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Prodotto finale TIC

Università Suor Orsola benincasa

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GIUSEPPINA PICCIOCCHIMATRICOLA: ASM001729

INTRODUZIONE CONTESTO SOCIO AMBIENTALE DELLA SCUOLA DESCRIZIONE DELLA CLASSE MICROPROGETTAZIONE TIC E INCLUSIONE, COSA POSSONO OFFRIRE? STRATEGIA DIDATTICA PRINCIPALE MODALITA DI COINVOLGIMENTO DELLA CLASSE SVOLGIMENTO DELLA LEZIONE SCELTE METODOLOGICHE CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI PREREQUISITI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI DI COMPETENZA DOCUMENTAZIONE

INDICE

La motivazione che è all'origine di questa unità di apprendimento è quella di far acquisire ai bambini, non solo comportamenti virtuosi, come il rispetto per gli altri, l'affettività, l'amicizia e le prime forme di socializzazione, ma potenziare e rafforzare, anche la conoscenza dei colori di base. Infatti attraverso questo viaggio immaginario attraverso la la savana i bambini scopriranno i tanti colori della prateria, dai colori degli animali a quello verde degli arbusti, fino all'azzurro del cielo e il rosso del tramonto. L'attività avra una durata di 6 ore e si realizzerà in tre giorni.

La lezione ha come titolo "Viaggio attraverso i colori della Savana"

L'unità didattica scelta, si inserisce all'interno di un percorso di apprendimento inclusivo che ha come sfondo integratore il racconto di "Re Leone"ed è in linea con la programmazione d'istituto, gli obiettivi richiamati nel PTOF e nelle Raccomandazioni europee del 2006, per promuovere la cittadinanza attiva e l'inclusione sociale.

INTRODUZIONE

La cultura della solidarietà e della legalità viene promossa attraverso le istituzioni pubbliche, le amministrazioni locali,le organizzazioni professionali, i servizi e le imprese, nonostante il lato sociale soffre di un alto tasso didisoccupazione.

L’istituto Comprensivo “GIOVANNI XXIII” è dislocato su due Comuni in provincia di Avellino, Baiano e Sperone, che godono di una posizione geografica particolarmente felice in quanto situati nel Parco del Partenio.Gli allievi provengono da nuclei di operai, commercianti e impiegati. Non sono moltissime le opportunità lavorative che offre il territorio, infatti, non mancano le famiglie disagiate e con limitati strumenti economici e culturali che necessitano, da parte degli operatori della scuola, di interventi atti a garantire una positiva ricaduta sul rendimento scolastico dei figli.

Contesto socio-ambientale della scuola

DESCRIZIONE DELLA CLASSE

La classe sezione è composta da 21 bambini alcuni anticipatari, altri stranieri. E’ una classe vivace, ma gestibile. un piccolo gruppo ha manifestato difficoltà nel mantenere a lungo la soglia di attenzione, ma è apparso desideroso di partecipare alle lezioni pratiche e alla didattica laboratoriale. I Bambini stranieri si sono ben integrati anche se ad oggi persistono ancora difficoltà linguistiche. All’interno della classe è presente un bambino disabile e un bambino affetto da ADHD, Quest’ ultimo presenta un comportamento abbastanza vivace e un marcato disturbo di attenzione.

I traguardi per lo sviluppo delle competenze considerati irrinunciabile sono afferenti ai seguenti campi di Esperienza: Immagini suoni e colori - il corpo e il movimento - la conoscenza del mondo - il sè e l'altro e riguardano le seguenti competenze,comunicare ed esprimere emozioni, sperimentare schemi posturali, osservare l'ambiente e riconoscere i fenomeni naturali, sapersi relazionare con gli altri e giocare in modo costruttivo e creativo, consapevolezza delle regole del vivere insieme.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

MICROPROGETTAZIONE "I COLORI DELLA SAVANA" TRATTO DAL PROGETTO DI RE LEONE

TIC e inclusione: cosa possono offrire?

Le TIC in questo percorso didattico saranno da supporto all'attività, attraverso la molteplicità dei loro linguaggi, contribuendo a migliorare l'accessibilità, la partecipazione ,la qualità dell'apprendimento ,ad aumentare la collaborazione tra pari e soprattutto la personalizzazione dell'esperienza di apprendimento per per il bambino disabile e il BES. Sarà ,quindi, questa l'occasione per offrire strumenti e dispositivi di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) che consentiranno loro di esprimere pensieri, idee e bisogni in modo più efficace. Le TIC, in quest'ambito, si configureranno, dunque, come strumento utile a favorire, il processo di inclusione digitale, fornendo a tutti i bambini l'opportunità di fargli comprendere la loro importanza , nel renderli cittadini attivi. I principali strumenti da noi utilizzati tra quelli trattati durante il corso delle Tic e che ho ritenuto anche opportuno utilizzare nella mia esperienza di insegnante di sostegno sono stati: Geneally; Arasaac; Padlet; Coggle e Animaker.

Per questa UDA ho deciso di utilizzare l'applicativo di Geneally,cioè una piattaforma digitale, che mi consente di strutturare questa presentazione in modo interattivo ,con l'inserimento di animazioni che cattureranno l'attenzione e l'interesse dei bambini, in particolare per il bambino disabile e per il bambino BES con difficoltà di apprendimento, e favorire il loro processo di inclusione. Credo, pertanto, che questo strumento si possa adattare al contesto della classe e rispondere alle esigenze di tutti i bambini, creando in questo modo, un ambiente di apprendimento dinamico, creativo e stimolante per la classe e nello stesso tempo migliorare la mia l'esperienza di insegnamento e apprendimento.

Strategia didattica principale

Partendo, quindi dai bisogni formativi dei bambini e avendo cura di predisporre un'ambiente di apprendimento accogliente e ben organizzato, disponendo anche di piattaforme multimediali, avvierò la lezione, partendo proprio dall'immagine scenografica della savana del racconto di "Re Leone", allestita sulla parete della nostra sezione, facendo partire in contemporanea la canzone di Re Leone.

Modalità di coinvolgimento della classe

La lezione passa attraverso tre fasi: -Input: è la fase in cui si fornisce lo stimolo ai bambini; -Elaborazione: è ciò che viene prodotto dai bambini; -Output: è l’accertamento dei risultati in termini di comportamenti e conoscenze acquisite.

Svolgimento della lezione

Nelle Indicazioni Nazionali del 2012 si sottolinea il ricorso alle metodologie attive, cioè un apprendimento finalizzato a migliorare le relazioni sociali e di gruppo. Una corretta metodologia deve sempre partire dalla situazione di partenza della classe e quindi dagli interessi, dalle motivaizioni e dalla realtà socio affettiva del bambino oltre che dai suoi prerequisiti. Le metodologie su cui si progetterà la lezione, sono pertanto lo sfondo integratore, ovvero, un esperienza didattica in cui attraverso il racconto e le immagini si accompagnerà il bambino al raggiungimento degli apprendimenti. Domande a stimolo con schema investigativo (del tipo: chi è , perché, come…e cosi via).Laboratorio con la digitopittura, la drammatizzazione, il canto mimico e gestualità.Infatti il laboratorio è il luogo del fare, dove il bambino può ricercare, esplorare, osservare ed essere il protagonista attivo « per imparare ad imparare». Lavoro di gruppo in cui bambini lavorano in piccoli gruppi aiutandosi reciprocamente e l’insegnante assume il ruolo di mediatore, strutturando l’ambiente di apprendimento e favorendo le relazioni sociali e di gruppo(Cooperative learning e Peer tutoring).

Scelte metodologiche

Immagini , suoni e colori: saper utilizzare tecniche grafiche pittotiche, canti, balli e musiche. Il corpo e il movimento: saper orientarsi nello spszio, imitare ed esplorarel'ambiente. la conoscenza del mondo: conoscere l'ambiente naturale della savana e i fenomeni atmosferici. Il sè e l'altro: relazionarsi con il gruppo in modo positivo, saper raccontare e drammatizzare una storia. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni e immagini, riferiti alla nostra cultura, capaci di stimolare e accompagnare gli apprendimenti.

Campi di esperienza coinvolti

Prima di iniziare la lezione è fondamentale verificare i prerequisiti, che sono risorse interne già possedute dal bambino e necessari per la costruzione di nuove conoscenze. Hanno consapevolezza della propria identità.Hanno sviluppato il rispetto di sé e degli altri. Comprendono il bisogno di ricevere aiuto e darlo.Controllano gli schemi motori posturali e dinamici.Riescono a tagliare pezzi di carta o cartoncino leggero.Utilizzano colla stick. Usano messaggi gestuali e mimici.Parlano e si fanno capire.Ascoltano e prestano attenzione

PREREQUISITI

Gli obiettivi di apprendimento divisi in cognitivi (ciò che devono imparare) e relazionali(saper lavorare in gruppo e collaborare) ,sono quelle mete a breve termine, cioè le nostre attese alla fine della lezione in modo da dare di più a chi ha di meno e sono divisi in abilità e conoscenze. Quelli da me selezionati e pertinenti alla richiesta della traccia sono: Interiorizzare i valori della propria cultura; Riconoscere e rispettare le diversità in tutte le sue forme; Riconoscere il valoredell'amicizia; Interagire con gli altri nei giochi percettivi; Drammatizzare in maniera autonoma; Arricchire il lessico e la pronuncia dei suoni; Riuscire a mantenere un attenzione sostenuta;

Obiettivi di apprendimento per il raggiungimento dei traguardi di competenza.

La documentazione è quanto prodotto dai bambini durante la fase di elaborazione per l’accertamento degli apprendimenti. Questo prodotto verrà diffuso alle famiglie e rimarrà a disposizione di tutti per riflettere sulle scelte e sulle esperienze didattiche realizzate. Si documenta, infatti, per lasciare traccia del lavoro svolto e per rendere evidente l'attività svolta dalla classe. La documentazione è rivolta, quindi, ai bambini per raccontare la loro storia, alle famiglie per far conoscere quello che è stato fatto e al contesto sociale per condividere l’esperienza. Il materiale sarà divulgato o durante l’incontro con le famiglie o in occasione di una manifestazione e sarà costituito da cartelloni, schede operative, foto videi schede operative, disegni e quanto altro realizzato da loro.

DOCUMENTAZIONE