrare Augusto come una figura semi-divina, un «restauratore della Repubblica» e un «pacificatore», e per legare simbolicamente la sua figura a Roma come entità divina e destinata a un destino eterno.
Il Pantheon
Il Tempio dedicato alle divinità romane e restaurato da Augusto, rappresenta l’idea di un impero che onora le divinità e le forze divine che sostengono il potere dell’imperatore.
Il Tempio di Apollo Palatino
Monumenti come il Pantheon e il Tempio di Apollo Palatino, invece, sono una testimonianza che riflettono il legame di Augusto con il divino. La sua figura è associata a valori religiosi e morali, elevandolo a una sorta di eroe quasi divino.
Pantheon e il Tempio di Apollo Palatino
Il Foro di Augusto faceva parte della serie di fori imperiali costruiti da Augusto per migliorare il centro politico e amministrativo di Roma. Questo foro ospitava anche il Tempio di Marte Ultore e, con questo Tempio, Augusto celebrava la vittoria e la sua vendetta su coloro che avevano ucciso Giulio Cesare. Augusto quindi si presenta non solo come restauratore della pace (Pax Romana), ma anche come colui che avrebbe garantito la grandezza di Roma, la prosperità dell’Impero e vendicato l'assassinio del padre adottivo. L ’edificazione del foro e del tempio simboleggiava la fine delle guerre civili e l'inizio di un nuovo capitolo per Roma.
Il Foro di Augusto
Il Mausoleo di Augusto, tomba costruita per ospitare i resti di Augusto e dei suoi successori, simboleggiava :
- l'eternità del potere della dinastia giulio-claudia
- rappresentava la volontà di Augusto di migliorare e abbellire la città
- simboleggiava la rinascita culturale sotto il suo regno.
- e, anche in questo caso, enfatizza la sua capacità di portare ordine, stabilità e gloria a Roma.
Il Mausoleo di Augusto
Descrizione: Una corona di quercia (corona civica), simbolo tradizionale romano conferito a chi salvava la vita di cittadini romani.Significato: Rappresentava Augusto come salvatore e protettore del popolo romano. Questo simbolo sottolineava il suo ruolo nella pacificazione e nel restauro della Repubblica. Esempio: Rappresentata spesso su statue e monete.
Simboli più ricorrenti nel periodo augusteo
La corona civica
Descrizione: Lo "scudo della virtù," conferito dal Senato per celebrare le sue qualità: virtus, clementia, iustitia e pietas (coraggio, clemenza, giustizia e devozione). Significato: Era un simbolo delle virtù personali che legittimavano il suo potere e lo differenziavano dai precedenti leader autoritari. Esempio: Riprodotto nelle decorazioni di templi e monumenti.
Il clipeus virtutis
Simboli più ricorrenti nel periodo augusteo
Descrizione: La statua di Augusto di Prima Porta lo raffigura come condottiero idealizzato, con il braccio alzato in segno di comando e con una corazza ornata di scene allegoriche. Significato: Rappresentava Augusto come un leader forte, giovane e invincibile, associato alla pace e alla protezione dell'impero. Esempio: La corazza raffigura il ritorno delle insegne romane, simbolo della sua abilità diplomatica.
L'immagine del giovane condottiero
Simboli più ricorrenti nel periodo augusteo
Descrizione: La cometa apparsa durante i giochi funebri in onore di Giulio Cesare (44 a.C.) fu interpretata come segno della divinizzazione di Cesare. Significato: Augusto la utilizzò per legittimare il suo potere come "figlio del divino Giulio" (Divi filius). Esempio: Raffigurata su monete e in sculture, spesso accanto a figure di Apollo.
Il simbolo della stella cometa (sidus Iulium)
Simboli più ricorrenti nel periodo augusteo
- propaganda secondo il dizionario italiano è una parola che indica un'insieme di azioni volte a ottenere il consenso popolare. I Romani furono molto avanzati in questo ambito ma ripresero molto dai greci e dai loro tragediorafi: Eschilo, Sofocle e Euripide.
- Augusto al suo arrivo a Roma trovò un tessuto sociale fortemente lacerato da guerre civili, la recente uccisione di Cesare e una bassa moralità del popolo.
La propaganda romana
Come precedentemente detto la situazione a Roma era molto complicata e Augusto si dovette affermare acquisendo il supporto politico e della sua persona. Il primo passo che fece fu quello di ottenere l' appoggio di Cicerone in quanto non aveva mai conseguito ad una carica del "corsus onorum"cosa molto contraddittoria poichè Cesare e l'omonimo oratore furono diretti avversari politici.
Augusto e l' inizio della sua propaganda
Altro punto importante della sua propaganda sarà l'edificazione di importanti monumenti come il Teatro Marcello e il Pantheon che simboleggiano il suo assoluto potere e la costruzioni di molti templi edificati con il fine di ricreare il mos maiorum romano
Per farsi conoscere fisicamente dal popolo Augusto si fece rappresentare svariate volte. In un primo periodo con linee molto definite e scavate per indicare la sua giovane età. Nel corso del tempo e del suo percorso politico invece si farà rappresentare con linee morbide che indicano maturità e potere.
Rappresentazioni e principali monumenti di Augusto
Nel tempo il potere di Augusto si consolidò al punto tale che potè donare un monumento integralmente in marmo come l'Ara Pacis al senato romano dopo la vittoria e repressione dei popoli iberici e dei Galli a seguito di sanguinose rivolte, ponendosi così in una posizione di superioriorità rispetto al senato. su una facciata del monumento troviamo un bassorilievo in cui è raffigurato assieme alla famiglia in vesti sacerdotali per rappresentare l'umiltà nonostante il grande potere ottenuto. Una volta princeps Augusto chiamò Virgilio un poeta molto vicino al ceto medio basso romano a seguito della scrittura di Bucoliche e Georgiche, a lui Augusto commissionò l'Eneide, un poema volto a esaltare le origini di Roma e della gens Iulia a cui Augusto appartenne. In questo capolavoro sono presenti svariate somiglianze con i poemi omerici proprio perchè uno dei più importanti obiettivi del princeps fù quello di ricreare un insiemi di valori molto simili a quelli greci. n.
Propaganda una volta ottenuto il potere
PAX AUGUSTA
L'idea di pace come elemento fondativo per la prosperità di uno Stato. Augusto promosse la Pax Romana, un periodo di pace e stabilità che divenne un modello ideale di governance. Questo concetto è stato ripreso in epoche successive come obiettivo politico universale.
L'eredita della propaganda augustea
L'idea del capo di Stato come "padre della patria," protettore e garante del benessere dei cittadini, è stata centrale nella propaganda augustea. Augusto si presentò non come un tiranno, ma come un restauratore delle tradizioni e della moralità.
L'immagine del leader come pater patriae
L'eredità della propaganda augustea
La propaganda di Augusto si basava sull'idea di un ritorno alla tradizione e ai valori del passato (mos maiorum). Questo sottolineava un legame con la gloria della Repubblica, pur introducendo elementi di innovazione.
Restaurazione e continuità con il passato
L' eredità della propaganda augustea
Uso delle arti e della letteratura
Augusto comprese il potere della cultura come strumento di propaganda. Commissionò opere a poeti come Virgilio (Eneide), Orazio e Livio, che celebrarono la grandezza di Roma e la sua guida.
L'eredità della propaganda augustea
La propaganda augustea presentava Roma come il centro di un impero universale, legittimato dalla civiltà e dalla superiorità culturale. Questo concetto di missione civilizzatrice è stato ripreso da molte potenze coloniali.