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La Giungla

La giungla

La giungla è un tipo di ecosistema caratterizzato da una vegetazione densa e lussureggiante, con un’alta biodiversità di piante e animali. Il termine “giungla” viene spesso utilizzato per descrivere parti di foreste tropicali o subtropicali in cui la vegetazione è talmente fitta da rendere difficile il passaggio. Tuttavia, in senso stretto, la giungla si riferisce più specificamente alle aree di boscaglia tropicale e sottobosco denso, piuttosto che alla foresta pluviale stessa.

Caratteristiche

Clima Tropicale e Subtropicale: * Temperature elevate durante tutto l'anno (tra 20°C e 30°C). * Alta umidità (oltre l'80%) e frequenti piogge, spesso quotidiane. * Piogge stagionali o costanti che favoriscono una crescita rigogliosa della vegetazione

Vegetazione Densa: * La giungia ha una vegetazione molto fitta, con alberi, arbusti, liane, e piant epifite (che crescono su altre piante). * Le liane e le piante rampicanti sono comuni e formano una sorta di "tetto" naturale. * La luce solare raggiunge difficilmente il suolo a causa del fitto fogliame, creando un ambiente ombroso e umido

Stratificazione della Vegetazione: * Chioma Superiore: alberi alti fino a 30-50 metri, che formano un tetto verde. * Strato Intermedio: alberi più piccoli e arbusti. * Sottobosco: ricco di felci, piante erbacee, e piccoli arbusti. * Suolo della Giungla: spesso coperto da foglie morte, muschi e funghi, ed è luogo in cui si trovano molte specie di insetti e piccoli mammiferi.

Flora e Fauna

La flora della giungla è caratterizzata da alberi alti, liane, epifite (come orchidee e bromelie) e felci. Le piante hanno adattamenti per la scarsa luce, come foglie grandi. La vegetazione è densa, con specie che competono per la luce e i nutrienti.

La fauna della giungla include mammiferi (scimmie, giaguari), uccelli (tucani, pappagalli), rettili (serpenti, iguane), anfibi (rane velenose) e numerosi insetti (formiche, farfalle), tutti adattati alla vita tra vegetazione densa e suolo umido.

  • • Alberi ad alto fusto (es. mogano, kapok)
  • • Epifite (es. orchidee, bromelie)
  • • Liane e piante rampicanti
  • • Felci e piante del sottobosco
  • • Alghe e piante acquatiche

Produttori primari

I produttori primari sono organismi autotrofi che, tramite la fotosintesi, convertono l’energia solare in energia chimica, formando la base della catena alimentare..

  • • Scimmie (es. scimmia urlatrice, scimmia cappuccina)
  • • Roditori (es. aguti, pacas)
  • • Insetti erbivori (es. formiche tagliafoglie, cavallette)
  • • Uccelli frugivori (es. tucani, pappagalli)
  • • Bovidi e cervidi (es. tapiro, cervo mazama)

Consumatori primari

I consumatori primari sono erbivori che si nutrono direttamente dei produttori primari (piante), ottenendo da loro l’energia necessaria.

  • • Serpenti (es. boa constrictor, pitone)
  • • Uccelli rapaci (es. aquila arpia)
  • • Rane carnivore (es. rana toro)
  • • Piccoli felini (es. ocelot)
  • • Animali onnivori (es. procione, coati)

Consumatori secondari

I consumatori secondari sono carnivori o onnivori che si nutrono di consumatori primari (erbivori)..

  • • Giaguaro
  • • Leopardo nebuloso
  • • Caimano
  • • Anaconda
  • • Aquila arpia

Consumatori terziari

I consumatori terziari sono i predatori al vertice della catena alimentare, che si nutrono di consumatori secondari.

  • Funghi
  • Batteri
  • Insetti saprofagi (es. scarabei stercorari)
  • Larve di insetti
  • Vermi

Decompositori

I decompositori sono organismi che scompongono la materia organica morta, restituendo nutrienti al suolo.