I punti critici del medioevo
Raffaele iorio
Created on November 11, 2024
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IL MEDIOEVO
San Francsco e il cantico delle creature ( slide 3-6) La scuola siciliana (slide 7) Cecco Angiolieri e la poesia comico-realistica (slide 8-10) Lo stil novo e Guido Guinizzelli (slide 11-13)
INDICE
San Franesco è stato un religioso e un poeta italiano, una delle sue opere più famose è il cantico delle creature e grazie ad essa oggi è riconosciuto come uno degli avviatori della letteratura italiana
Nascita:1181 (Assisi) Morte:1226
San Francesco
San Fracesco nacque in una famiglia ricca ed agiata, il padre era un commerciante di spezie e stoffe. La fanciullezza trascorse serenamente in famiglia e Francesco potè studiare il latino, il volgare, il provenzale e la musica; le sue note insieme alle sue poesie, furono sempre apprezzate nelle feste della città. Il padre desiderava avviarlo al più presto all'attività del commercio.
LA VITA
Il cantico delle creature è uno dei primi testi della letteratura italiana composto intorno al 1224. Il cantico è una lode a dio e a tutte le creature da lui create, dal sole alla luna e dal cielo alla terra.
Il cantico delle creature
Grazie alle visioni del signore, all'amore verso gli altri e ai suoi precedenti trascorsi, San francesco decise di dedicare la sua vita agli altri, scrivendo regole, testamenti, lettere e preghiere per provare la sua esperienza spirituale. Nel 1239 venne proclamato patrono d'Italia da Papa Pio XII.
La scuola siciliana nasce in Sicilia presso la corte dell'imperatore Federico II di Svevia. La poesia della scuola siciliana si basa sull'amor cortese, ma il principale motivo della tanta importanza di queste poesie è la lingua siciliana e soprattutto l'essere stata la prima produzione lirica in un volgare italico.
LA SCUOLA SICILIANA
I temi della poesia comica sono l'amore inteso come godimento sessuale, l'esaltazione del denaro e del lusso, l'invito a godere del mondo e dell'esistenza e l'invettiva con cui i poeti si scagliano contro le amanti che non si concedono, le vecchie laide e brutte, i padri avari e la miseria.
LA POESIA COMICO-REALISTICA
Su Cecco Angiolieri non c'è una vera e propria biografia, si sa solo che era una persona dedita ai giochi e alle scommesse e che nella vita ha sempre passato le peggiori sofferenze per come veniva trattato, addirittura i suoi stessi genitori non lo ritenevano un figlio.
Cecco Angiolieri
È il testo più famoso di Cecco, in cui l'autore sfoga il suo malanimo contro il mondo augurandosi di poter seminare distruzione e coinvolgendo nella sua "furia" anche i genitori, per il non dargli abbastanza denaro per i suoi stravizi
di Cecco Angiolieri
SI FOSSE FOCO
Il dolce stil novo è l'importante corrente poetica che si diffuse in Italia tra la fine del '200 e l'inizio del '300, iniziata a Bologna da Guido Guinizelli (1235-1276) e sviluppata a Firenze da Dante. Lo stil novo influenzò parte della poesia italiana fino a Francesco Petrarca: divenne guida, infatti, di una profonda ricerca verso un'espressione raffinata e "nobile" dei propri pensieri.