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L'Arena di Verona

A cura di Chiara Giavaldi, Rohit Kumar, Emma Longaretti e Giorgio Susani.

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Informazioni generali

L'arena di Verona è stata costruita tra il 40 e il 42 d.C, ha una forma ellittica e la lunghezza del suo asse maggiore è di 152 m, invece quella sull'asse minore è di 123 m . La sua ala è alta 30 m (sono i 4 archi conservati del muro esterno). L'arena centrale ha una dimensione di 75x44 m ed è alta 25 m.

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Caratteristiche esterne

La tecnica di realizzazione è standardizzata in tutto l'edificio, mentre i materiali utilizzati non presentano decorazioni se non l'ordine architettonico. I materiali utilizzati per la costruzione del monumento sono omogenei in tutto l'edificio, segno che la struttura è molto solida e ha subito solo ristrutturazioni limitate.

Ord. Tuscanino

Caratteristichearcate

Le arcate del primo ordine sono alte 7,10 m, quelle del secondo 6,30 m, mentre quelle del terzo 4,50 m: questa disposizione delle altezze accentua, se visto dal basso, l'impressione dello slancio verticale. I pilastri del primo ordine sono quasi quadrati, e su di essi una lesena (pilastro che sporge dal muro) si conclude con un capitello di ordine tuscanico, al livello della cornice. Il secondo ordine della facciata è praticamente uguale al primo, se si esclude l’altezza minore. Nel terzo ordine vi è invece qualche piccola differenza: i capitelli sono sempre di ordine tuscanico, però sono assenti le lesene, mentre la cornice è costituita da una trabeazione conclusa da un fregio ed un'ulteriore cornice

Caratteristiche interne

L’arena di Verona è composta da un sistema molto robusto di muratura in pietra calcarea, fondamentale per sostenere il grande peso delle gradinate e per garantire buona stabilità alla struttura dell’arena. Per quanto riguarda l’architettura, è di tipo a volta. Le gradinate e le gallerie presenti all’interno dell’arena sono supportate da volte e archi che oltre a conferire stabilità distribuiscono meglio il peso.

Caratteristiche interne

Nell’arena è presente una cavea interna composta da diversi livelli, che si forma grazie al modo in cui sono state costruite le gradinate. I gradini sono ben definiti e facilitano l’accesso. Inoltre presenta gallerie interne, utili a collegare diverse sezioni e che consentono il passaggio del personale e del pubblico durante gli eventi. L’arena di Verona è anche dotata di sistema di drenaggio interno, che mantiene asciutta l’area e previene danni strutturali. L’acustica è importante in un impianto come questo, ed è eccezionale grazie agli eccellenti materiali utilizzati e grazie all’ottima progettazione.

Danneggiamenti

Nel gennaio del 2023, l'arena di Verone è stata chiusa, a causa di un grave danno. Durante lo smontaggio della tradizionale Stella Cometa, l’installazione che si affaccia sulla piazza durante il periodo natalizio, qualcosa è andato storto. La struttura d’appoggio del manufatto in acciaio, larga tra i 15 e 20 metri, si è staccata dalla gru ed è scivolata sulla gradinata, arrivando poi fino a terra in un’area della platea vicina al podio. Nessun danno alle persone, perché i lavori erano stati programmati quando l’anfiteatro non era aperto alle visite; ,a danni ai gradoni, quelli sì.

Uso nell'antichità

La città fu fondata nel I secolo a.C. e divenne una città ricca e popolosa, per questo si dovette dotare di edifici pubblici, monumenti e luoghi di svago. Verona viene spesso definita una "piccola Roma" per l'abbondanza e lo stato di conservazione dei suoi reperti. Come tale ha anche il suo "piccolo Colosseo", cioè l'Arena. L’Arena di Verona fu costruita per assistere ai combattimenti dei gladiatori, che erano una pura forma di spettacolo ed erano amatissime dalle folle. Addirittura la classe politica usava questo intrattenimento per placare il dissidio sociale. Inoltre gli imperatori e i magistrati locali facevano a gara a chi offriva spettacoli sempre più elaborati e grandiosi.

Chi erano i gladiatori?

Le origini del gioco derivano dai riti funebri degli antichi Greci. Tra le gare c’era la lotta, il pugilato e la corsa con i cavalli. Le battaglie tra gli sfidanti erano cruente e sanguinose. Però prima che iniziassero i giochi c’era una processione solenne, dove sfilava l’organizzatore dei giochi e leggevano il programma al pubblico e infine entravano i protagonisti: prima i gladiatori, poi le bestie selvatiche e i condannati a morte.

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Uso attuale

Oggi l'Arena viene utilizzata come un teatro. Da un lato viene montato un palco e si allestiscono le scenografie mentre il pubblico siede a semicerchio dal lato opposto. Si svolgono anche concerti pop, rock e jazz. Si sono tenute alcune manifestazioni sportive, come l’arrivo del Giro d’Italia e spettacoli di pattinaggio sul ghiaccio. Famosa è anche la Rassegna Internazionale dei Presepi.

L'aspetto del monumento è oggi piuttosto diverso rispetto a quello originale, in particolare per la mancanza dell'anello esterno. L'unico tratto rimasto in piedi della cinta esterna è la cosiddetta Ala, composta da quattro archi. La sovrapposizione di tre ordini di arcate ha creato due gallerie e il porticato superiore, mentre gli architravi concludono le volte delle gallerie interne. La facciata è realizzata interamente con blocchi ben squadrati di calcare rosso, molto comune nella provincia di Verona.

Per la realizzazione di un'intera opera si scelse l'Aida di Verdi, che con le sue scenografie spettacolari si prestava alla monumentalità del luogo. Fu un grande successo e si decise perciò di renderlo un appuntamento annuale che si è trasformato in un importante festival internazionale. Se si escludono gli anni delle due guerre mondiali, continua ininterrottamente da allora.

Il numero di gradini è 44 e il numero di archi è 72. I posti a sedere In origine erano 30.000. Oggi circa 20.000 totali. Durante le rappresentazioni i posti a sedere vanno dai 13.000 ai 15.000 a seconda dell'allestimento del palco (le gradinate dietro la scena non vengono utilizzate). Le sue arcate sono composte da pietra calcarea bianca e rossa, che tuttora affascinano chi si ferma ad osservarle.