Presentazione primo e secondo principio
MATTIA ROMANO
Created on November 14, 2024
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Transcript
Approfondimenti sul principio 1 e 2
Start
Questo principio riguarda la percezione: l’intreccio di online e offline definisce ormai tutta la nostra vita e le nostre relazioni. Quando compiamo un’azione in Rete, quando scriviamo qualcosa in chat, lo facciamo perché sia percepita da qualcuno. E tutto questo è reale, non è qualcosa di “esterno”.
Il virtuale è reale
Il Manifesto della Comunicazione non Ostile sostiene che la realtà virtuale debba coincidere con quella reale per poter realizzare una comunicazione positiva. Il virtuale è reale significa in pratica essere tanto coerenti in rete come lo siamo nella vita reale E’ un monito difficile da seguire, specie di fronte allo sviluppo di tecnologia ormai accessibile a chiunque che permette qualunque tipo di mistificazione.
Il virtuale
Questa è una delle più importanti affermazioni contenute nel Manifesto della comunicazione non ostile e centra il punto: perché assumiamo identità virtuali per compiere azioni, tenere atteggiamenti, usare parole molto distanti dalla nostra realtà quotidiana? Come mai la nostra identità ci sta stretta? Abbiamo la forza di cambiarla nel mondo reale se on ci rappresenta o ci accontentiamo di farlo soltanto nel mondo virtuale? Il primo “mondo” parallelo che ho conosciuto è stato Second Life. Ho scoperto che esiste ancora ma in realtà non è mai riuscito ad appassionarmi. Ciò che per altri rappresentava un vantaggio, vivere una seconda vita in copertura, mi infastidiva e mi metteva in difficoltà. Forse non sono mai stata capace di essere qualcos’altro e non è detto che sia un vantaggio. Ma perlomeno non ho il dubbio di aver agito cose che non si attestavano perfettamente alla me rionsocibile in ogni amnnito della mia vita. Questa che suona come una rivendicazione, lo è. La prima caratteristica che si perde quando si adotta un’altra identità, anche temporaneamente, è l’autenticità, ovvero l’essere irrimediabilmente sé stesse, sempre, senza limitazioni e costrizioni.
Dico e scrivo in rete ciò che sono pronta a dire e fare di persona
La comunicazione è definita come il processo di scambio in cui sono coinvolti un mittente e un destinatario. Un messaggio viene trasmesso utilizzando un canale che facilita questa azione. È un termine ampiamente utilizzato per indicare il trasporto di qualcosa, dal punto di origine alla destinazione. La comunicazione fa parte delle relazioni degli esseri umani, perché in questo modo la vita nella società è condivisa. Si compone di diversi elementi che sono: mittente, destinatario, codice, messaggio, canale, canale, rumore, feedback e infine un contesto.
Si è ciò che si comunica
sappiamo benissimo che la persona, nella sua infinita dignità è ben di più di ciò che, in un determinato contesto, possa comunicare, è vero comunque che non c’è altro che appaia a chi gli sta di fronte, di persona o dietro una tastiera. È fondamentale, dunque, sapere quanto sia importante ciò che si comunica: anche la persona più buona e gradevole del mondo, se dice qualcosa di orrendo, verrà percepita come orrenda.
«Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano