Mappa mentale educazione
Alessandra Mazzucchelli
Created on November 9, 2024
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Transcript
Chi non ha interesse per propio Stato = inutile
Democrazia
Premiare i meritevoli
Giustizia uguale per tutti
E' sbagliato?
E' giusto?
Dal testo di Aristotele "Politica" IV 11
La democrazia del ceto medio
Il discorso di Pericle
"Vita di Pericle" 9,1;15,1-3
Plutarco
Democrazia Oggi
Liliana Segre, una dei 5 Senatori a vita attuali
Premiare i meritevoli
In questo caso penso che questa "legge" venga rispettata e la trovo anche giusta. Appena ho sentito questo punto nel "discorso di Pericle" ho pensato subito ai Senatori a vita, ovvero dei cittadini che "hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario". Questi Senatori possono essere al massimo 5 in vita, e vengono scelti dal Capo dello Stato in carica.Ci sono altre premiazioni o nomine che appunto premiano cittadini che si sono distinti internazionalmente o nel propio Paese, come il premio Nobel, i Grammy awards, l'Oscar, il David di Donatello, il Premio della strega e molti altri.
Democrazia oggi
La democrazia di oggi è caratterizzata da:
- La libertà di parola (possiamo eprimere il nostro pensiero anche se negativo rispetto al governo)
- Gestita dal Parlamento eletto dal Popolo
- Presidente della Repubblica che non rimane per sempre al potere ma viene rieletto dal Parlamento
- Idee diverse dei partiti non è una dittatura
- Tolleranza verso la diversità di idee e di interessi
- Anche i governi hanno poteri limitati e devono rispettare una Costituzione basata su grandi ideali e diritti ritenuti fondamentali
"a parole una democrazia, ma di fatto il potere di un primo cittadino"
Quella di Pericle era una democrazia?
In questo testo viene spiegato come e perchè la democrazia di Pericle non può essere considerata tale. La frase qua sopra riportata, illustra le parole di Tucidide nel modo di governare che aveva Pericle.Dal mio punto di vista una democrazia non può più essere considerata tale quando, anche se ci sono vari organi governativi il potere effettivo è di una sola persona che lo sfrutta in base ai propri interessi personali.Oggi, in questo caso si parlerebe di dittatura, meno presenti rispetto al passato, ma che esistono ancora.
Senza interesse per lo stato = inutili
In questo caso sono propio in disaccordo con la tesi esposta.Se consideriamo l'Italia, dove l'età minima per poter votare sono i 18 anni, non penso che tutti a questa età siano pronti per questo. Alcuni ragazzi maturano dopo e non sono ancora consapevoli dell'importanza che ha ogni singolo voto. Per questo non penso che chi non ha interesse per il propio Stato sia inutile anzi in certi casi è ache più utile di qualcuno che magari va a votare senza ragionare e conoscere e, il quale voto di conseguenza "pericoloso" per lo Stato.
E' sbagliato?
Allo stesso tempo penso che ognuno di noi, ogni cittadino del propio Stato, deve avere il diritto di poter governare, indipendentemente dalla propia classe sociale all'epoca, o alla propia preparazione scolastica. Penso che se tanto poi è il popolo a votare, non credo che voti qualcuno senza o con una scarsa base scolastica, ma comunque quella persona deve avere il diritto di cercare di convincere il propio Paese che è la persona giusta per rappresentarlo.Oggi si cerca di essere sempre più aperti, di aiutare anche le persone più in diffficoltà (magari con borse di studio o aiuti nel pagare i libri scolastici) così che possan avere gli stessi diritti di tutti quanti.
Giustizia uguale per tutti
Con questa affermazione mi sento di dissentire. Non sto dicendo che la giustizia non deve essere uguale per tutti, anzi, sto dicendo che non penso che al giorno d'oggi sia propio così.Infatti, in questo caso, le persone più ricche o più potenti possono permettersi degli avvocati migiori e, anche non volendolo, influenzano il giudizio finale. Pensimo per esempio agli attori; loro per professione devono "mentire", riescono a immedesimarsi in altri personaggi, a diventare un'altra persona e di conseguenza sono più a loro agio quando devono parlare ma soprattutto sanno sempre quello che devono dire. Inoltre come ho detto prima con avvocati migliori, che costano di conseguenza di più, è più probabile vincere una causa. Essendo più imporante è più probabile vincere anche perhè in un certo senso è come se queste persone le "conoscessimo", la loro vita privata non è più tanto privata e quindi riescono appunto a condizionare in un certo senso il giudizio finale.
E' giusto?
Come dice il testo a cui ho fatto riferimento, il fatto che il potere sia esercitato da persone di ceto medio lo trovo corretto per i punti che appunto questo testo tratta. Per esempio viene detto che se qualquno è ricco e potente e abituato a comandare è difficile che riesca a stare sotto il comando di qualcun altro. Al contrario, chi è debole e povero, tende ad essere sempre sottomesso, addirittura viene detto che "Sicchè gli uni non sanno governare bensì sottomertersi da servi al governo..." , appunto perchè sono abituati a servire.Per questo Aristotele considera le persone di ceto medio adatte a governare, perchè per esempio "... essi non bramano le altrui cose, come i poveri, nè gli altri le loro, come fanno appunto i poveri dei beni dei ricchi..." e anche perchè "... rende facilissimo l'obbedire alla ragione...".
Il discorso di Pericle
Nel discorso che fa Pericle agli ateniensi ci sono alcuni aspetti che lui considera fondamentale per uno Stato funzionante che potremmo dire essere attuali. Tratterò quelli che potrebbero far discutere ed aprire un dibattito.