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Cannocchiali e telescopi: storia, tipo ed esperimenti

- Invenzione ed evoluzione di cannocchiale e telescopi - Tipi di telescopi - Il Telescopio Spaziale Hubble - Esperimenti

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Giosuè Bennardo 1TRED

Esperimenti

Telescopio Hubble

Tipi di telescopi

Invenzione del cannocchiale

L'invenzione del cannocchiale

Continua

Il primo modello di cannocchiale è stato creato nei Paesi Bassi nel 1608, probabilmente dall'occhialaio Hans Lippershey, anche se altri inventori dell’epoca come Zacharias Jansen e Jacob Metius rivendicarono la paternità dello strumento. Il dispositivo di Lippershey consisteva in un tubo con una lente convessa all’estremità dell’obiettivo e una concava all’oculare. Questo semplice ma ingegnoso design permetteva di ingrandire oggetti distanti di circa tre volte, un progresso significativo per l’epoca, anche se l’immagine appariva capovolta​.

L'invenzione del cannocchiale

Pochi mesi dopo l’invenzione del cannocchiale, Galileo Galilei venne a conoscenza di questo nuovo strumento e comprese immediatamente il suo potenziale scientifico. Invece di limitarsi a riprodurre il modello olandese, Galileo lo perfezionò: aumentò l’ingrandimento da tre a circa venti volte, migliorando anche la qualità ottica con lenti di propria costruzione. Il suo "occhiale" divenne uno strumento cruciale per le sue osservazioni astronomiche. Con esso, Galileo compì importanti scoperte, come le montagne sulla Luna, le fasi di Venere e i quattro satelliti di Giove, oggi noti come i satelliti galileiani. Questi risultati diedero conferma empirica al modello eliocentrico proposto da Copernico, segnando una svolta nella storia della scienza​.

Radiotelescopi

Telescopiocatadiottrico

Telescopio rifrattore

Tipi di telescopi

Telescopioriflettore

Il Telescopio Spaziale Hubble è uno dei telescopi più importanti nella storia dell'astronomia, lanciato nel 1990 dalla NASA. Posizionato in orbita sopra l'atmosfera terrestre, Hubble ha il vantaggio di evitare le distorsioni causate dall'atmosfera, che limitano la visibilità degli telescopi terrestri. Il telescopio è dotato di uno specchio primario di 2,4 metri di diametro e una serie di strumenti scientifici che rilevano diverse lunghezze d'onda, tra cui la luce visibile, l'ultravioletto e l'infrarosso. Grazie alla sua capacità di produrre immagini di straordinaria nitidezza, Hubble ha permesso scoperte fondamentali, come la misurazione dell'espansione dell'universo, la dettagliata osservazione di galassie lontane e la mappatura di nebulose e altre strutture cosmiche. Le sue osservazioni hanno anche contribuito a migliorare la comprensione delle fasi evolutive delle stelle e la formazione dei pianeti extrasolari.

Il Telecopio spaziale Hubble

Uno degli esperimenti più celebri con il telescopio fu quello condotto da Galileo Galilei nel 1610, quando utilizzò il suo telescopio rifrattore per osservare il cielo. Una delle sue scoperte più significative fu l'osservazione dei satelliti di Giove, che non erano mai stati visti prima. Galileo notò quattro piccoli oggetti luminosi che orbitavano attorno al pianeta, ora noti come i "satelliti galileiani": Io, Europa, Ganimede e Callisto. Questo esperimento fu fondamentale, poiché dimostrò che non tutti gli oggetti celesti ruotano attorno alla Terra, sfidando il modello geocentrico allora prevalente e sostenendo la teoria eliocentrica di Copernico. Le sue osservazioni furono pubblicate nel libro Sidereus Nuncius e segnarono un punto di svolta nella comprensione dell'universo, dando un forte contributo alla nascita dell'astronomia moderna.

Esperimenti

Giosuè Bennardo 1 TRED

Fine

Telescopio riflettore

Invece delle lenti, utilizza uno specchio concavo per raccogliere e riflettere la luce verso l'oculare. È stato inventato da Isaac Newton nel 1668 per eliminare l'aberrazione cromatica presente nei telescopi rifrattori. Questo tipo di telescopio è particolarmente utile per osservazioni di oggetti lontani, come galassie e nebulose, ed è più economico rispetto ai rifrattori di pari capacità.

Telescopio rifrattore

Utilizza lenti per raccogliere e focalizzare la luce. La lente principale (obiettivo) è convessa, mentre l'oculare è concavo. Questo tipo di telescopio è stato il primo a essere utilizzato per l'osservazione astronomica, come nel caso di Galileo. È particolarmente adatto per osservazioni planetarie e terrestri, ma soffre di aberrazioni cromatiche, che causano distorsioni nei colori dell'immagine.

Telescopio catadriottico

Combina caratteristiche dei telescopi rifrattori e riflettori, utilizzando sia lenti che specchi per migliorare le performance ottiche. Un esempio comune è il telescopio Schmidt-Cassegrain, che combina uno specchio principale concavo con uno specchio secondario convesso e una lente correttiva (lastra di Schmidt). Questo design offre un telescopio compatto e versatile, particolarmente apprezzato per l’astrofotografia.

Radiotelescopi

Utilizzati per rilevare onde radio emesse da oggetti celesti, come galassie, stelle e nebulose, che non sono visibili con telescopi ottici. Questi strumenti utilizzano enormi paraboloidi metallici (piatti parabolici) per raccogliere le onde radio e indirizzarle verso un ricevitore, che le amplifica e le analizza. La caratteristica principale dei radiotelescopi è la loro capacità di osservare fenomeni cosmici invisibili alla luce visibile, come i pulsar, le radiazioni cosmiche di fondo e la materia oscura.