Discriminazioni razziali e di genere nello sport
leonardo delli
Created on November 14, 2024
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Transcript
Discriminazioni razziali e di genere nello sport
Autori: Leonardo Delli, Daniele Saccoccio, Niccolò Viti
Indice
03. Discriminazioni di genere nello sport
02. Discriminazione razziale nello sport
01. Introduzione
06. Conclusioni
05. Le iniziative per contrastare le discriminazioni
04. Le intersezioni tra razza e genere
01. Definizione
Gli episodi di razzismo nel mondo dello sport purtroppo hanno una lunga storia che continua ancora oggi. Alla base di simili atteggiamenti ci sono ideologie, credenze e visioni spesso difficili da sradicare. Fondamentalmente è questo il problema del razzismo, il fatto di non riuscire a cambiare un pensiero.
Negli Stati Uniti, l'epoca della segregazione razziale portava a campionati separati per atleti neri (le Negro League). Ad esempio il baseball, uno degli sport più popolari fino al 1947 non consentiva la partecipazione agli afroamericani, anno in cui Jackie Robinson infranse la "barriera del colore".
Il razzismo nello sport ha origini molto profonde, risalenti a periodi storici in cui la segregazione razziale e le disuguaglianze sociali erano prevalenti. Con l'espansione del colonialismo europeo e la schiavitù, le discriminazioni razziali cominciarono ad emergere anche nelle competizioni sportive. In questa fase gli sport come calcio, baseball erano praticati da uomini bianchi in molte nazioni del mondo.
01. Origini
Tommy Smith eJhon Carlos
02.
Significato del gesto:
Entrambi alzano il pungo destro con un guanto nero simbolo del Black Power, per rappresentare la lotta contro la discriminazione razziele e la richiesta di diritti civili per le persone nere.
Tommy Smith e Jhon Carlos erano due atleti afroamericani che gareggiavano nei 200 mt maschili. Smith vinse la medaglia d'oro con un record mondiale, mentre Carlos si posizionò terzo conquistando la medaglia di bronzo. Entrambi decisero di usare la premiazione come un'occasione per denunciare le ingiustizie sociali che colpivano la comunità afroamericana negli Stati Uniti.
Il loro gesto fu considerato inammissibile dal Comitato Olimplico Internazionale, che chiese la sospensione dei 2 atleti che furono immediatamente espulsi dal villaggio olimpico, oltre che al ritiro delle medaglie. Negli Stati Uniti subirono pesanti ripercussioni : furono esclusi dalle competizioni, persero possibilità di carriera e affrontarono difficoltà economiche. Tuttavia entrambi continuarono ad essere attivi nella lotta per i diritti civili.
Negli ultimi anni le loro figure sono state rivalutate e oggi sono risconosciuti come pionieri della giustizia sociale sport. La loro protesta continua ad ispirare nuovi gesti simbolici di atleti che ancora oggi sfruttano la loro visibilità per affrontare questioni di giustizia sociale, uguaglianza e diritti umani.
Le conseguenze della protesta
02.
La discriminazione di genere nello sport riguarda le disuguaglianze tra uomini e donne, che si riflettono in vari aspetti, dalla partecipazione alle opportunità di carriera, dalla visibilità mediatica alla remunerazione economica. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, il divario di genere rimane ancora significativo in molte discipline.
03. Discriminazione di genere
3. Ruoli stereotipati e discriminazione sul campo: le donne sono spesso incoraggiate a praticare sportconsiderati meno aggressivi, come la ginnastica artistica, il pattinaggio e la pallavolo. Al contrario, sport come il calcio, il rugby o l'hockey, considerati "maschili", sono ancora vissuti come poco adatti alle donne, nonostante il crescente numero di squadre femminili di successo;4. Violenza e molestie: le atlete, in particolare quelle che si trovano a competere in sport con prevalenza maschile o che occupano ruoli di leadership, sono spesso vittime di violenza verbale e fisica, molestie sessuali e altre forme di abuso da parte di allenatori, colleghi o tifosi.
Gli aspetti principali di questa discriminazione sono: -1. Disparità salariale: le atlete guadagnano in media molto meno rispetto ai loro colleghi maschi, sia a livello di premi in denaro che di sponsorizzazioni; 2. Mancanza di visibilità mediatica: la copertura mediatica degli sport femminili è spesso limitata o superficiale: le atlete non ricevono la stessa attenzione e non godono della stessa esposizione di cui godono gli atleti maschi, contribuendo a un ciclo di invisibilità che riduce le loro opportunità professionali e la loro visibilità come modelli di riferimento;
03. Disparità di trattamento
Che cos'è e perchè si verifica?
La doppia discriminazione si verifica quando una persona subisce trattamenti ingiusti o discriminatori sulla base di più di una caratteristica personale o identità: per esempio, una donna appartenente a una minoranza etnica potrebbe affrontare discriminazioni sia per il suo genere sia per la sua origine etnica. La doppia discriminazione sottolinea l’importanza di considerare come le diverse forme di oppressione possano interagire e rafforzarsi a vicenda, un concetto che si connette strettamente con quello di intersezionalità, che analizza l’interazione tra vari fattori sociali come genere, etnia, orientamento sessuale e altri.
04. Una "Doppia" discriminazione
Esempi in altri sport
Billie Jean King e la "Battle of the Sexes" Uno degli episodi più noti di lotta per l'uguaglianza di genere nello sport è rappresentato dalla "Battle of the Sexes" del 1973, quando la tennista Billie Jean King, una delle atlete più dominanti della sua epoca, sfidò l'ex campione del mondo Bobby Riggs in una partita di tennis. Riggs, un ex tennista professionista, aveva dichiarato che le donne non erano in grado di competere con gli uomini nel tennis, un'affermazione che era riflesso di pregiudizi radicati contro le donne nello sport. La partita, giocata davanti a un pubblico televisivo di milioni di persone, vide la vittoria di Billie Jean King, che dimostrò al mondo che le donne potevano essere altrettanto forti, talentuose e competitive degli uomini. La sua vittoria divenne simbolo della lotta per l'uguaglianza di genere nello sport.
Nel calcio, un esempio significativo, è la lotta per l'uguaglianza salariale delle calciatrici: nel 2019, la US Women's National Team (USWNT), vincitrice di numerosi titoli mondiali, intentò una causa legale contro la US Soccer Federation per la disparità salariale rispetto alla squadra maschile, nonostante le donne avessero vinto più titoli internazionali. La causa sottolineò il fatto che le calciatrici guadagnavano solo una frazione di quanto guadagnassero i loro colleghi maschi, nonostante il successo sportivo e il generoso seguito di pubblico delle competizioni femminili.
I Casi Effettivi
04.
Iniziative più importanti: -Black lives metter -Kick it out (Regno Unito) -Monitorare il razzismo nello sport di base
05. Camapagne di sensibilizzazione
Black lives matter
05.
Che cos'è?
Black lives matter è un movimento nato nel 2013, nato negli Stati Unito, con numerosi atleti che hanno utilizzato la loro visibilità per combattere il razzismo e sostenere i diritti delle persone di colore.
Qual è la sua origine?
Il movimento ha origine dalla assoluzione di Gorge Zimmerman, che era stato accusato di secondo grado e di omicidio colposo nei confronti del giovane afro-americano Trayvon Martin. Colei che ha dato inizio a tutto fu Alicia Garza "Le nostre vite contano".
Kick it out è una campagna fondata nel 1993, divendando una organizzazione nel 1997. Opera nel settore dello sport, dell'istruzione e della comunità per contrastare le discriminazioni, promuovendo pratiche inclusive, per ottere un cambiamento positivo.
Qual è la sua origine?
La loro visione consiste nel trasformare lo sport in un mondo in cui le persone vivano una comunità solidale in cui l'equità è praticata e applicata apertamente e in modo trasparente per il bene di tutti i partecipanti.
La visione dell'organizzazzione:
05. Kick it out
Il progetto è nato 2 anni fa, è coordinato da Lunaria. Si tratta di un progeto ancora in fase di sviluppo, ma durante le ultime olimpiadi ha aperto le porte ai soggetti dello sport (atleti, allenatori .....) a un corso che si articola in 5 moduli.
Qual è la sua origine?
La visione dell'organizzazione è quella di fermare le discriminazioni ma non il gioco, questo richiede un piccolo sforzo da ogni persona. L'organizzazione è in funzione in molti Stati come Finlandia, Ungheria e Belgio. I principali volti sono Paola Egonu, Miriam Sylla, Imane Khelif.
La visione dell'organizzazzione:
05. Monitorare il razzismo nello sport di base
Le discriminazioni razziali e di genere nel mondo dello sport sono una realtà persistente che richiede un cambiamento profondo. Solo attraverso una continua educazione, sensibilizzazione e azioni concrete possiamo sperare di vedere uno sport che sia davvero inclusivo e che valorizzi tutti gli atleti, indipendentemente dalla razza o dal genere. Lo sport può essere una forza trasformativa, capace di abbattere le barriere, ma deve continuare a evolversi in direzione di una maggiore equità e giustizia sociale.