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Transcript

Dipendenza

Perchè?

prof. Antonio Casaretti

Progetto PNRR STEM

Oggi le droghe vengono vissute, il-lusoriamente, come uno straordinario mezzo per modificare lo stato mentale secondo i propri desideri, sottovalutando quegli effetti negativi che sempre accompagnano il loro uso.Negli ultimi anni sono cambiate le sostanze, le modalità d’uso e le vie di somministrazione; similmente sono cambiati anche i significati che si attribuiscono al consumo. Oggi molte droghe non sono più nemmeno per-cepite come tali, spesso per autentica ignoranza circa i loro veri effetti sull’organismo.

Le dipendenze

Il consumo di sostanze che producono dipendenza riguarda fasce di popolazione di ogni età ed estrazione sociale; in particolare è diffuso soprattutto tra i giovani che, in modo allarmante, hanno abbassato l’età del primo contatto con esse. L’incontro con queste sostanze durante l’adolescenza può avere esiti disastrosi, impedendo la crescita e l’evoluzione dell’individuo e portandolo alla dipendenza.

I problemi dei nostri giovani

Droga e alcol

gli effetti

Uso e abuso

Il problema è che quasi sempre il soggetto crede di potersi controllare e inizia invece un percorso che potrà condurlo alla tossicomania, cioè alla dipendenza. L’abuso si ha quando la persona crea un rapporto stabile con la sostanza.

L’uso di una sostanza da parte di un soggetto è definibile "uso non dipendente" come un utilizzo controllato e limitato nel tempo e nella quantità. Il soggetto può interrompere in qualsiasi momento il suo legame con la sostanza.

Un processo a catena

Quando giunge alla dipendenza, l’individuo non può più fare a meno della sostanza e, per ottenere gli effetti desiderati, è costretto ad assumerne dosi sempre maggiori (a causa del fenomeno dell’assuefuazione).

La dipendenza

Il soggetto perde progressivamente il controllo di sé ed attribuisce un valore irrinunciabile ai "cambiamenti" che la sostanza è in grado di produrre sulla sua psiche: la sostanza crea il mondo in cui vivere.

La patologia

L'uso raccomandabile

07

Gli effetti della cannabis

03

Digestione ed effetti dell'alcol

06

La cannabis

02

Riflessioni ed approfondimenti

08

L'alcol

05

Le sostanze stupefacenti

01

Indice

Gli approfondimenti trattati in questa edizione

Droghe

Con il termine droga si intendono tutte le sostanze in grado di alterare le capacità del cervello e modificare gli stati psicologici e comportamentali. Queste sostanze agiscono sulle cellule nervose alterandone le normali funzioni.

Le sostanze stupefacenti

Le sostanze stupefacenti sono conosciute ed usate dall'uomo fin dall'antichità, quando erano considerate magiche ed erano impiegate nei riti religiosi. Oggi vengono assunte per migliorare l'attenzione e la concentrazione. Esse possono essere utilizzate anche per scopi curativi e, solo da qualche decennio, il loro abuso ha trasformato il fenomeno in un grave problema sociale.

Le droghe ed i loro effetti

MariJuana

THC

L'hashish viene prodotta dalla resina della cannabis (canapa indiana). Si presenta in forma solida, di colore marrone, emanante un forte odore e viene assunta fumandola.

L'hashish

La marijuana

È formata da un miscuglio di foglie, fiori e semi secchi di colore verde, marrone o grigiastro. Il suo principio attivo è il tetraidrocannabinolo (THC). Assunta per via orale o per inalazione del suo fumo, provoca cambiamenti dell'umore e della percezione, euforia e allegria, rilassamento e torpore.

La cannabis (o canapa indiana) è un tipo di canapa originaria dell’Asia centrale, da cui si ottengono vari prodotti psicoattivi come la marijuana (una mistura delle parti seccate al sole) e l’hashish (la secrezione resinosa delle sommità fiorite agglomerata in blocchi di grasso).

LA CANNABIS (O CANAPA INDIANA)

Gli effetti

Le droghe leggere sono molto diffuse ed erroneamente ritenute non pericolose

  • Moderata euforia e senso si pace;
  • Sonnolenza, mancanza di ascolto;
  • Modificazioni nella percezione spazio-temporale;
  • Agitazione, irritazione;
  • Congiuntivite;
  • Midriasi (pupille dilatate);
  • Effetti cardiovascolari (tachicardia e variazione della pressione sanguigna).

Lo stato indotto dalla cannabis varia notevolmente a seconda dell'assuntore, del suo stato psicologico e della quantità di THC assunto.La tossicità diretta della cannabis è molto bassa, infatti non vi sono casi documentati di morte nell'uomo causata dall'uso di cannabis. Tuttavia sono documentati tantissimi incidenti mortali connessi all'abuso di cannabinoidi.

L'ALCOL

Sostanza che crea dipendenza

L’alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena e capace di indurre una dipendenza superiore rispetto alle sostanze o droghe illegali più conosciute. L’alcol si ottiene attraverso la fermentazione e la distillazione degli zuccheri presenti nella frutta, nei cereali e in alcuni semi vegetali. L’alcol, è un prodotto psicoattivo, in quanto modifica la consapevolezza, la percezione e i comportamenti, in base alla sua concentrazione nel sangue.

L’alcol non viene digerito, ma passa direttamente ai vasi sanguigni. La sua concentrazione può essere bassa, come nella birra (4%), o decisamente alta, come nei distillati (70%).L’alcol è una vera e propria droga, secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che definisce come droga qualsiasi sostanza psicoattiva che può provocare assuefazione e dipendenza.

Nutriente?

Digestione ed effetti dell'alcol

Questa è la cosiddetta fase depressiva, che spinge il soggetto a isolarsi e a continuare a bere in solitudine.L’epilogo si manifesta con stati di sonnolenza, confusione, perdita di coscienza, coma etilico e, nei casi più gravi, anche la morte. L’assuefazione a piccole quantità di alcol arriva presto e determina la continua “pulsione al bere”, cioè la necessità di assumere alcol con assiduità, come avviene per le droghe. La dipendenza da alcol viene chiamata alcolismo, essa provoca un numero di morti cinque volte superiori delle altre droghe.

Una volta ingerito, l’alcol passa nel sangue fino a raggiungere il fegato, dove viene metabolizzato; viene eliminato attraverso le vie respiratorie, i reni e, in percentuale minore, la traspirazione.La parte non metabolizzata dell'alcol ingerito resta in circolo e raggiunge tutte le cellule, comprese quelle del sistema nervoso, dove agisce sui centri cerebrali superiori ad azione inibitoria, dando un senso di ebbrezza e disinibizione. Quando la quantità in circolo si eleva, si indebolisce la capacità di ideazione e di pensiero, vengono compromessi la coordinazione motoria, l’equilibrio, la vista e la parola.

Occorre inoltre ricordare che: • minorenni e donne in gravidanza e allattamento non devono assolutamente consumare bevande alcoliche; • la capacità di metabolizzare l’alcol varia in base al genere, all’età, a particolari condizioni di salute, all’eventuale assunzione di farmaci o ad altri fattori individuali; • è necessario evitare il consumo di alcolici sia a digiuno che in quantità eccessive in una singola occasione; • il consumo di alcol al lavoro o quando si deve guidare un qualsiasi veicolo va evitato in quanto può esporre a gravi rischi anche altre persone.

Non esiste un consumo di alcol sicuro e raccomandabile. Un consumo considerato a basso rischio può essere indicato entro il limite massimo di: • 2 unità alcoliche al giorno per l’uomo di età compresa tra i 18 e i 65 anni; • 1 sola unità alcolica per le donne e per le persone con più di 65 anni; da consumarsi durante i pasti.

L'uso "raccomandabile"

Definizioni

La guida

Quello che i giovani consumatori d'alcol devono sapere

I giovani devono innanzitutto sapere che il consumo pur moderato di alcol è un danno sempre e comunque prima dei 18 anni per l'organismo ed è tossico per il cervello sino ai 25.

Pur conoscendo gli effetti negativi dell'alcol sulla salute, i giovani spesso scelgono di ubriacarsi per ricevere gratificazione dal gruppo, per divertirsi, per trasgredire e per evadere.

Quando si dice loro che l'alcol è la prima causa di morte per incidenti stradali, il messaggio arriva diretto al destinatario senza fraintendimenti e, se posto nella giusta maniera, genera riflessione e cambiamento.

Inoltre, i giovani devono conoscere l'effetto moltiplicativo che si genera quando il consumo di alcol si abbina al fumo di sigaretta, alla cannabis o all'utilizzo di un dispositivo tecnologico.L'alcol abbassa la percezione del rischio e il controllo su sé stessi. Essere filmati ubriachi e postati sui social è la gogna di cui i ragazzi hanno terrore, perché, nonostante non lo si voglia comprendere, sono dei soggetti deboli.

Articolo realizzato da A. Casaretti

Le mie riflessioni

RIFLESSIONI ED APPROFONDIMENTI