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LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI POLARI E ALPINI

Titolo 2

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PROMUOVERE AZIONI,A TUTTI I LIVELLI,PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

LAVORO A CURA DI TOMMASO PEDRETTI, LUCA PINCELLI, NATAN POLI E KELLY VILLAVICIENCIO

Quali sono le cause?

La nuova analisi aggiorna e combina i dati sulle masse di ghiaccio esistenti, prevedendo che il 2023 segnerà un nuovo primato negativo sul tema. Il ghiaccio finito in mare, infatti, è passato da 81 miliardi di tonnellate annue negli anni Novanta a 475 nel 2018, con conseguenze che riusciamo già oggi a toccare con mano anche sulle coste italiane. Il record negativo precedente spettava al 2010, al termine di un ciclo di estati molto calde. Ma l’ondata di caldo in Artico dello scorso anno fa presagire il peggio. Complessivamente, le due calotte polari hanno perso 6,4 miliardi di tonnellate di ghiaccio tra il 1992 e il 2017, e la perdita più ampia si deve alla Groenlandia, con il 60% del totale.

TROPPA CO2

USO ECCESSIVO DI COMBUSTIBILI FOSSILI

DEFORESTAZIONE

causata dalle:

• industrie
• macchine
• processi di combustione

genera acidi solforici

fa si che gli alberi non riescano a fare la fotosintesi ed espandono le fabbriche

PROMUOVERE AZIONI,A TUTTI I LIVELLI,PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

OBIETTIVO AGENDA 2030

Quali sono le conseguenze?

AUMENTO DEGLI OCEANI

CAMBIAMENTO DEL CLIMA

RIDUZIONE DELLA BIODIVERSITA'

POSSIBILITA' CHE ALCUNE AREE VENGANO SOMMERSE

più alluvioni e tornadi

PIU' ALLUVIONI E TORNADI

ESTINZIONE DI ANIMALI MARINI E TERRESTRI

Le possibili soluzioni

RIDURRE I CONSUMI ENERGETICI

scegliere fonti rinnvabili (macchine elettriche, riciclaggio)

PROTEZIONE DEGLI ECOSISTEMI

creare aree protette per conservare la biodiversità

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI (gas)

SCEGLIERE PRODOTTI A CHILOMETRO 0

per abbattere le emissioni dovute al trasporto e allo stoccaggio