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Transcript

  • Supporti e risorse
  • Gli effetti del fumo
  • Educazione e consapevolezza
  • Monitoraggio e ricerca
  • Fattori di rischio, politiche e regolamentazioni

PREVENZIONE DALLA DIPENDENZA DEL FUMO

Campagnedi Sensibilizzazione

Programmi Scolastici

Risorse Informative Online

La prevenzione delle dipendenze da fumo inizia con l'educazione e la sensibilizzazione della popolazione, in particolare delle fasce più vulnerabili come i giovani. Attraverso un approccio multiforme, si può promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi e gli effetti negativi del fumo, incoraggiando scelte di vita più sane.

EDUCAZIONE E CONSAPEVOLEZZA

Le campagne di sensibilizzazione sull'educazione alla prevenzione della dipendenza da fumo sono fondamentali nei sistemi educativi, poiché mirano a informare i giovani sui rischi legati al fumo e a promuovere scelte di vita più salutari. Tali campagne si concentrano su vari aspetti della prevenzione, dall'informazione scientifica sui danni causati dal tabacco, alla promozione di stili di vita sani, fino al rafforzamento delle abilità psicologiche per resistere alla pressione sociale che può portare al consumo di tabacco.

Tra le più importanti, osserviamo:

  • La "Truth Campaign" (USA), lanciata nel 2000, mirata a sensibilizzare gli adolescenti sui tentativi delle industrie del tabacco di reclutare nuovi fumatori, utilizzando messaggi provocatori e diretti.
  • In Italia, la campagna "Non fumare è un atto d'amore" ha incentivato i giovani a riflettere sui danni del fumo, coinvolgendo scuole, università e spazi pubblici.
  • A livello globale, l'"OMS Tobacco Free Initiative" promuove politiche e programmi educativi per ridurre il consumo di tabacco, con particolare attenzione a bambini e adolescenti. Queste iniziative mirano a prevenire il fumo e proteggere la salute pubblica.

Campagne di sensibilizzazione

I programmi scolastici per la prevenzione della dipendenza da fumo sono fondamentali per sensibilizzare i giovani sui rischi del tabagismo e promuovere abitudini sane. In molti paesi, questi programmi sono integrati nei curricula scolastici, mirando a fornire agli studenti le informazioni necessarie per prendere decisioni consapevoli riguardo al fumo.

Molti sistemi educativi includono moduli di educazione alla salute, fornendo informazioni sui danni del fumo e insegnando come resistere alla pressione dei pari. Tra i programmi, troviamo:

  • "Smoke-Free Class of the Year", che incoraggia le scuole a impegnarsi contro il fumo, dove le classi competono per restare senza fumo per un anno scolastico. Le scuole partecipanti organizzano attività educative per sensibilizzare gli studenti e premiano quelli che mantengono l'impegno di non fumare.
  • "Tobacco-Free Schools" offre corsi di sensibilizzazione e supporto per gli studenti che potrebbero essere già fumatori, così da cercare di riuscire ad ottenere una scuola interamente senza fumo.

programmi scolastici

Le risorse informative e online giocano un ruolo cruciale nella sensibilizzazione e prevenzione del fumo nelle scuole, sfruttando il potenziale della tecnologia per raggiungere e coinvolgere i giovani in modo interattivo ed efficace. rappresentano uno strumento moderno ed efficace nell'educazione scolastica. Utilizzando piattaforme interattive, social media, app educative e supporto online, questi strumenti riescono a coinvolgere i giovani in modo diretto e innovativo, promuovendo una maggiore consapevolezza e riducendo i tassi di iniziazione al fumo.

Molti siti web educativi offrono risorse interattive, come quiz, video informativi e presentazioni, per sensibilizzare i giovani sui rischi del fumo. Alcuni sistemi educativi offrono corsi online che trattano la prevenzione del fumo. Questi corsi possono essere parte di piattaforme di e-learning nelle scuole o iniziative online promosse da enti pubblici e privati. Enti come l'OMS, CDC e Ministeri della Salute offrono sezioni dedicate alla prevenzione del fumo, con risorse specifiche per scuole e insegnanti, inclusi piani didattici, guide, poster e video. Diverse app mobili sono progettate per sensibilizzare i giovani riguardo al fumo. Queste app offrono giochi educativi, tracker dei progressi e consigli personalizzati su come evitare il fumo

risorse informative online

I danni al sistema respiratorio

Il fumo è la causa principale di problemi respiratori e danni ai polmoni. Tra gli effetti immediati troviamo la produzione eccessiva di muco, la riduzione del respiro, tosse cronica, irritazione dei bronchi e inefficienza delle ciglia polmonari. A Lungo andare il fumo comporta l' infiammazione persistente dei bronchi e tosse, Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (che ostacola il flusso d'aria nei polmoni), difficoltà respiratoria e costante stanchezza. Il fumo è responsabile del 90% dei casi di cancro ai polmoni, il tumore con più alta mortalità a livello globale.

Il fumo passivo

Fumare mette a rischio anche ci ci circonda, soprattutto i bambini, in quanto può comportare irritazioni, asma e aumenta il rischio di tumori polmonari.

I Danni al sistema cardiovascolare

Il fumo comporta l' inalazione di monossido di carbonio che riduce l' ossigeno nei tessuti appesantendol il cuore; la nicotina aumenta la pressione sanguigna e causa l' accelerazione del battito cardiaco. Fumare favorisce la formazione di placche di grasso e colesterolo nelle arterie che bloccano il flusso sanguigno, aumenta il rischio di blocco totale delle arterie che porta a ictus e infarti; può comportare aneurismi (dilatazione eccessiva delle arterie). Il rischio di infarto miocardico è aumentato del 70% e i fumatori hanno il triplo della possibilità di avere un ictus cerebrale dovuto ai coaguli di sangue.

Danni estetici

Il fumo danneggia il collagene e riduce la circolazione causa do un invecchiamento precoce della pelle; può portare malattie alla lingua e alle gengive e causa l' ingiallimento e la perdita di denti

Danni ad altri organi e rischi generali

Il fumo facilità la mutazione genetica delle cellule che comporta tumori al pancreas e all' esofago; aumenta l' acidità gastrica e riduce la capacità di guarigione dalle ulcere; rallenta la digestione e peggiora i sintomi di malattie da reflusso gastroefasogeo. Il fumo peggiora il sistema immunitario e riduce i globuli bianchi, i fumatori sono più suscettibili a infezioni e richiedono tempi di guarigione maggiori. Fumare influisce sul sistema produttivo causando la riduzione degli spermatozoi, infertilità e disfunzioni erettili negli uomini, e disfunzioni ovariche e aumento del rischio di menopausa precoce nelle donne.

Dipendenza

La nicotina da al corpo un apparente benessere momentaneo, tuttavia l' assunzione regolare ed eccessiva comporta dipendenza, fisica e psicologica. La dipendenza da nicotina oltre a danneggiare gli organi causa irritabilità, ansia e stress in caso di astinenza.

POLITICHE E REGOLAMENTAZIONI

DIVIETO DI FUMO IN LUOGHI PUBBLICI E CHIUSI

Le politiche e le regolamentazioni relative al fumo e alle sigarette variano da paese a paese, ma generalmente sono orientate a ridurre i rischi per la salute pubblica legati al tabagismo, promuovendo una cultura senza fumo e proteggendo le persone non fumatori dagli effetti nocivi del fumo passivo.

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PRIMCIPALI REGOLAMENTAZIONI

La maggior parte dei paesi ha adottato leggi che vietano il fumo in luoghi pubblici chiusi, inclusi ristoranti, bar, uffici e mezzi di trasporto pubblici. Questo per proteggere i non fumatori dagli effetti del fumo passivo.

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DIVIETI NELLE SCUOLE E NEGLI OSPEDALI

È comune che i governi impongano il divieto di fumo nelle scuole, negli ospedali e in altre istituzioni che si occupano della salute o dell’educazione. L’obiettivo è proteggere i giovani e le persone vulnerabili, come pazienti e personale sanitario, dai danni del fumo.

LE CAUSE CHE SPINGONO A FUMARE

Le cause che spingono una persona a iniziare a fumare sono diverse e possono variare a seconda del contesto individuale e sociale. Ecco alcuni dei fattori più comuni:

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CURIOSITA'

La curiosità di provare qualcosa di nuovo, specialmente durante l’adolescenza, può portare alcune persone a iniziare a fumare, senza essere completamente consapevoli dei rischi per la salute.

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INFLUENZA SOCIALE E PRESSIONI DEI COETANEI

Molti iniziano a fumare per sentirsi parte di un gruppo o per adeguarsi alle aspettative dei loro amici o compagni di classe. Il fumo può essere percepito come un modo per dimostrare indipendenza o per essere accettati.

La facilità con cui si possono acquistare sigarette, insieme a una scarsa educazione sui rischi, può rendere il fumo più attraente, soprattutto per i giovani.

DISPONIBILITA' E ACCESSIBILITA'

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PUBBLICITA' E MEDIA

La pubblicità, anche se ormai regolamentata, ha storicamente contribuito a presentare il fumo come un atto glamour, di successo o di ribellione. Questo può influenzare le percezioni dei giovani

Il primo passo verso la libertà del fumo.

Cerotti transdermici: rilasciano nicotina lentamente durante la giornata. Gomme e pastiglie: forniscono nicotina in modo rapido per ridurre il desiderio. Inalatori: simulano il gesto del fumo, utili per chi ha difficoltà a lasciare la gestualità.Vantaggi: riducono gradualmente la dipendenza senza i danni delle sigarette. Disponibili in farmacia, spesso senza ricetta.Farmaci prescritti dal medico:Bupropione: riduce i sintomi di astinenza e il desiderio di fumare. Vareniclina: agisce sui recettori della nicotina, diminuendo il piacere associato al fumo.

Supporto medico:

Cos'è un centro anti-fumo?Struttura specializzata che offre: Colloqui individuali con esperti (psicologi, medici, pneumologi). Programmi di gruppo: il confronto con altri fumatori può motivare. Monitoraggio del percorso: il supporto continuo riduce il rischio di ricadute. Servizi principali: Valutazione della dipendenza tramite test specifici. Piano personalizzato per smettere, con tecniche comportamentali e farmaci, se necessari. Come accedervi:Chiedere informazioni al proprio medico di base. Contattare il centro anti-fumo della propria ASL. Molti servizi sono gratuiti o con costi contenuti.

Centri anti-fumo.

Linee telefoniche e servizi di emergenza.

Numeri utili in Italia:800 554 088: Numero verde contro il fumo (gestito dall'Istituto Superiore di Sanità). Offrono consulenze gratuite per pianificare un percorso di disintossicazione. LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori): Telefono: 800 998 877. Fornisce informazioni sui rischi del fumo e supporto per smettere. Come funzionano: Un team di esperti risponde a domande, dà consigli personalizzati e offre motivazione, ideale per chi è in crisi e ha bisogno di un supporto immediato.

Tendenze dal 1990 al 2020

Negli ultimi decenni, il tabagismo ha subito cambiamenti significativi, sia in termini di prevalenza globale sia di percezione sociale. Negli anni ‘90, il fumo era una pratica diffusa e socialmente accettata, sostenuta da un marketing aggressivo e da una scarsa consapevolezza dei rischi per la salute. Tuttavia, a partire dagli anni 2000, l’implementazione di politiche antifumo più rigorose, campagne educative e un cambiamento culturale hanno portato a un declino progressivo del numero di fumatori in molte parti del mondo.

Quali furono le cause dell'aumento dell'uso del fumo negli anni 90 e quali le cause della diminuzione nel 2000?

IL FUMO NELLE DIVERSE FASCE DI ETà

15-24 anni

In questa fascia d’età, il fumo spesso rappresenta una fase sperimentale. Molti iniziano a fumare per curiosità, pressione sociale o come simbolo di ribellione. Tuttavia, le campagne di prevenzione hanno ridotto significativamente la prevalenza di fumatori in questa fascia negli ultimi anni.

25-34 anni

Questa fascia registra il picco della diffusione del fumo. Gli individui di questa età hanno spesso già consolidato l’abitudine, con il fumo percepito come parte della loro routine sociale o un modo per gestire lo stress.

35-54 anni

La prevalenza del fumo inizia a diminuire, ma rimane ancora significativa. Questo è spesso legato alla dipendenza sviluppata negli anni precedenti e a una minore attenzione alla salute rispetto alle fasce più anziane.

55+ anni

In questa fascia, la prevalenza cala sensibilmente. Molti fumatori tentano di smettere a causa di problemi di salute legati al tabagismo, come malattie cardiovascolari o respiratorie. Inoltre, vi è una maggiore consapevolezza dei rischi, spinta da diagnosi mediche e supporto sanitario.

Perché?

IL FUMO E I GIOVANI

Il fumo rappresenta un fenomeno particolarmente rilevante tra i giovani, con molte persone che iniziano a fumare durante l’adolescenza o nella prima età adulta. Secondo i dati, la fascia di età tra i 15 e i 24 anni è quella in cui si registra il maggior numero di nuovi fumatori, spesso a causa dell’influenza dei pari, della curiosità e della pressione sociale. Nonostante le recenti campagne di sensibilizzazione, il tabagismo giovanile rimane una sfida, soprattutto in aree dove le normative antifumo sono meno rigide e le strategie di marketing delle aziende di tabacco sono mirate ai giovani consumatori.

• Aumento delle tasse sul tabacco, che ha ridotto la domanda;• Divieti di pubblicità e sponsorizzazioni, soprattutto in paesi occidentali;• Avvertimenti grafici sui pacchetti di sigarette, che hanno sensibilizzato il pubblico;• Crescita delle alternative come le sigarette elettroniche, che hanno spostato parte dei consumatori;• Programmi educativi e campagne di prevenzione, con un focus specifico sui giovani.Tuttavia, il calo non è uniforme: alcune nazioni, prive di politiche antifumo efficaci, continuano a registrare alti tassi di tabagismo, soprattutto tra gli uomini.

Fattori della diminuzione dal 2000 a oggi

Cause dell’aumento negli anni ’90

Negli anni ‘90, il tabagismo era incentivato da una forte pubblicità da parte delle aziende produttrici di tabacco, spesso mirata ai giovani e alle donne, e dalla scarsa regolamentazione in molti paesi. Inoltre, il fumo era considerato un simbolo di status sociale e indipendenza, alimentato anche da rappresentazioni positive nei media e nei film. In molte nazioni a reddito medio-basso, l’aumento dei consumatori era legato alla crescente disponibilità economica e alla mancanza di consapevolezza sui danni del tabacco.

Le scuole e le organizzazioni sanitarie offrono spesso webinar e conferenze online con esperti, che trattano temi legati alla prevenzione del fumo e alle sue conseguenze.Questi eventi permettono a studenti e insegnanti di interagire direttamente con professionisti del settore, aumentando la consapevolezza e approfondendo la comprensione del problema.

Fattori che contribuiscono al fumo tra i giovani:

1. Pressione dei pari e desiderio di appartenenza2. Curiosità e sperimentazione3. Percezione del fumo come simbolo di indipendenza4. Marketing del tabacco5. Accesibilità economica e scarsa regolamentazione6. Uso delle sigarette elettroniche (e-cigarettes)

Le scuole utilizzano materiali audiovisivi, come video, poster e brochure, per sensibilizzare gli studenti sugli effetti del fumo. Questi strumenti vengono spesso utilizzati in combinazione con discussioni in aula e testimonianze di persone che hanno subito danni legati al tabagismo.

Alcuni programmi interattivi online utilizzano giochi di simulazione per insegnare ai giovani come affrontare la pressione dei pari e resistere alla tentazione di fumare. Questi strumenti, spesso basati su scenari di vita reale, permettono agli studenti di esplorare le conseguenze delle loro scelte in modo sicuro e senza rischi.

Tali campagne si concentrano su vari aspetti della prevenzione, dall'informazione scientifica sui danni causati dal tabacco, alla promozione di stili di vita sani, fino al rafforzamento delle abilità psicologiche per resistere alla pressione sociale che può portare al consumo di tabacco.

I programmi scolastici per la prevenzione della dipendenza da fumo si concentrano su una combinazione di educazione informativa, sviluppo di competenze sociali e politiche scolastiche senza fumo. Questi approcci sono progettati per educare e rafforzare la resistenza degli studenti alle influenze esterne, riducendo così la probabilità che i giovani inizino a fumare