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il Dio degli inferi

ADE

  • Ade è una delle figure più importanti della mitologia greca. Conosciuto come il dio degli inferi, rappresenta il regno delle anime e il mistero della morte. È uno dei tre fratelli di Zeus e Poseidone, e insieme a loro svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'ordine dell'universo.
La testa di Ade: è una testa in terracotta policroma di età ellenistica, raffigurante il dio greco degli Inferi Ade e proveniente dal parco archeologico di San Francesco Bisconti a Morgantina, nel territorio di Aidone.

Le sue origini Ade è figlio di Crono e Rea.Dopo la sconfitta di Crono, i tre fratelli si divisero il mondo: Zeus ricevette il cielo, Poseidone il mare e Ade il regno sotterraneo. Il rapimento di Proserpina, in ogni caso, fu acquistato dallo Stato italiano solo nel 1908, e ricollocato nello stesso anno presso la galleria Borghese su un piedistallo disegnato da Pietro Fortunati

Il Regno degli Inferi Il regno di Ade, spesso chiamato "Ade" o "Inferi", è un luogo dove le anime delle persone vanno dopo la morte. Questo regno è descritto come buio e misterioso, e si divide in diverse aree: - Erebo: La prima tappa per le anime, dove arrivano dopo la morte. - Asfodelo: Un campo dove vagano le anime di coloro che non hanno compiuto azioni né buone né cattive. - Tartaro: Un luogo di punizione riservato ai colpevoli di gravi peccati, dove subiscono tormenti eterni. - Campi Elisi: Una parte felice del regno, dove vivono gli eroi e i giusti in pace e felicità.

Uno dei miti più significativi riguardanti Ade è quello del rapimento di Persefone, la figlia di Demetra. Ade si innamorò di Persefone e, durante la sua raccolta di fiori, la portò nel suo regno. Demetra, devastata dalla scomparsa della figlia, decise di interrompere la crescita delle piante, portando alla carestia. Per risolvere la situazione, Zeus ordinò ad Ade di restituire Persefone, ma poiché lei aveva mangiato dei semi di melograno nel regno degli inferi, doveva passare parte dell'anno con Ade. Questo mito simboleggia il ciclo delle stagioni: quando Persefone è con Ade, è inverno, mentre quando è sulla terra con sua madre, è primavera e estate.

Ade è solitamente rappresentato come un uomo maturo, con una lunga barba e abiti scuri. Porta con sé uno scettro e, spesso, è accompagnato da Cerbero, un cane a tre teste che custodisce l'ingresso del regno degli inferi. Cerbero impedisce alle anime di fuggire e assicura che nessun vivo possa entrare senza il permesso di Ade.E spesso descritto come serio e imperturbabile. A differenza di Zeus, che è più impulsivo e vivace, e di Poseidone, che è tempestoso e collerico, Ade è visto come una divinità di grande dignità e autorità. Non cerca di attirare l'attenzione come gli altri dèi e rimane nel suo regno. Questo comportamento riflette il suo ruolo di custode delle anime e della vita dopo la morte. Oltre a Cerbero, Ade è spesso rappresentato con simboli che evocano l'oltretomba e la morte. Questi includono:Il corno dell'abbondanza: simboleggia la ricchezza che si trova sotto terra. Il vaso o la coppa: spesso associato ai rituali funerari. Il cipresso: pianta sacra a Ade, simbolo di morte e rinnovamento

Ade è rappresentato in diverse opere d'arte e letteratura antica. Spesso è visto mentre tiene uno scettro, accanto a Cerbero, o in compagnia di Persefone. Le raffigurazioni mostrano il suo aspetto austero e la sua natura regale. In particolare, nei vasi greci e nei mosaici romani, la sua figura è spesso associata a temi di morte e rinascita. Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC)

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