post impressionismo
Simone Crispino
Created on November 14, 2024
Over 30 million people create interactive content in Genially
Check out what others have designed:
SLYCE DECK
Personalized
LET’S GO TO LONDON!
Personalized
ENERGY KEY ACHIEVEMENTS
Personalized
HUMAN AND SOCIAL DEVELOPMENT KEY
Personalized
CULTURAL HERITAGE AND ART KEY ACHIEVEMENTS
Personalized
DOWNFALLL OF ARAB RULE IN AL-ANDALUS
Personalized
ABOUT THE EEA GRANTS AND NORWAY
Personalized
Transcript
PostImpressionismo
- Due donne Tahitiane
- Cristo Giallo
- La visione dopo il Sermone
- Paul Gauguin
- Post impressionismo
Indice
I post impressionisti si contrappongono al naturalismo degli impressionisti, legato all’impressione delle cose, non dando importanza alla realtà ottica e alla pura visibilità, ma ricercando una struttura stabile delle immagini e tentando di percepire il significato delle emozioni prodotte dalla visione degli oggetti o sul significato emblematico delle cose stesse. Si approfondisce lo studio del colore usato come materia a piccoli tocchi non mischiati.Questi artisti danno molta importanza alla realtà interiore e alla soggettività, rivalutando tutto ciò che fa parte dell’interiorità e del mondo onirico, tramonta così la pittura en plein air e con lei l’analisi realistica della forma, mentre si impongono rigorosi i criteri compositivi e si cerca una perfetta bilanciatura delle forme in base a criteri geometrico-proporzionali.
- Post impressionismo
Paul Gauguin (Parigi, 1848 – Hiva Oa, 1903) è stato un pittore e scultore francese, celebre per la presenza costante nelle sue opere sia di colori puri molto accesi utilizzati in maniera ardita, che di scene che ritraggono una natura incontaminata ed esotica, in cui sono collocate spesso figure femminili bretoni e polinesiane. Inoltre, le opere di Gauguin si distinguono per i contorni molto marcati delle figure e per un’aura di mistero e solennità che permea molte delle scene riprodotte. Gauguin era molto vicino al gruppo degli impressionisti, ben presto, però, sentì l’esigenza di trovare nella sua arte modalità più espressive. Per questo, è definito come “Post-impressionista”, più nello specifico “Sintetista”, termine con il quale si definiscono artisti che nelle loro opere coniugano insieme le forme naturali, i sentimenti che i soggetti suscitano nell’artista e la purezza delle linee, delle forme e dei colori.
- Paul Gauguin
Permeato nei primi anni della sua produzione artistica dal contatto con gli Impressionisti, Gauguin ne assimilò certamente l’esigenza di riprodurre la natura dopo averne fatta piena esperienza en plein air, ma a livello tecnico prese presto le distanze dal gruppo. Infatti, non riusciva a trovare nell’impressionismo un allineamento rispetto alla necessità intrinseca di portare sulla tela il paesaggio in un’interpretazione più personale ed emotiva. La stessa pennellata di Gauguin risultava molto più “rigida” e immobile di quella rapida e cangiante dei colleghi. Esempio di questa poetica è La visione dopo il sermone, dipinto dove spiccano alcune delle caratteristiche tipiche di Gauguin. Durante gli anni passati in Polinesia, immerso in paesaggi incontaminati lontani dalla modernità, Gauguin trovò sorgente inesauribile di ispirazione e, con il trascorrere del tempo, raggiunse un progressivo equilibrio tra forme e colori, semplicità e mistero, immobilità e morbidezza.
Paul Gauguin è conosciuto per aver cercato ispirazione divina nella sua arte. Un’espressione di questo è visibile nel suo quadro “La visione dopo il sermone”, che rappresenta una scena biblica con abitanti del villaggio in primo piano e visioni spirituali in secondo piano. In questa opera, Gauguin riesce a catturare la sacralità del momento e la tensione tra il mondo spirituale e quello terreno. La scelta di posizionare le figure principali in primo piano crea un senso di immedesimazione per gli spettatori, invitandoli a riflettere non solo sulla narrazione biblica, ma anche sulla loro personale connessione con la dimensione divina. L’uso audace del colore e delle linee nette sottolinea ulteriormente l’atmosfera mistica del quadro e cattura l’attenzione dello spettatore. Con “La visione dopo il sermone”, Gauguin trasmette l’importanza della spiritualità nel suo processo creativo e invita gli osservatori a riflettere sul loro rapporto con l’ispirazione divina.
- La visione dopo il sermone
Uno degli elementi distintivi del dipinto “La Visione dopo il Sermone” è l’uso audace del colore e della luce. Gauguin utilizza colori vivaci e saturi per creare un’atmosfera vibrante e spirituale. I toni caldi del rosso e dell’arancione dominano il dipinto, creando un senso di passione e intensità. La luce, invece, è usata per evidenziare le figure e le visioni, conferendo loro una qualità quasi soprannaturale. Questa scelta artistica di Gauguin contribuisce a creare un’atmosfera mistica e a enfatizzare il tema della spiritualità nel dipinto. La sua ricerca di nuove forme espressive e il suo interesse per i temi simbolici e spirituali hanno avuto un impatto significativo sull’arte del suo tempo e oltre. La sua ricerca di una pittura più personale e spirituale ha aperto nuove strade per l’arte moderna e ha contribuito a rompere con le convenzioni artistiche del suo tempo.
- La visione dopo il sermone
Il Cristo giallo viene dipinto da Paul Gauguin nel 1889 durante il terzo viaggio dell’artista a Pont-Aven. Con Il Cristo giallo Paul Gauguin reinterpreta in senso personale la più classica delle iconografie: quella della crocifissione di Gesù. L'episodio appare infatti profondamente diverso da come tradizionalmente veniva raffigurato su tela. L’altura del Golgota a Nord di Gerusalemme descritta dai Vangeli viene sostituita da un’inedita ambientazione bretone. Il paesaggio sullo sfondo e i personaggi rappresentati diventano così soggetti quotidiani in cui chiunque, a Pont-Aven, avrebbe potuto identificarsi. Come il titolo dato all’opera anticipa, Cristo viene poi rappresentato con il capo inclinato verso il basso in un singolare colore giallo. La stessa tinta pervade anche il panorama retrostante, saltuariamente interrotto da piccoli accenni di rosso e d'azzurro.
- Cristo giallo
In primo piano spiccano tre donne vestite con abiti bretoni di fine Ottocento. Le tre figure appaiono inginocchiate e una di loro è colta di spalle in modo da aumentare il coinvolgimento dello spettatore e enfatizzare il tono drammatico dato alla scena. Al termine dei lavori, Paul Gauguin doveva essere particolarmente soddisfatto del risultato finale. Nell’autoritratto denominato Portrait de l’artiste au Christ jaune dell’anno successivo, infatti, il pittore dipinge il suo volto posto di fronte all’opera, in questo caso rappresentata al contrario poiché osservata da uno specchio durante la realizzazione. Il Cristo giallo riassume appieno l’intera evoluzione artistica di Gauguin: ad esempio, è il primo caso in cui il pittore utilizza esclusivamente la tecnica cloisonniste.
- Cristo giallo
Le Donne di Tahiti sulla spiaggia risale al 1891 ed è una delle prime opere che l’artista realizzò quando si trasferì a Tahiti, in Polinesi. L’opera mostra due donne tahitiane sedute sulla spiaggia. La giovane di destra indossa un abito sobrio di colore rosa, molto simile agli abiti che si indossano per le missioni. Seduta a gambe incrociate, ha i capelli lunghi raccolti e annodati dietro la schiena e nella mano sinistra tiene della vegetazione. La giovane di sinistra è invece seduta di profilo, con le gambe in rappresentazione prospettica e il braccio destro che sorregge il busto grazia alla mano poggiata a terra. La donna ha capelli neri lunghi e lucenti, sui quali spicca un fiore bianco, mentre un nastro giallo raccoglie morbidamente le sue ciocche sulla schiena.
- Due donne Tahitiane
Con questo celebre quadro Gauguin si ispirò ad una formula che consolidò nel tempo, ovvero quella di ritrarre delle donne indigene durante lo svolgimento delle loro attività quotidiane. Le figure, anche se sono massicce, hanno un loro spazio, e gli arabeschi creati dall’artista rendono il contesto ben organizzato. I volti sono segnati dalla malinconia, e gli atteggiamenti leggermente statici scandiscono una geometria armoniosa. Eppure, non manca una leggera animazione, che si riscontra nell’incresparsi delle onde e nella natura morta del primo piano mentre sullo sfondo è visibile la laguna, che viene dipinta con fasce di colore grigio scuro e verde.
- Due donne Tahitiane