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scienze

Giulia Visconte

Created on November 10, 2024

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Transcript

la vita sulla terra

  • le specie
  • l'evoluzione
  • gli ecosistemi
  • le nicchie ecologiche
  • la simbiosi, l'endosimbiosi
  • i virus
  • le caratteristiche dei viventi
  • la cellula
  • organizzazione delle cellule
  • cellule procariote e eucariote
  • organismi autotrofi , eterotrofi
  • la riproduzione

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le caratteristiche dei viventi

La biosfera è l'insieme di tutte le forme di vita . Solo la terra ospita la vita. Esistono, tuttavia, cinque caratteristiche che, prese tutte insieme, distinguono un organismo vivente da un oggetto inanimato: la riproduzione, la crescita e lo sviluppo, l'adattamento all'ambiente, la risposta agli stimoli e la trasformazione dell'energia.

la cellula

la cellula è l'unità costituiva dei viventi ed è un sistema dinamico, caratterizzato da una struttura e da una composizione chimica specifiche . Ogni cellula è costituita da molecole caratteristiche dette biomolecole , da ioni e da acqua . In base al numero di cellule che li costituiscono , si distinguono due tipi di organismi :
  • organismi unicellulari , cioè formati da una sola cellula , come i batteri o le amebe
  • organismi pluricellulari , cioè formati da un numero variabile di cellule , che possono essere specializzate in funzioni diverse

organizzazione delle cellule

tutte le cellule hanno la stessa struttura di base :
  • sono avvolte dalla membrana plasmatica
  • il loro ambiente interno è costituito da citoplasma
  • contengono una o più molecole di DNA
  • possiedono strutture chiamate ribosomi

le cellule possono essere procariote o eucariote

  • le cellule procariote sono piccole , semplici e contengono una o più molecole di DNA disperse nel citoplasma
  • le cellule eucariote sono dotate di una struttura di controllo centrale detta nucleo, dove sono contenute le molecole di DNA

organismi autotrofi ed eterotrofi

tutti gli organismi ricavano energie e materie prime da particolari biomolecole chiamate nutrienti . Gli esseri viventi si procurano i nutrienti in due modi .
  • gli organismi autotrofi usano la luce solare o altri fonti esterne di energia per convertire in nutrienti alcune molecole semplici che trovano nell'ambiente
  • gli organismi eterotrofi non sono in grado di produrre autonomamente i nutrienti di cui hanno bisogno , perchè le loro cellule non contengono le strutture e le molecole necessarie

la riproduzione

i nuovi organismi oggi nascono solo mediante il processo della riproduzione
  • molti organismi unicellulari e pluricellulari utilizzano la riproduzione asessuata
  • altri invece tra piante e animali utilizzano la riproduzione sessuata : i figli si sviluppano a partire dalla cellula zigote

le specie

Le specie sono gruppi di organismi che condividono caratteristiche simili e sono capaci di incrociarsi tra loro, dando origine a prole fertile. In altre parole, due organismi appartengono alla stessa specie se possono riprodursi tra loro e se la loro prole è in grado di riprodursi a sua volta. Ogni specie è un'unità di classificazione biologica e rappresenta un'entità distinta nel vasto panorama della biodiversità.
Il concetto di specie è fondamentale per la biologia, poiché consente di descrivere, classificare e studiare gli organismi viventi. Tuttavia, la definizione di specie può variare leggermente a seconda del contesto, in particolare tra le specie che si riproducono sessualmente e quelle che lo fanno asessualmente.
In sintesi, una specie è un insieme di individui che possono incrociarsi tra loro e dare prole fertile, con caratteristiche biologiche e genetiche simili.

l'evoluzione

L'evoluzione secondo Darwin è il processo mediante il quale le specie viventi si modificano nel tempo attraverso la selezione naturale. Charles Darwin propose questa teoria nel suo celebre libro L'origine delle specie (1859). Secondo Darwin: Variazione: All'interno di una popolazione, gli individui mostrano variazioni nelle caratteristiche fisiche e comportamentali. Selezione naturale: Gli individui con caratteristiche favorevoli per l'ambiente hanno maggiori probabilità di sopravvivere e riprodursi, trasmettendo queste caratteristiche alla generazione successiva. Adattamento: Le specie si adattano gradualmente al loro ambiente attraverso il processo di selezione naturale, che porta a cambiamenti nelle caratteristiche genetiche della popolazione. Speciazione: Nel tempo, la selezione naturale può portare alla formazione di nuove specie. La teoria di Darwin ha rivoluzionato la biologia, dimostrando che tutte le forme di vita condividono un'origine comune e che l'evoluzione è il risultato di processi naturali.

gli ecosistemi

i membri di una specie che vivono nella stessa regione geografica fanno parte della medesima popolazione . Anche le popolazioni entrano in relazione con le popolazioni di altre specie che abitano nello stesso territorio . Si forma così una comunità . Le interazioni tra una comunità e l'ambiente in cui vive determinano la formazione di un ecosistema in ogni ecosistema si riconoscono due componenti : una componente biotica una componente abiotica

le nicchie ecologighe

ogni specie può sopravvivere solo in una certa nicchia ecologica , cioè in determinate condizioni ecologiche definite da vari fattori : temperature , umidità, predatori e prede , ecc Ogni specie occupa una nicchia unica, ed è fondamentale per mantenere l'equilibrio dell'ecosistema. Due specie non possono occupare esattamente la stessa nicchia per lungo tempo a causa della competizione, quindi tendono a differenziarsi o a specializzarsi in nicchie differenti.

la simbiosi e l'endosimbiosi

la simbiosi è un'associazione stretta e stabile tra due organismi , detti simbionti , che appartengono a specie diverse . Ci sono diversi tipi di simbiosi
  • parassitismo quando solo uno dei due organismi trae vantaggio dall'altro
  • mutualismo quando entrami traggono benefici dalla vita in comune
  • commensalismo quando ce vantaggio per uno dei due mentre l'altro non ha nè benefici nè danni

i virus

I virus sono agenti patogeni microscopici che non sono in grado di riprodursi autonomamente. Per replicarsi, necessitano di una cellula ospite, alla quale si legano e utilizzano i meccanismi biologici per produrre nuove particelle virali. I virus sono costituiti da materiale genetico (DNA o RNA) racchiuso in un rivestimento proteico chiamato capside, e talvolta anche da un involucro lipidico esterno. Non sono considerati esseri viventi nel senso tradizionale, poiché non possiedono un metabolismo proprio e non possono compiere attività biologiche indipendenti. Si classificano in base al tipo di materiale genetico che contengono, alla forma del capside e ad altri fattori specifici. I virus possono infettare una vasta gamma di organismi, tra cui batteri (in questo caso sono chiamati batteriofagi), piante, animali e persino altri virus. L'infezione virale può provocare malattie in molte specie, inclusi gli esseri umani.