Progetto educazione civica
Alessandro Butelli
Created on November 13, 2024
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Transcript
Terrasync
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For a healthier world
sviluppo economico
"Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello sviluppo economico si intende la creazione delle condizioni favorevoli allo sviluppo economico e anche l'elaborazione e l'attuazione di piani organici di investimenti pubblici e la coordinazione di investimenti privati."
sostenibilità
Il termine “sostenibilità” deriva dal latino “sustinere” (tenere, tenere; sub, sotto). Nelle scienze ambientali ed economiche, con il termine sostenibilità si intende la condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.
Il concetto di sostenibilità fu introdotto nel corso della prima conferenza ONU sull’ambiente nel 1972, anche se soltanto nel 1987, con la pubblicazione del Rapporto Brundtland, venne definito con chiarezza l’obiettivo dello sviluppo sostenibile che, dopo la conferenza ONU su ambiente e sviluppo del 1992, è divenuto il nuovo paradigma dello sviluppo stesso.
+INFO
“La nazione che distrugge il proprio suolo distrugge se stessa.”
- Franklin Delano Roosevelt
esposizione ad inquinamento atmosferico
97%
Le persone esposte a gas tossici nel 2021
LINEA DEL TEMPO
1800
AREA RURALE
1900
AREA ABITATA
2024
AEREA COLONIZZATA
gli inquinatori del mondo
I principali inquinatori globali sono Cina, Stati Uniti e India, grandi responsabili delle emissioni di CO₂ derivanti da industria, energia e trasporti. Anche settori come l'agricoltura intensiva e aziende multinazionali contribuiscono in modo significativo all'inquinamento.
PROCEdimento del riciclo
Quando si portano i rifiuti a smaltimento?
Quando si portano i rifiuti a recupero?
Quali rifiuti vanno a smaltimento o recupero?
Un impianto smaltisce o recupera?
CESTINO DI RACCOLTA
CONCLUSIONi
Il nostro è un progetto è realizzabile con tutti i tipi di materiali riciclabili data la sua semplicità.
Il recupero dei rifiuti è una delle tappe fondamentali del processo di gestione dei rifiuti e rappresenta un’operazione volta a consentire ai rifiuti di sostituire altri materiali vergini e svolgere un ruolo utile. Grazie a questa pratica, è possibile ottenere numerosi vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico. Secondo il Decreto Legislativo 152/06 e smi, il recupero viene definito come “qualsiasi operazione il cui principale risultato sia di permettere ai rifiuti di svolgere un ruolo utile, sostituendo altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per svolgere una particolare funzione o di prepararli a svolgere tale funzione, all’interno dell’impianto o nell’economia in generale“.
Per evitare sanzioni e multe, è necessario, quindi, portarli presso gli appositi centri di raccolta o presso gli operatori autorizzati per il loro recupero e smaltimento. L’impianto di smaltimento viene scelto in base alle caratteristiche chimiche e fisiche del rifiuto. Ecco perché anche in fase di smaltimento è necessario distinguere i rifiuti pericolosi che, quindi, devono essere smaltiti in impianti adeguati, da quelli non pericolosi cioè che non contengono sostanze pericolose, infette e nocive per le persone per l’ambiente.
È molto importante, a tal fine, distinguere il significato di: 1. classificazione, in cui il rifiuto viene classificato per la sua origine (rifiuti urbani o rifiuti speciali); 2. caratterizzazione, ovvero il processo da cui il rifiuto viene generato e il suo stato fisico (liquido, solido, polveroso, fangoso). Per classificare i rifiuti si fa riferimento al Codice Europeo dei Rifiuti (CER) o anche detto Elenco Europeo dei Rifiuti (EER), che porta ad individuare il corretto codice e l’appartenenza alla categoria di rifiuti pericolosi o non pericolosi.
La discarica è un impianto progettato e costruito in modo da garantire la sicurezza e la tutela ambientale a lungo termine, in cui le attività di gestione e controllo devono essere mantenute anche dopo la chiusura dell’impianto, per almeno 30 anni. Il recupero avviene, invece, in impianti di recupero autorizzati a ricevere e trattare solo specifiche tipologie di rifiuto. Ogni azienda che produce rifiuti, affidandosi a imprese addette alla gestione dei rifiuti speciali, ha la certezza di ottemperare alle norme e di contribuire a una gestione corretta e possibilmente sostenibile dei propri rifiuti.