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L'Illuminismo

"Noi siamo nati deboli, abbiamo bisogno di forza; impotenti, abbiamo bisogno di aiuto; sciocchi, abbiamo bisogno della ragione" Jean-Jacques Rousseau

L’Illuminismo è stata una corrente letteraria, filosofica e culturale che si è sviluppata nel XVIII secolo, principalmente in Europa. Questo movimento ha segnato una profonda evoluzione nel pensiero umano, verso una nuova enfasi sulla ragione, sull’indagine scientifica e sul pensiero critico.

i protagonisti dell'illuminismo

voltaire

Montesquieu

rousseau

diderot

Il dispotismo illuminato è una forma di governo caratteristica del XVIII secolo in cui i monarchi assoluti adottarono i principi dell'Illuminismo per modernizzare lo Stato e migliorare le condizioni dei sudditi, pur mantenendo il potere assoluto.

il dispotismo illuminato

Principi fondamentali

Sovrani esemplari

CAMPO ECONOMICO SOCIALE

CAMPO RELIGIOSO

CAMPO GIURIDICO E FISCALE

LE RIFORME DEL DISPOTISMO ILLUMINATO IN ITALIA

In Italia le riforme illuministiche riguardarono diverse aree: il ducato di Milano, dove operarono Cesare Beccaria, il granducato di Toscana, dove regnò Pietro Leopoldo, e il regno di Napoli, grazie a Giambattista Vico e Bernardo Tanucci.

Afferma che non c'è separazione tra spirito e materia e che la sostanza è unica. Inoltre, insieme a D'Alembert, scrisse l' Enciclopedia, che contiene dei principi, la verità, la ragione, e l'immaginazione e si pone raccolta e l'ordinamento di tutto il sapere.

  • Centralizzazione del potere : il sovrano conserva l'autorità assoluta e esercita per promuovere il progresso e il benessere
  • Riforme illuministiche: i monarchi applicarono idee come il miglioramento dell'istruzione, la riforma della giustizia, la promozione della tolleranza
  • Razionalità e utilitarismo: le decisioni erano basate sulla ragione e miravano al bene comune
Principi fondamentali

Sosteneva che la sovranità appartiene al popolo su modello di democrazia diretta: il potere legislativo è del popolo; il potere esecutivo è del governo, i funzionari del quale sono scelti dal popolo e vige il principio di elezione e di removibilità.

Fonda la teoria della separazione dei poteri fondamentali dello Stato: legislativo, esecutivo, giudiziario. Questi poteri devono essere rappresentati da organismi distinti, ciascuno dotato di piena autonomia e capace di esercitare controllo sugli altri due.

Egli disprezzava il militarismo e sosteneva il pacifismo e il cosmopolitismo: intendeva la filosofia come un sapere utile per la società e per la vita politica.

Federico II di Prussia ( 1712-1786)
  • Riorganizzò l'amministrazione pubblica
  • Garantì libertà di culto a cattolici, protestanti e altre confessioni
  • Abolì la tortura e promosse un sistema giudiziario più equo
  • Favorì l'agricoltura e l'industria
  • Sviluppò un sistema educativo statale
  • Conquistò la Slesia nella Guerra di Successione austriaca e combattè con successo nella Guerra dei 7 anni
  • Ospitò filosofi come Voltaire e promosse l'Illuminismo
Caterina II di Russia ( 1729-1796)
  • Riorganizzò l'apparato burocratico con la creazione di province e migliorò l'efficienza governativa
  • Promosse la giustizia attraverso un nuovo codice legislativo ispirato ai principi dell'Illuminismo
  • Incentivò l'agricoltura, promosse lo sviluppo industriale e migliorò il sistema fiscale
  • Concesse maggiore librtà religiosa
  • Fondò accademie e scuole. contribuendo alla diffusione dell'istruzione e della cultura
Maria Teresa D'Austria (1717-1780)
  • Riorganizzò l'amministrazione statale, riducendo l'autonomia delle province e rafforzando il controllo centrale
  • Introdusse un sistema di tassazione più equo
  • Favorì la modernizzazione agricola e migliorò le condizioni dei contadini
  • Incentivò la nascita di manifatture e migliorò le infrastrutture
  • Abolì la tortura e limitò la pena di morte
  • Introdusse l'obbligo scolastico per i bambini dai 6 ai 12 anni e fondò scuole
  • Combattendo nella Guerra di Successione Austriaca, consolidò il potere asburgico